Una squadra in salute ma superabile
SORRENTO – Un Sorrento al meglio delle condizioni fisiche e con tutta la rosa quasi disponibile domenica si troverà di fronte un Carpi ben motivato, sia perché è reduce dalla convincente vittoria contro la Reggiana e sia perché il cambio di allenatore gli ha dato uno sprono in più. Ma in costiera sul sintetico troverà un team rossonero anch’esso ben rinfrancato, soprattutto perchè la vittoria di domenica scorsa a Ferrara ha dato un’ulteriore convinzione dei propri mezzi agli uomini di mister Sarri ed un ulteriorestimolo. Durante gli allenamenti infrasettimanali ai quali non ha preso parte Niang per l’operazione allo zigomo, ma si è allenato a parte, per il resto erano tutti presenti e liberi da ogni pensiero. E lo si è visto anche come si muovevano, con Gegè Rossi che spronava qualcuno ed altri che si punzecchiavano tra loro, ma il tutto in un ambito tra la serietà degli allenamenti e qualche risata. Ma con la testa ad un Carpi che, da matricola terribile reduce da due promozioni consecutive, sembra il Gubbio dello scorso anno che sulle ali dell’entusiasmo sbaragliò il passo ai rossoneri, non fa dormire sogni tranquilli.
MISTER SARRI – E come fa per ogni squadra mister Sarri ne ha studiato le caratteristiche perchè “ le ha buone ed è difficile da affrontare gioca abbastanza basso ed ha delle ripartenze di gran livello. I suoi giocatori hanno una grande fisicità come ad esempio i difensori centrali”. Da queste prime parole e da come si è visto televisivamente lunedì sera nel derby contro la Reggiana che strapazzato, la comitiva emiliana ha dei buoni ‘marcantoni’ ed ha un gioco abbastanza fluido. È “una squadra in salute dopo il momento di appannamento che ha avuto e nel complesso bisogna anche tenere conto delle palle aree. Perché sono forti fisicamente specie nell’area avversaria, mentre su di esse lo sono vulnerabili in altre occasioni”. I pro ed contro di un avversario sul “quale non ci facciamo condizionare perché scendiamo in campo sapendo a cosa andiamo incontro. Pensiamo di poter riuscire a giocare su buoni ritmi e con una buona velocità, guardando attentamente alle loro ripartenze. E poi hanno degli esterni come Concas che sono ottimi”. Ma oltre a questo giocatore che è sceso di categoria, la squadra di mister Notaristefano (ex giocatore del Como, del Bologna, del Lecce e del Perugia in Serie A, ed ex allenatore lo scorso anno della SPAL, che ha preso il posto di Massimiliano Maddaloni), ha a sua disposizione nomi del calibro di Mandrelli, Cioffi, Memushaj, Pasciuti, Perini, Perulli, Sogas, Cesca, Eusepi, Kabine e Potenza. Giocatori che sulle ali dell’entusiasmo saranno una brutta gatta da pelare. Ma il punto su cui ci si batte, non solo tra gli addetti, ma anche per lui, è quel accontentarsi del minimo che non gli va proprio giù della sua squadra, perché “si accontenta del minimo che è un rischio, perciò bisogna giocare fino a cinque minuti dalla fine. Secondo me si sta tentando di gestire le gare troppo presto. Forse questo gestire la gara derivi più da un punto di vista mentale, per me questo non va bene”. Insomma è categorico anche perché “domenica non sarà una partita facile anche nel portare i tre punti a casa”. Sui singoli tutti stanno bene, Carlini “ha fatto dieci giorni tra fermo ed allenamenti differenziato, mentre in questa settimana sta arrivando ai livelli che ci aveva abituato. Romeo sta meglio ed è riuscito ad allenarsi”. Ora l’importante è cercare di chiudere a tutti i costi la partita e di non accontentarsi del minimo.
IL PRESIDENTE GAMBARDELLA – Mentre il patron Mario Gambardella in un’intervista rilasciata al giornale Metropolis è entusiasta di questa squadra perché “stiamo facendo bene, perfettamente in linea con le aspettative estive. Ecco perché sono contento e coltivo la convinzione che possiamo toglierci tante soddisfazioni. La promozione in serie B? Bisogna rimanere calmi, guardare avanti e non avere timori. Abbiamo varato un progetto biennale e questa squadra ha tutte le possibilità per renderlo vincente”. Un presidente che tra la calma e la ritrovata voglia, vede rosa. Anche dal fatto che il mister “sta guidando al meglio la squadra, lavora tantissimo e può contare su un secondo come Calzona, con cui forma una coppia affiatata, capace di guidare il Sorrento, di studiare fin nei dettagli l’avversario di turno e di aver inculcato nel gruppo una mentalità redditizia”. Poi non esita a parlare dei problemi e degli ostacoli superati: “Senza considerare la penalizzazione, abbiamo fatto ben 18 punti. Le difficoltà iniziali erano preventivabili e le abbiamo superate insieme, con impegno. Squadra nuova, allenatore nuovo, schemi da assimilare, intese da perfezionare: ora stiamo migliorando a vista d’occhio. Poi non dimentichiamo che molti elementi del Sorrento di adesso hanno calcato i campi di A e B, quindi adeguarsi alla nostra realtà non poteva essere un processo istantaneo”. La partita con il Carpi sarà diretta dall’arbitro Francesco Castrignanò di Roma 2, che sarà coadiuvato dai guardialinee Matteo Bottegoni di Terni e da Emanuele Mariani di Perugia.
L’arbitro Francesco Castrignanò
GIUSEPPE SPASIANO