Il suo gol decide una gara equilibrata e vivace
Lega Pro – 1^ Divisione 2011/12 – Girone A – 7^ Giornata
SPAL – SORRENTO 0 – 1
Marcatore: 18’st Croce
SPAL: (4-2-3-1)): Teodorani; Ghirindelli (22’st Cosner), Zamboni, Pambianchi, Rossi Gi; Agnelli, Castiglia; Melara, Laurenti (33’st Marconi), Rossi P (7’st Vecchi A); Arma.
A disp: Capecchi, Canzian, Migliorini, Bedin. Allen: Stefano Vecchi
SORRENTO (4-2-3-1): Rossi; Vanin, Terra, Di Nunzio, Bonomi; Camillucci, Armellino (42’st Tognozzi); Bondi (37’st Basso), Ginestra (29’st Carlini), Croce; Scappini.
A disp: Chiodini, Nocentini, Sabato, Galbinov. Allen: Maurizio Sarri
ARBITRO: Francesco Paolo Saia di Palermo
GUARDIALINEE: Alessandro Fassina e Stefano Toniato (Bassano del Grappa)
ESPULSO: 3’st Zamboni (SP) per fallo da ultimo uomo
AMMONITI: 12’st Castiglia (SP), 32’st Carlini(SO), 39’st Croce (SO)
NOTE: un primo di silenzio per la morte del motociclista Simoncelli;giornata serena e fresca, 13°; terreno in discrete condizioni; spettatori 2300 circa (20 da Sorrento)
ANGOLI: 0 – 2 ; RECUPERO: 1’pt e 4’ st
Ancora un Sorrento sornione in versione esterna che sfrutta al meglio le occasioni che gli si offrono e capitalizza con una rete di Croce, che nel vero senso della parola, mette in riga una SPAL che anche in dieci non è stata tanto docile. La maggior esperienza ed il possesso hanno fatto la differenza, anche se qualcosa in più si poteva ottenere come avrebbe voluto certamente mister Sarri dopo la rete del vantaggio, visto che nel finale di gara c’è stata la solita sofferenza. In complesso un buon Sorrento che soprattutto quando si è presentato in area con i vari Bondi, Ginestra (l’ex), Croce (uno dei migliori) e Scappini, ha fatto tremare non poco la difesa spallina. In una gara equilibrata, vivace, con botta e risposta ed in qualche caso spigolosa e fallosa, la giovane SPAL ha risposto colpo su colpo e poi con Melara, Laurenti, Rossi P e l’ex Agnelli ha imbastito delle filtranti trame. Ma un cinico e folletto Croce ha messo la sua firma non solo disputando una partita ben movimentata sulla sua fascia, ma quello che è importante sul gol che l’ha decisa.
Stadio ‘Paolo Mazza’
LA RETE – Forse siamo retorici a ripetere sempre le stesse cose, ma è stata l’unica ed importante di una partita che di occasioni non ne ha viste molte, compresa quella del palo di Ginestra, ma molto interessanti. Certo che qualcosa ci poteva uscire nella prima parte, sia per l’una che per l’altra, ma quello che ha sfruttato la squadra costiera è stata anche l’espulsione di capitan Zamboni, e che ha capitalizzato con uno dei suoi migliori giocatori. Domenica dopo domenica il folletto di Giulianova sta salendo le scale e sta bruciando i tempi dopo il suo rientro dall’espulsione, come ha fatto oggi con una prestazione nella quale sulla sua fascia ha fatto ammattire i suoi diretti marcatori, uno dei quali saltato con facilità. L’azione del gol nasce da una di rimessa, la sfera gli giunge su un assist di un buon Scappini che la mette sotto porta, egli non esita neanche un istante e con una botta al volo folgora l’incolpevole Teodorani. Una rete che nel sofferto finale vale un quarto posto dietro una Ternana che sembra prendere il largo con i suoi sei punti di distacco.
