Dopo 39 anni ritorna il confronto con i lupi
SORRENTO – Sembrano passate tutte le vicissitudini che hanno accompagnato la squadra rossonera in questo inizio di stagione, tutta la rosa è a disposizione dell’allenatore che finalmente ha potuto eseguire in settimana gli allenamenti e gli schemi che aveva in mente. Con lo sprono che era venuto nei giorni scorsi anche dal presidente Gambardella, tutti hanno disputato con solerzia il loro dovere, in campo si è rivisto anche Basso che ha partecipato anche alle varie partitelle a campo ridotto . Con ogni probabilità il centrocampista non dovrebbe far parte dei convocati perché ancora non è al top, e non è ancora nella forma che gli consente di disputare un’intera partita, mentre chi scalpita come il cavallo che è ai box da un po’ di tempo è Croce.
DANIELE CROCE – Il veloce centrocampista esterno destro molto probabilmente sarà in campo fin dai primi minuti, e dopo questi quattro turni è come il gatto che affila gli artigli. Non vede l’ora di mettersi a correre su quella fascia che lo scorso anno lo vide protagonista nell’Alessandria, anzi che lo ha visto anche in questo inizio di annata durante le due gare di Coppa Italia, sia contro il Tamai che con il Crotone. “Nelle partite di Coppa Italia stavo abbastanza bene perché ho fatto tutto il ritiro e mi sono sempre allenato bene – dice -. Dal punto di vista psicologico mi ha pesato molto il dovermi solo allenare durante la settimana, vedendo gli altri giocare. Per questo spero di avere un buon impatto con il campionato”. Questa potrebbe essere, e pensiamo che lo sia, la giusta motivazione non solo per scendere in campo, ma anche per dare un ulteriore sprono ad un team che può essere tra i protagonisti della stagione. Come senza dubbi lo sarà anche lui, ma con la sua modestia dice che “ mi fa molto piacere che i tifosi mi vedano come un ‘salvatore della patria’, vuol dire che hanno molta stima di me, ma non sarò il salvatore della patria per due motivi: in primis, perché nonostante non sia al meglio della condizione, la squadra non sta facendo malissimo; secondo, perché non sono quel tipo di giocatore che può risolvere le partite da solo, il mio ruolo non me lo consente. Ovviamente spero di poter dare un contributo importante”. Nel derby che si disputa dopo ben 39 anni egli, come su scritto, potrebbe essere in campo fin dall’inizio, e “spero di giocare più gare possibili e contribuire ai successi del Sorrento”. Insomma si sente pronto per dare il suo contributo alla causa, anche perché “stiamo cercando ancora di assimilare un certo tipo di gioco che è diverso da quello che esprimeva il Sorrento l’anno scorso. Da fuori ho visto che non siamo ancora al 100%, mentre sul piano del gioco qualcosa si è visto, ma dobbiamo lavorare ancora tanto. I frutti li vedremo tra un po’”.
MISTER SARRI – E questo è anche il pensiero che mister Sarri sta dicendo da varie giornate, perché “la squadra è in crescita, anche in fase difensiva. Certo è chiaro che volevamo vincere, ma sulla nostra strada abbiamo incontrato due squadre (Como e Taranto in forma e poi il Taranto non perde da dieci mesi”. In settimana c’era stato anche qualche scossone dato dal presidente Gambardella, ma il mister e sicuro che “questa squadra può puntare in alto se segue un percorso. Chiaro che in campionato all’inizio c’è una squadra da assemblare, ma io l’ho vista bene e può essere competitiva ed ha un margine di miglioramento”. Ora anche se ha il team al completo certo che “non si può essere il Real Madrid, c’è bisogno di una crescita graduale e penso che sia Basso che Croce, che ci darebbero fatto comodo fin dall’inizio, una mano c’è la daranno sicuramente”.
LUI, L’AVELLINO ED IL DERBY – Ed ora si pensa a questo derby che va di scena quasi dopo un quarantennio, e sui lupi si esprime così: “L’Avellino ha fatto bene in campionato. Ha una squadra di categoria, non è facile lì, ci sono varie difficoltà. Queste sono gare che in questo campionato non sono facili”. E parla della sua breve irpina, lì “la mia esperienza è stata breve e non avuto nessuna difficoltà a livello di tifosi e di ambiente. Solo a livello tecnici, di cui non ho condiviso le scelte di mercato e chiesi l’esonero, e la società me lo diede”. Sulla formazione non si sbilancia, ma pare che quasi dal centrocampo in su non ha dubbi, solo in difesa, dove per un posto lottano in tre. Un derby che non si disputava da ben 39 anni, dal lontano 10 giugno 1973, quando il pre partita fu preceduto da una settimana burrascosa per alcune dichiarazioni del vice presidente rossonero Andrea Torino mal riportate dalla stampa e si giocò in un clima infuocato terminando con la vittoria dei lupi per tre reti ad una. Da quel giorno le due squadre hanno sempre militato in campionati diversi, incontrandosi in competizioni ufficiali solo in occasione degli ottavi di finale della Coppa Italia Lega Pro 2006/07. Il 17 gennaio 2007 l’andata al Campo Italia terminò 2-1 con reti di Rivaldo per i verdi e di Russo e Ripa per il Sorrento; il 31 gennaio 2007 il ritorno al Partenio fece registrare un’altra vittoria del Sorrento che si impose per 2-0 con reti di Visone e Molino. La partita sarà diretta dall’arbitro Luca Barbeno di Brescia, assieme ai guardialinee Antonello Grispini e Francesco Passero, entrambi di Roma 1.
Logo dell’Avellino Daniele Croce
Arbitro Luca Barbeno
GIUSEPPE SPASIANO