Sorrento, inizio forza tre

4 settembre 2011 | 19:23
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Sorrento, inizio forza tre

Vittoria cantando sotto la pioggia con Ginestra e Bondi

Lega Pro – 1^ Divisione 2011/12 – Girone A – 1^ Giornata

MONZA – SORRENTO  0 – 3

Marcatori: 23’pt Bondi (S, autogol Campinoti), 38’ e 47’ pt Ginestra (S)

MONZA (3-4-2-1): Marcandalli; Boscaro, Fiuzzi, Cattaneo; Uggè, Velardi (1’st Romano), Palumbo, Romano, Campinoti; Iacopino, Da Matta (15’st Kyeremateng); Colacone (37’st Nappello).

A disp: Castelli, Anghileri, Cusaro, Valagussa.                                   Allen: Gianfranco Motta

SORRENTO (4-2-3-1): Rossi; Vanin,Terra, Nocentini, Bonomi; Camillucci (32’st Niang), Armellino (40’st Tognozzi); Corsetti, Carlini, Bondi; Ginestra (33’st Galbinov). 

A disp: Chiodini, Sabato, Greco,Vollono.                                           Allen: Maurizio Sarri

ARBITRO: Claudio Lanza di Nichelino

GUARDIALINEE: Gaetano Messina (SR) – Francesco Genovese (Rossano Calabro)

ESPULSO: 38’pt Campinoti (M) per fallo da ultimo uomo

AMMONITI: 41’pt Velardi (M), 41’pt Armellino (S); 20’ st Camillucci (S), 37’st Nocentini (S)

NOTE: Giornata piovosa, terreno allentato e pesante, spettatori 1200 circa (20 da Sorrento)

ANGOLI:        7 – 5 ;                  RECUPERO:      2’pt e  5’st

Non ci poteva essere un debutto migliore del Sorrento che cantando sotto la pioggia rifila tre reti ad un Monza che con qualche problema in testa riesce solo ad abbozzare una volenterosa ma flebile reazione. Con quattro uomini fuori, tre per squalifica (Di Nunzio, Croce e Romeo) ed uno per infortunio (Basso), se ne aggiunto nelle ultime ore anche un altro (Scappini), la squadra di mister Sarri anche se rimaneggiata, ha fatto già capire che era scesa in campo per giocarsela fino alla fine. E dopo qualche minuto la squadra della costiera tentava la sortita con un gioco ben orchestrato e manovriero, dando così alla partita un sprono in più, visto che i briantei anche se cercavano qualche abbozzo di azione, non erano fluidi. Si può dire che la gara, giocata su un campo pesante per tutta la giornata, è vissuta sulle tre reti  sorrentine nella prima parte; nella seconda la flebile reazione monzese ha riprodotto un’insistente azione che non impensieriva più di tanto la retroguardia rossonera.

    Stadio ‘Brinateo’

LE RETI – Non bisogna attendere molto, anche se il monzese Velardi arriva in ritardo prima del vantaggio sorrentino. Siamo al 23’ ed il peperino Bondi, oggi una delle spine nel fianco biancorosso, mette al centro un cross che la difesa mal gestisce, infatti Boscaro male allontana la palla che finisce a Campinoti, che nell’anticipare Ginestra infila il proprio portiere. Dopo la strenua reazione locale, al 38’ la squadra di mister Sarri raddoppia, ed anche stavolta ci mette lo zampino Campinoti, che gli costerà non solo il calcio di rigore ma anche l’espulsione. In area l’ex punta crotonese lo mette in difficoltà e lui lo cintura facendolo cadere, l’arbitro Lanza non esita un secondo e decide per il rigore. Dal dischetto trasforma lo stesso Ginestra nonostante l’intuizione di Marcandalli. Ormai la gara è saldamente nelle mani degli ospiti, che nel recupero al 47’ triplicano con lo scugnizzo napoletano che sigla la sua doppietta personale. Ginestra mette in riga Boscaro e con una rasoiata di sinistro sul palo più lontano chiude la partita.

