Sorrento sornione, mata i lupi. Avellino sconfitto in casa 0 – 1

2 ottobre 2011 | 22:02
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Sorrento sornione, mata i lupi. Avellino sconfitto in casa 0 – 1

Squadra vincente al piccolo trotto  e con il minimo sforzo

Lega Pro – 1^ Divisione 2011/12 – Girone A – 5^ Giornata

AVELLINO – SORRENTO    0 – 1

Marcatore: 41’pt Ginestra

AVELLINO (4-4-2): Fumagalli 5,5; Labriola 6, Porcaro 5, Cardinale 5 (15’st De Gol 5,5), Stigliano 5,5; Herrera 5,5 (34’st Ercolano sv), Correa 5,5, D’Angelo 5,5, Millesi 6; Zigoni 5,5, Thiam 5,5 (6’st Lasagna 6).

A disp: Fortunato, Calvarese, Citro, Falzerano.                                          Allen:  Giovanni Bucaro

SORRENTO (4-2-3-1): Rossi 6,5; Vanin 6, Romeo 6,5, Di Nunzio 6,5, Bonomi 6 (38’st Sabato sv); Camillucci 6,5, Armellino 6; Croce 6,5 (25’st Corsetti 6), Carlini 6,5 (32’st Scappini sv), Bondi 6; Ginestra 6,5. 

A disp: Chiodini, Terra, Niang, Galbinov.                                                     Allen: Maurizio Sarri

ARBITRO: Luca Barbeno di Brescia

GUARDIALINEE: Antonello Grispini (Roma 1)- Francesco Passero (Roma 1)

AMMONITI: 30’pt Porcaro (A), 43’pt Fumagalli (A), 44’pt Carlini (S)

NOTE: Giornata serena, 27°; terreno in discrete condizioni; spettatori 3300 circa (150 da Sorrento)

ANGOLI:          6 – 5 ;                  RECUPERO:   1 ’pt e   5‘st

Un Sorrento sornione che giostra bene a centrocampo recuperando buone palle ed anticipando a difesa gli avanti avversari e con un alto pressing, mata un Avellino quasi fatiscente che con tutta la buona volontà non ha potuto dare più di quello che si visto al “Partenio-Lombardi”. Certamente che la partita non è stata avvincente dal punto di vista delle conclusioni, ma nel complesso è stata giocata con una gran mole di gioco ed in alcuni frangenti non c’è stato un attimo di tregua. Buone le trame di gioco, ma quello che si è visto in terra irpina è stato il gran lavoro di un centrocampo che non solo ha eretto una buona diga, ma con specialmente con Camillucci, uno tra i migliori, ha recuperato delle buone palle per poi far ripartire l’azione rossonera. Quello che ha messo in crisi la giovane ed ancora macchinosa squadra dei lupi, è stato il pressing alto attuato discretamente dalla squadra di mister Sarri. Anche se in qualche frangente i rossoneri sono stati un po’ leziosi in qualche fase, ma quando azionavano le ripartenze sulle fasce creavano sempre dei pericoli per la difesa irpina, non molto impeccabile nel difendersi.

Stadio Partenio-Lombardi

LA RETE – Quella è stata l’unica e sufficiente ai costieri per portare a casa una vittoria importante che fa scomparire quelle ombre che si erano alzate durante la partita casalinga con il Taranto. Chi ha messo in moto lo scugnizzo Ginestra è stato quel Bondi che quando partiva, in quelle poche ma buone occasioni, metteva in seria difficoltà il suo diretto avversario. Stavamo a qualche minuto dall’intervallo e precisamente al 41’, Bondi riceve palla e si accentra, scende centralmente ed imbecca in area Ginestra sul filo del fuorigioco, l’attaccante decentrato sulla sinistra lascia partire un rasoterra angolato sul quale non può far nulla Fumagalli, la sfera termina alla sua sinistra a fil di palo. È l’unica che determinato una partita avara di esaltanti conclusioni, ma giocata con concretezza dai sorrentini.