LA GARA- Non è stata molto scorretta, anche se in qualche fase il nervosismo ha fatto la sua parte, specie subito dopo l’espulsione di Zamboni, ma ha visto le due contendenti rispondere con vari capovolgimenti di fronte. Dopo il minuto di silenzio per la morte del motociclista Simoncelli, il primo affondo al 7’ è spallino con Melara che mette la centro ma non ci arriva Rossi P. Tre minuti dopo la testa dell’ex Ginestra mette i brividi a Teodorani e termina al lato di poco. Il Sorrento tenta l’affondo decisivo e freddo con un diagonale rasoterra di Scappini che però viene parato. La gara è vivace, equilibrata e molto articolata nelle azioni e dai singoli , da un lato lo sono Ginestra, Bondi, Camillucci e Croce; dall’altro Melara, Rossi P (tra i migliori dei suoi), Agnelli ed Arma. Al 19’ una conclusione da fuori area di Armellino non centra il bersaglio di qualche metro. Il ritmo non è basso, ma dopo vari tentativi bisogna aspettare il 38’ per vedere qualcosa di efficace, è lo fa Melara con una palla alta sulla traversa. Prima dell’intervallo a riprovarci per gli emiliani è Arma con una conclusione angolata da pochi passi che Rossi Ge respinge alla grande. Alla ripresa Scappini al 1’ lascia partire una palla verso il primo palo ma finisce esternamente fuori di poco, dopo un cross di Croce. Poi c’è l’espulsione al 3’ di Zamboni che deve atterrare per forza di cose Scappini al limite dell’area, perché era un’azione da gol e sulla susseguente punizione Ginestra colpisce ancora una volta il palo in pieno, il conto sale a sei. La gara diventa spigolosa e fallosa, ma è sempre il Sorrento a farsi vivo con un tiro al volo di Armellino al 13’ che sembra quasi essere ribadito in rete, poi è messo in corner. Al 18’ il gol che decide la gara e poi al 22’ un colpo di testa di Scappini non sortisce nulla. I costieri cercano di addormentare la partita con il possesso palla, ma i biancoazzurri non ci stanno e si spingono in avanti a testa bassa con Arma che ci prova con una debole rovesciata. Il match in questa sua fase vive di azioni ben calibrate ma non efficaci. Nei minuti finali i locali attuano un forcing che se anche sofferto da un lato, dal’altro è ben gestito. Al 40’ di spalla Marconi lascia partire una conclusione alta di un metro ed al 43’ ancora lui ci prova in rovesciata su un cross di Agnelli, ma la sfera termina di poco fuori. Si conclude così una gara con una vittoria importante per i rossoneri che tengono il passo insieme alla capolista Ternana, al Taranto ed al Como.
NOVANTUNESIMO – Molta recriminazione mista ad ottimismo in casa spallina con uno dei dirigenti che giudica la gara “equilibrata fino all’espulsione che l’ha rotto. Ci hanno messo del loro l’arbitro ed il guardialinee che hanno sbagliato più loro che i giocatori. Siamo stati bravi a non perdere sia la testa che le distanze. Il Sorrento è una della candidate alla promozione, ma ha avuto solo qualche occasione solo in dieci contro undici”. Mister Vecchi non recrimina molto sull’espulsione perché “Pambianchi poteva intervenire giacchè Zamboni era claudicante ad una gamba. Sulla rete annullata ad Arma non era in fuorigioco, ma comunque in dieci contro undici abbiamo giocato bene. Noi abbiamo dimostrato di essere all’altezza della situazione, stiamo crescendo e cercheremo di uscire dalla situazione nella quale ci troviamo”. Sul versante sorrentino per mister Sarri “la partita è stata giocata bene ed abbiamo rischiato poco e tenuto bene, poi dopo l’espulsione ci siamo incattiviti anche se si doveva chiuderla”. Sull’artefice decisivo dice che “Croce nel primo tempo è stato poco sfruttato poi nella ripresa con Scappini e Ginestra si è ben innestato”. Sul finale alquanto movimentato e sofferto conferma che “loro quando mettevano palla in area era una battaglia perché avevano grandi colpitori”. Ora con il ritorno dell’ora solare domenica c’è il Carpi allo stadio Italia.
Mister Stefano Vecchi
Mister Maurizio Sarri
GIUSEPPE SPASIANO