Bondi (a sinistra) e Ginestra (a destra)

LA GAR A- E’ stata quasi un monologo sorrentino nonostante il secondo tempo un po’ sottotono, ma già dai primi minuti si vedeva che i colori rossoneri volevano mettere nel cestino qualcosa di buono. Su un campo pesante che ha condizionato non poco il gioco, in una giornata quasi stile autunnale, il ritmo è stato blando; ma i vari Ginestra e Bondi hanno reso un incontro vivace con le loro groppate ed incursioni. D’altro canto i rossi lombardi sono apparsi ancora da rodare e da amalgamare, forse il solo Colacone, applaudito dal suo pubblico, si è dato da fare, per il resto mister Lanza dovrà buttare la lenza per far meglio abboccare ai suoi gli schemi e le tattiche. Al 10’ la prima palla pericolosa è su una punizione battuta da Ginestra che Marcandalli mette in corner. L’ex crotonese ci riprova al 14’, ma la sua conclusione termina di poco al lato. Il Monza si sveglia dopo i due pericoli corsi e Velardi al 19’ sfiora di testa la sfera che non ha il giusto fine, dopo il bel cross di Colacone. Ma il pallino è ancora in mano ai costieri che al 23’ trovano meritatamente il vantaggio anche se una autorete, la partita non si alza di ritmo, ma i rossi al 30’ con Colacone possono pareggiare, l’avanti solo davanti a Rossi passa a Da Matta che sciupa tutto. Poi capitan Iacopino ben posizionato colpisce centrale e debolmente di testa. Il Sorrento non allenta la pressione ed arriva il terzo gol e secondo personale di Ginestra. La ripresa dice soltanto che il buon e volenteroso Monza non può fare altro che imbastire delle azioni, le quali non impensieriscono molto Rossi, anche se ha dovuto ben rintuzzare qualche tiro. Anzi sono i costieri che al 6’ sfiorano la quarta rete, un bel servizio di Corsetti viene rifinito alto dal limite da Bondi. Dopo due primi Colacone dal vertice dell’area al volo mette la sfera al lato di un metro. Il Sorrento accusa un calo fisico, anche grazie al cambiamento di clima trovato in Lombardia ed abbassa fino ad un certo punto la guardia. Al 15’ Iacopino orgogliosamente con un rasoterra impegna Rossi che mette in corner, dopo una corta respinta della difesa. Al 30’ Fiuzzi ci prova di testa, ma la palla va fuori. Nel finale però ritorna in cattedra il Sorrento con Carlini e Galbinov, ma sentono solo l’odore del poker, per oggi va bene così.

NOVANTUNESIMO – La vittoria è un toccasana ma si ci resta sempre con i piedi a terra. Così da ad intendere il difensore Nocentini, che alla domanda se hanno cantato sotto la pioggia risponde con una risata, ma resta fermo nell’analisi della partita. “E’ stata bella, nel primo tempo abbiamo giocato in modo giusto ed in maniera aggressiva, -commenta a caldo- anche se il vantaggio è giunto rocambolescamente. Nel secondo tempo siamo calati anche perché siamo passati dal caldo di Sorrento al tempo autunnale di Monza; ma la cosa importante è stata la mentalità giusta anche se non sempre potremmo imporre il nostro gioco”. Ma anche “la cosa importante è il morale alto, però dobbiamo pensare solo a noi e restare con i piedi a terra, e da domani pensiamo al prossimo avversario”. Nel frattempo che si aspetta la prima gara interna con il Pavia, giovedì 8 settembre si andrà davanti alla Corte Federale che dovrà emettere la sentenza sui fattacci di Taranto-Sorrento e Juve Stabia-Sorrento.

 Nocentini

GIUSEPPE SPASIANO