Il duo Croce-Ginestra decide la partita
Coppa Italia Tim 2011-12 – 1° Turno Eliminatorio – Gara unica
SORRENTO – TAMAI 4 – 1
Marcatori: 11’st Carlini (S), 21’st Grandin (T), 34’st e 37’st Ginestra (S), 44’st Terra (S).
SORRENTO (4-2-3-1): Rossi 6; Vanin 6, Romeo 6,5, Terra 6,5, Bonomi 6,5; Niang 6,5 (20’st Ferrara 6), Armellino 6,5; Corsetti 6 (23’st Bondi 6), Carlini 6,5, Croce 7 (41’st Greco sv); Ginestra 7. A disp: Casadei, Di Nunzio, Gallo, Sabato. Allen: Maurizio Sarri
TAMAI (4-3-1-2):De Zordo 6,5; Cofini 6 (40’st De Blasi sv), Giacomini 6, Gallinelli 6 (1’st Piperissa 6), Zuliani 6; Grujic 6,5, Cima 6,5 (38’st Nonis sv), Grandin 7; Spetic 6; Lella 6,5, Zambon 6,5.
A disp: Zanette, Pinzin, Barraco, Bolzon. Allen: Gianluca Birtig
ARBITRO: Pietro Dei Giudici (LT) 6
GUARDIALINEE: Davide Argentieri (VT) – Daniele Stazi (Ciampino)
QUARTO UOMO: Valerio Colarossi (Roma 2)
AMMONITI:
NOTE: Serata serena, 24°; erba artificiale buona, spettatori 650 circa (547 paganti); incasso euro 7.634,00
ANGOLI: 7 – 5; RECUPERO: 2’pt e 3’st
SORRENTO – Il Sorrento riesce a superare unostico e ben registrato Tamai nella ripresa grazie al duo Croce-Ginestra, con il primo che ne approfitta sulla fascia sinistra sfruttando il calo fisico delle “Furie Rosse”. Nella prima parte i rossoneri ancora mezzo imballati hanno faticato non poco ad agirare il folto centrocampo di mister Biritg, che aveva ben preparato la partita disponendo bene tutti i suoi uomini che fungevano come una ragnatela. L’aggressività è stata l’arma con la quale i friulani non hanno fatto nascere la manovra dei costieri, molta è stata la loro mole di gioco nei primi minuti che però non ha prodotto quei pericoli che si ci potevano aspettare, che poi sono venuti dopo. Il Sorrento è uscito nella ripresa quando gli ospiti denunciavano con il passare dei minuti un calo fisico che hanno pagato specialmente sulla loro fascia destra, sulla quale un certo Croce, e nel vero senso della parola, li ha messi in croce fuggendo spesso. Da quel lato del campo sono venuti i pericoli maggiori che hanno permesso a Ginestra un uno due che ha messo k.o. le “furie rosse”.
LE RETI – Sono state siglate tutte nella ripresa e sono nate da vari cross dalla sinistra di Croce, il quale fuggiva al suo avversario di turno, ed anche a volte se marcato, metteva al centro dei palloni insidiosi ed invitanti. Il primo è al’11’ quando incomincia il suo show sulla quella fascia sinistra che è stata la sua arma letale, crossa la sfera invitante per la testa di Carlini che da pochi passi solitariamente insacca per il momentaneo vantaggio. Il mai domo Tamai si inventa il gol della domenica con una parabola dal vertice sinistro dell’area di Grandin al 21’ che sorprende Rossi e si va infilare sotto il set. Ma i rossoneri, oggi in maglia con diagonale rossonera, non ci stanno ed al 34’ sfruttano un cross di capitan Vanin che viene insaccato da Ginstra da pochi passi con la difesa ospite in bambola. Il raddoppio è cosa di pochi minuti, al 37’ il furetto Croce s’invola ancora una volta solitariamente sulla sinistra e crossa al centro, Ginestra solitariamente dai cinque metri insacca per la terza marcatura che tronca ogni sogno friulano. La quarta rete al 44’ è il sigillo del dominio locale, con Terra che al volo senza fronzoli insacca centralmente su un cross del neoentrato Bondi, dopo una sponda di Armellino.
