Vittoria sfumata per il Sorrento

11 settembre 2011 | 20:15
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Vittoria sfumata per il Sorrento

Rigore errato e Falco arma letale pavese

Lega Pro – 1^ Divisione 2011/12 – Girone A – 2^ Giornata

SORRENTO – PAVIA   2 – 2

Marcatori: 45’pt (r) Ginestra (S); 20’st Falco (P), 30’st Galbinov (S); 34’st D’Errico (P)

SORRENTO (4-2-3-1): Rossi 6; Vanin 6,Terra 6, Nocentini 6, Bonomi 5,5 (28’st Sabato 6); Camillucci 6 (35’st Tognozzi sv), Armellino 6; Corsetti 6 (23’st Galbinov 6,5), Carlini 6,5, Bondi 6; Ginestra 6. 

A disp: Chiodini, Di Nunzio, Niang, Scappini.                                           Allen: Maurizio Sarri

PAVIA (4-2-3-1): Facchin 7; Gheller 6, Romeo 6, Fissore 6, Meregalli 6; Carotti 6, Puccio 6; Falco 7,5, Meza Colli 6 (31’st Bufalino 6),  D’Errico 6 (36’st Verruschi sv); Rodriguez 6,5 (42’st Veronese sv).  A disp: Cacchioli, Capogrosso, Caidi, Dell’Oglio.                              Allen: Manuele Domenicali

ARBITRO: Federico La Penna di Roma 1, 6

GUARDIALINEE: Matteo Bottegoni (TR) – Giovanni Garito (Aprilia)

AMMONITI: 11’pt Gheller (P), 19’pt Bonomi (S); 6’st Fissore (P), 13’st Corsetti (S), 25’st Rodriguez (P)

NOTE: Al 5’st Ginestra (S) sbaglia un rigore; giornata serena e calda, 31°; erba artificiale buona; spettatori 750 circa (396 paganti, 290 abbonati circa); incasso 5,459 Euro, quota abbonati non comunicata.

ANGOLI:      10 – 4  ;                  RECUPERO:      1’pt e 6’st.

SORRENTO – Il Sorrento non si ripete e si scioglie al caldo della costiera mancando un calcio di rigore e subendo il folletto Falco che ha dato la svolta ad una gara più pimpante da parte dei pavesi. Si può dire che tutto è girato intorno a quel secondo calcio di rigore al 5’st che il signor La Penna ha concesso senza esitazioni, quando Corsetti ha indotto la fallo Fissore, il centravanti napoletano sistema la sfera sul dischetto e calcia piazzandola sulla sinistra. Il lungo portiere Facchin distendendosi la respinge e sulla ribattuta para il seguente tiro. Se ai rossoneri manca la fantasia, questa non a Falco che ti inventa delle micidiali sgroppate tenute difficilmente a bada da Bonomi, ed anche la rete del primo pareggio pavese. Qualcosa c’è da registrare in casa rossonera poiché in fase di velocità si è sembrati più statici, ed in fase anche di fantasia, da un lato è mancato quel guizzo sia di Corsetti che di Bondi, che potevano dare sulle fasce. Il Pavia ha giocato a viso aperto e non si è tirato mai indietro, anzi ha replicato colpo su colpo.

LE RETI – La prima arriva dopo cinque tentativi di entrambe le formazioni alla fine del primo tempo. Il funambolo Carlini al 44’ arriva a rubare palla su un errato retropassaggio di Fissore, si invola ed entra in area inducendo Gheller ad atterrarlo, per l’arbitro La Penna è calcio di rigore netto. Sul dischetto va a posizionare la sfera lo scugnizzo Ginestra che fa secco Facchin a mezza altezza sulla sinistra. Nel secondo tempo dal raddoppio che viene mangiato dallo stesso Ginestra su un altro rigore, arriva il primo pari degli azzurri. Al 20’ il fromboliere Falco ci vede bene, fa quasi secco il suo diretto marcatore ed accentrandosi di quel poco lascia partire un tiro che si insacca inesorabilmente sotto l’incrocio dei pali. Il Sorrento si rifà sotto e dopo dieci minuti il neo entrato Galbinov dal centro area fa secco con una palla dal basso verso l’alto Facchin, dopo una bella azione insistita di Vanin dal fondo area di destra. Il definitivo pareggio pavese arriva al 34’, ed è sempre il non controllato Falco che partendo dal cerchio di centrocampo percorre indisturbato trenta metri, poi serve palla ad D’Errico in area che con un rasoterra infila Rossi.