Ciro Ginestra

LA GARA- Per un verso è stata macchinosa da parte dei lupi che non hanno punto molto, ma in qualche occasione si sono ben fatti vivi e sentire, per un’altra ha visto un concreto Sorrento sia in difesa che a centrocampo, mentre in avanti un po’ abulico, ma con buoni ficcanti inserimenti. A farsi vedere per prima è stata la squadra dell’ex Bucaro al 1’ con Herrera, che lascia partire un diagonale che va fuori di qualche metro. Il Sorrento si fa vivo al 7’ con un cross di Bondi al bacio per Ginestra, il centravanti gira la sfera di testa in torsione dal limite dell’area piccola che esce di un metro. Sono minuti iniziali nei quali i costieri tengono in mano il pallino del gioco, azionando delle buone trame, ma al 13’ gli irpini rubano palla a Romeo con Thiam che conclude poi fuori la ghiotta occasione. Ed ancora il senegalese Thiam al 18’ impegna in una seria respinta Rossi con un tiro secco, che deve ancora ribattere con decisione il seguente ravvicinato di Millesi. Questa si può dire la vera occasione capitata in tutta la partita agli uomini di mister Bucaro. L’incontro scivola via con una buona intensità e senza un attimo di tregua, l’Avellino cerca varie volte la fascia destra ma l’azione è molto macchinosa e lenta nel ripartire. Dopo qualche difficoltà agli scarpini dell’arbitro Barbeno al 41’ il gol che decide in pratica la partita. Nella ripresa riprendono gli strenui attacchi dei locali, ma la montagna non partorisce il classico topolino. Solo al 3’ un colpo debole e centrale di Zigoni, parato senza difficoltà da Rossi. Al 13’ Croce, discreta la sua prova, verticalizza per Bondi, la cui conclusione diagonale è troppo angolata. Il generoso Avellino cerca al 17’ con D’Angelo dal limite di impensierire Rossi con un tiro poco sopra la trasversale. Il Sorrento non si spreme più di tanto, pecca solo in qualche fase quando qualche giocatore non si avvede di un compagno libero, poi per il resto gioca gestendo la sfera bene al piccolo trotto. I lupi nonostante le tre sostituzioni hanno un poco di vivacità, ma serve a poco. Al 30’ un pallonetto di Zingoni va sopra la traversa di un metro, successivamente al 36’ lo stesso Zingoni sfiora il palo destro di Rossi. Nel finale Scappini in area colpisce debolmente di testa per una facile parata di Fumagalli.

NOVANTUNESIMO – Nella solita conferenza stampa del dopo partita l’ex ed oggi mister dei lupi, Giovanni Bucaro, per un verso si accontenta della sconfitta fino ad un certo punto, perché “abbiamo disputato una gara a due passi, quello bene del primo tempo e quello confuso del secondo. Ma perdere oggi non è meritato”. Forse da un lato ha ragione, ma da un altro anche se il Sorrento non ha affondato più di tanto, i suoi uomini sono stati varie volte anticipati dalla difesa rossonera. “Questi sono dei ragazzi su cui ci si deve lavorare, però sono validi –così continua-. Nel secondo tempo c’è stato un po’ di affanno e si sono allungati, ma non mi preoccupo perchè stanno crescendo”. Loro “sono una squadra esperta che ci ha aspettato ed è stata costruita per vincere, ma non abbiamo meritato di perdere. Ed hanno avuto una buona gestione della partita”. Per mister Sarri è stata “una gara a ritmo basso e difficile per tutte e due, ed entrambe nel secondo tempo erano distrutte. Abbiamo vinto perché abbiamo anche dei giocatori di mestiere”. Qualche progresso lo si è visto ad occhio nudo, ma per lui: “Abbiamo confermato una buona solidità e qualche passo in avanti è stato fatto. Ma dobbiamo trovare brillantezza”. Poi sulle parole dette dal presidente Gambardella risponde che “egli può dire, ma io devo organizzare la squadra che sta facendo bene ed aveva dei giocatori fuori forma”. Poi “quest’anno ho una rosa più ampia rispetto agli altri, che ho avuto solo in serie B. E giocando una gara a settimana io ho guardato alle condizioni che vedo in allenamento. Per quel che riguarda Croce ha lasciato intravedere le sue qualità ma deve crescere ancora”. E domenica si spera nella prima vittoria casalinga contro una buona Reggiana.

   Mister Bucaro          Mister arri

GIUSEPPE SPASIANO