LA GAR A – Il primo tempo ha visto un Sorrento ancora trovare gli schemi giusti e con le gambe ancora legnose, che ha fatto girare molto la sfera creando sulle prime seri pericoli al manovriero Tamai. Il quale con la tipica aggressività della squadra di Serie D, ben disposto a ragnatela, con una fitta rete di passaggi e con Zambon e Lella ha trovato in varie occasioni i varchi giusti. Il primo pericolo è dei costieri con Corsetti al 9’pt il cui tiro è respinto, poi De Zorbo anticipa di un soffio Carlini. I minuti passano, ci sono varie azioni ma solo al 32’ una punizione tesa di Cima dal vertice sinistro dell’area scuote l’attenzione, perché Rossi la respinge. Replica il Sorrento con Croce dopo un minuto, sul cui cross fa da sponda Ginestra per Carlini che non ci arriva di una spanna. Stavolta la cortesia la fa Carlini con un cross a Ginestra che gira alto al volo. E poi ci prova al 41’ con un corner a fil di traversa impegnando ancora in angolo De Zorbo. La prima parte si chiude con una punizione di Grandin alta di poco al 45’. La seconda parte è tutta un susseguirsi di emozioni; al 2’ una punizione di Grujic passa pericolosamente in area e Rossi la deve respingere alla men peggio. Al 3’ ed al 9’ ancora le furie sono protagoniste, dapprima con Piperissa che di testa manda alto e dopo con un diagonale di Zambon che Rossi para a Terra. D’ora in poi è solo Sorrento; Ginesra fa le prove del gol al 9’ girandosi e mandando alto. Poi il gol di vantaggio rossonero e d al 17’ un rasoterra diagonale di Ginestra che va fuori. Arriva il momentaneo pari rosso che non scuote più di tanto i tassiani, che subito reagiscono con Croce che da fondo campo impegna a fil di palo De Zorbo in angolo al 22’. Al 32’ Terra ci prova di testa ma la palla sfiora la traversa e dopo arriva il 2-1. La partita si vivacizza, Grandin ci prova con un diagonale che va al lato al 35’, ma il Sorrento triplica e schiude i conti. Al 43’ Ginestra impegna severamente De Zorbo che distendendosi mette in corner, e dopo tre consecutivi c’è la rete finale di Terra.
NOVANTESIMO – Un esplicito mister Sarriammette che sulle prime le cose non sono andate bene perché “non abbiamo applicato benissimo gli schemi, loro erano una squadra rapida, brillante e vivace. Abbiamo avuto qualche problema nel verticalizzare ed avevamo una squadra allungata. Quando ci siamo alzati e loro solo calati alla distanza non abbiamo avuto più problemi”. Le castagne dal fuoco per un verso le ha tolte un certo fuggitivo Croce (che dovrà espletare la sua lunga squalifica), che è il caso di dirlo, ha messo in croce gli avversari sulla sua fascia. “ Egli sta bene –afferma mister Sarri- ma non può restare a questi livelli per tutta la stagione. Aspettiamo Bondi che ha qualche problema fisico, poi ho visto un Corsetti a sprazzi”. “Come prima uscita –continua- è accettabile, però loro ci aspettavano e ripartivano abbastanza bene. Ho dovuto mettere Ferrara sia per dare più ordine e sia perché Niang aveva i crampi”. Ora spetta ai rossoneri la trasferta del secondo turno eliminatorio a Crotone, non sarà una passeggiata ma “anche se è una squadra di una categoria superiore e ci metteranno in difficoltà, noi possiamo rimanere in partita”. Ed allora arrivederci a Crotone domenica prossima.
GIUSEPPE SPASIANO