     Ginestra                  Falco                Galbinov                D’Errico

LA GARA- Si apre con lo striscione in favore di Gianmaria Cesaro prigioniero dei pirati somali, che recita così “Libero Gianmaria Cesaro dalle mani dei pirati”, e con il Pavia più pimpante del Sorrento che soffre non solo il caldo ma anche le ficcanti e penetranti azioni ospiti. A suonare per primo la campanella è all’8’ Bondi che impegna in una parata a terra Facchin. Al 10’ una parabola di Puccio va alta di un metro da venticinque metri. Dopo il primo botta e risposta che fa da assaggio, il match  si incanala su un binario che resterà tale fino al 96’. L’insistente Pavia si vede al 16’ quando Meza Colli mette alto di testa solo davanti a Rossi; ma al 17’ Armellino risponde facendo volare Facchin che mette in corner. Si va avanti così per ben dieci minuti, ed al 19’ Bondi mette in azione Nocentini che di testa manca il bersaglio alzando di un metro. Il vorace Falco non si fa attendere ed al 22’ scocca un tiro istantaneo che Rossi deve respingere a pugni; non è da meno la conclusione di Vanin al 26’, che lascia partire un bolide ad effetto dai venti metri che sfiora il set. Si fa vedere al 29’ il centravanti spagnolo Rodriguez, che si invola solitariamente verso l’area e lascia partire un diagonale rasoterra che va largo di qualche metro. Il tam tam non termina poiché al 37’ ancora Falco imbecca Rodriguez che impegna Rossi in uscita, la palla è messa in angolo.  Una sponda di Carlini favorisce al 40’ Ginestra il cui tiro agirare va fuori di poco, poi il primo rigore e l’intervallo. Nella ripresa la musica non cambia ed al 3’ una punizione di Bondi sibila a fil di palo, dopo il rigore causato da un atterramento di Corsetti ad opera di Fissore, errato da Ginestra che va per piazzarlo ma se lo fa respingere da Facchin, che poi para il seguente tiro di Carlini. Al 10’ è ancora Falco, la sua punizione termina alta di poco, poi al 15’ il palo pieno di Armellino dai venticinque metri su sponda di Carlini. Un primo dopo una punizione di Meza Colli che va alta di un metro prelude al pari pavese. La gara sembra spegnersi, ma il guizzo vincente di Galbinov l’accende, così come il pari di D’Errico. Gli ultimi dieci minuti vedono il Sorrento alla ricerca del terzo gol che viene mancato per poco, al 45’ con una micidiale palla ad effetto di Sabato che sibila sopra l’incrocio dei pali, poi al 47’ con un’azione insistita di Carlini dalla quale nascono due tiri, uno respinto dal portiere e l’altro messo fuori di poco.

NOVANTUNESIMO – La seconda gara e l’esordio casalingo non sono andati come si ci voleva, mister Sarri mastica amaro in una calda sala stampa e con franchezza ribadisce che “non è andata bene, poi abbiamo errato un rigore e l’occasione davanti al portiere. Loro stavano bene fisicamente ed erano più rapidi di noi. Siamo stati bravi a soffrire ma meno nell’ultimo quarto d’ora”. La svolta della partita che se ne dica, è stata proprio quella del rigore errato, e “penso che quello sia stato il momento decisivo e mi rimane del rammarico”. Ma anche il guizzante e sgusciante Falco sul “quale era difficile trovare le contromisure”. Ma al di fuori del rigore errato ammette anche che “al di là del centrocampo siamo stati morbidi. Abbiamo chiuso bene, ma abbiamo sofferto le caratteristiche sulla rapidità. Mi aspetto che il Sorrento cresca nella condizione, la tenuta c’è”. Per la partita di domenica a Como chiude così che “la Prima Divisione è quella vista oggi ed ogni gara è difficile. Poi la differenza tra i calciatori è minima”. Sul versante azzurro l’analisi di mister Domenicali è rapida perchè “abbiamo disputato un’ottima partita che ci siamo venuti a giocare. L’abbiamo giocata a viso aperto ed il pareggio è un risultato giusto. Il rigore errato ha influito molto. La mia squadra sul profilo fisico sta bene ed è  una squadra giovane”. Su Falco non si sbilancia perché “è stato uno dei giocatori che giocato bene ed ha messo tanta qualità”.

mister Sarri        mister Domenicali    Galbinov

GIUSEPPE SPASIANO