Sorrento più cinico contro la SPAL

21 ottobre 2011 | 21:12
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Sorrento più cinico contro la SPAL

Sarri sprona la squadra ad essere più cattiva

SORRENTO – Si è tornati alla normalità dopo le tre gare disputate in sei giorni senza avere un attimo di pausa e con qualche acciaccato che ha potuto rimettersi in sesto. A parte Niang che dopo aver riportato la botta allo zigomo  è stato operato in settimana, operazione ben riuscita e tornerà a disposizione tra circa una settimana, Carlini che sta recuperano e Romeo che ha delle preoccupazioni sia alla caviglia che all’inquine, tutti gli altri sono in buona forma. Con il ritorno alla normalità ed un giorno in più di riposo, il Sorrento ha preparato con la consueta concentrazione la non facile gara esterna contro la blasonata SPAL, una squadra che viene da due vittorie consecutive e che sul suo terreno, non proprio al top, conta due vittorie, un pareggio ed una sconfitta.

MISTER SARRI E LA SPAL – Una settimana normale che è “un aspetto positivo perché la squadra, come tutte le altre, ne ha bisogno dopo essere usciti dalla terza gara con diversi acciaccati e poi perché c’era anche bisogno di  una settimana di normalità”. Così si esprime mister Sarri nella consueta  conferenza stampa che precede la partenza per Ferrara. E proprio sul campo emiliano si giocherà “una partita difficile contro una squadra che fisicamente sta bene ed ha un buon livello organizzativo e poi viene da due vittorie. Ha avuto un avvio così e così, ma oggi sta giocando bene”. Ed analizzandola al microscopio continua: “Ha mantenuto vari giocatori importanti dello scorso anno quando era accreditata alla promozione ed il suo valore era già elevato. Poi quest’anno hanno tolto qualche giocatore, diciamo più vecchio, però ha messo su un buon organico”. E qui inizia ad elencare qualcuno degli avversari che domenica il Sorrento si troverà di fronte: “In avanti anno preso Arma e Marconi, che è uno dei giovani più promettenti ed ha tenuto Mendi (senegalese), perciò la società ha buone ambizioni. Poi è rientrato il giovane Laurenti, mentre in altre zone del campo hanno Migliorini e Zamboni”. Una rosa che annovera giocatori con una certa esperienza come Capecchi, Agnelli, Bedin, Melara, Rossi Paolo, Arma (marocchino) e Mendi, ed altri che la vogliono acquisire come Laurenti, Migliorini, Taraschi, Teodorani, Canzian, Cosner, Pambianchi . Un mix che ha ritrovato una certa verve ed “unisce ad un buon livello di fisicità anche la pericolosità ed un buon palleggio, perciò se palleggiano sono guai e bisogna fermarla e toglierle il pallino del gioco. Perciò a Ferrara non ho visto partite facili”.

SARRI ED I SUOI – Ritornando in casa propria vuole che i suoi debbano avere continuità perché “fuori casa bisogna avere la stessa mentalità che abbiamo in casa. Anche se giocare sul manto sintetico che è un’arma a doppio taglio. Ma si deve lo stesso atteggiamento anche in casa degli avversari, nonostante possano essere aggressivi e ribattere azione su azione”. A quarantotto ore dalla gara con gli spallini analizza lo stato fisico dei suoi giocatori: “Le situazioni sono buone, anche se Carlini sta incominciando a muoversi bene e Romeo lamenta dei dolori all’inquine ed alla caviglia, mentre Camillucci ha assorbito bene il colpo di domenica”. Poi la dolente nota di Armellino sul quale per un verso è intransigente perché “si meriterebbe un’altra giornata di squalifica, ma lo sto prendendo in considerazione per il bene della squadra. (anche perché Tognozzi non è sempre al top). Sulla formazione di domenica lui vedrà e sceglierà solo nelle ultime ore dopo la consueta rifinitura del sabato.

LO SCALPITANTE CROCE – Ed uno che probabilmente partirà dal primo minuto è Croce che pian piano sta per diventare la delizia dei suoi avversari, e dal giorno del rientro contro l’Avellino ha avuto sempre un crescendo. Sul terreno emiliano “incontriamo una buonissima squadra, che rispettiamo. Certamente ci sarà da lottare su ogni pallone. E’ un campionato duro, dove tutte le domeniche c’è una battaglia. La Spal sta facendo bene e ci vorrà una grossa prestazione. Insomma, è una partita da prendere con le molle. Giocare come a Benevento? D’accordo, firmerei ad occhi chiusi, a patto però di capitalizzare le occasioni e non prendere più pali”. E qui ritornano i fantasmi che bisogna allontanare, come quello che lui sta allontanando dopo la lunga squalifica di quattro giornate, perché “non è stato facile dover passare tutto questo tempo in tribuna per cause di forza maggiore. Sono tornato a disposizione con determinazione, consapevole di dovermi mettere in discussione. Qui, come giusto che sia, si pensa a vincere e per questo c’è una rosa molto ampia, dove tutti possono essere titolari”. In poche parole c’è la premessa per fare bene. La gara in terra emiliana sarà diretta dall’arbitro Francesco Paolo Saia di Palermo, che sarà coadiuvato dai guardialinee Alessandro Fassina e Stefano Toniato, entrambi di Bassano del Grappa.


         La squadra della SPAL         Mister Maurizio Sarri         Daniele Croce            Arbitro Saia

GIUSEPPE SPASIANO