Sorrento avanti così, senza distrazioni

7 ottobre 2011 | 21:12
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Sorrento avanti così, senza distrazioni

Sarri sulla vicenda penalizzazione: “Pensare solo alla partita”

SORRENTO – Il clima è quello giusto e la testa non bolle tanto più come prima, anche se la fa bollire il caso della vicenda sulla penalizzazione che dovrebbe avere nella settimana prossima la squadra della costiera. Nella società rossonera si è parlato della vicenda, ma con la dovuta cautela, anche per non distrarre la squadra che sta andando bene in campionato, e dopo la buona prova in terra dei lupi, sembra che l’appetito stia aumentando strada facendo. Sulla questione penalizzazione da un lato è stato logico che qualche parola e corsa tra le labbra dei singoli calciatori, ma ora che quasi tutti sono a disposizione, anche se Vanin ha qualche problema muscolare e Tognozzi ha un risentimento che lo affligge già da qualche tempo, bisogna pensare che ci sono tre gare in sei giorni, e non sono facili. Domenica la Raggiana allo stadio ‘Italia’ e si deve sfatare il tabù che non si vince dalla gara interna con il Gubbio (1 maggio 2001, 2-1), da allora solo tre pareggi; poi mercoledì sera 12 ottobre a Benevento, nella gara degli amarcord ed infine un’altra volta in casa il 16 ottobre contro il Foligno.

MISTER SARRI – Perciò la vicenda penalizzazione per il momento passa in secondo luogo ma “penso che siamo l’unica società sportiva processata dopo tre anni –così commenta mister Sarri- , quindi ci sembra strano che si stia parlando di un Taranto-Sorrento e che per i rossoblù non c’è il deferimento. Aspettiamo gli eventi e poi vediamo, in questo momento non ci dobbiamo fare caso ed aspetteremo sia il primo che il secondo grado di giudizio”. Perciò l’auto momentaneamente va per la sua strada, perché “è ora di pensare alla partita, quindi questa è una vicenda che può restare in ballo per due o tre mesi. La squadra non può distrarsi perché in sei giorni abbiamo tre partite e non possiamo permetterci di pensare ad una vicenda che si conclude lontano nel tempo”.

TRE GARE E REGGIANA – Così il discorso prende la piega sulle partite che bisogna affrontare in breve tempo. “Abbiamo tre gare da preparare in una settimana  -continua senza fermarsi neanche un po’-, è inutile pensare ad altre storie, ci si presenta un ciclo di gare difficili. E la Reggiana è una buona squadra che finora si è nascosta. Sono riusciti a far passare come un successo l’ottavo posto dello scorso campionato, quando invece erano una delle formazioni migliori dal punto di vista tecnico. Quest’anno hanno rinunciato a qualche vecchio ma hanno ingaggiato Paolo Rossi e Matteini, giocatori che vengono dalle serie superiori”. E va avanti nell’analisi sui granata che “hanno un tasso tecnico molto elevato e grandi doti di palleggio. Nell’ultima versione con due trequartisti li ho visti pericolosissimi. È una squadra che l’anno scorso andava a periodi, alternando successi ad insuccessi. Noi abbiamo la sfortuna di incontrarli dopo una vittoria che potrebbe dargli morale ed entusiasmo”.

SQUADRA  E TURNOVER – Sulla sua squadra pensa che “oggi ha trovato lo stesso modo di pensare alla fase difensiva ma dobbiamo farlo anche in quella offensiva. La difesa è più protetta ed è chiaro che c’è da lavorare sui palloni sporchi. Sotto un altro aspetto dobbiamo pensare tutti allo stesso modo, perché quando arriviamo in area dobbiamo far valere le nostre qualità”. Naturalmente non si poteva parlare del turnover, esso “giocando tre partite in sette giorni viene fuori automaticamente. Io non credo alla programmazione a priori del turnover. Con la Reggiana andremo in campo con la migliore formazione possibile, rivaluteremo la situazione lunedì e martedì e successivamente anche tra giovedì e venerdì, dopo la partita col Benevento. Probabilmente il momento critico sarà proprio quello”.

IL PRESIDENTE GAMBARDELLA – Su di lui il presidente Mario Gambardella ha molta fiducia e lo ribadisce con entusiasmo. “Il mio rapporto con Sarri? È buono –dice il patron rossonero- . Anche perché, forse più di Simonelli, è disponibile a prendere nella giusta considerazione le impressioni della dirigenza. L’ho scelto io ed ha la mia fiducia. Mi sembra normale pungolare lui e la squadra”. Questo sul fatto che bisogna osare di più per arrivare non solo alla vittoria ma anche a quello obiettivo che si ci è prefissi. E lo dice chiaramente perché “mi aspetto il massimo dopo avere allestito una squadra per la B”. E non si può non parlare di mister Simonelli, ma “io ed i tifosi dobbiamo abituarci alle strategie del nuovo allenatore. Simonelli cercava la vittoria segnando un gol in più e nella scorsa stagione abbiamo visto un Sorrento che dava spettacolo, specie nel girone d’andata. Sarri, prima di tutto, chiede alla squadra di interpretare con particolare applicazione la fase difensiva. Posso fare paragoni? Simonelli ricorda Zeman e Sarri somiglia a Del Neri come l’ho conosciuto io, quando nella stagione 1997-1998 portò la Ternana in serie B battendo la mia Nocerina nella finale playoff”. La sua conclusione e che “Sarri, curando attentamente la fase difensiva, potrebbe fare meglio di Simonelli. Io ci credo e i tifosi devono avere la mia stessa fiducia”. La gara con la Reggiana sarà diretta dall’arbitro Fabrizio Pasqua di Tivoli, che sarà coadiuvato dai guardialinee Maurizio De Troia di Termoli e da Mario Mandis di Palermo.                                                   

Mister Sarri                                        Presidente Gambardella


Arbitro Pasqua

GIUSEPPE SPASIANO