Dopo due pareggi i primi tre punti al Campo Italia
Lega Pro – 1^ Divisione 2011/12 – Girone A – 6^ Giornata
SORRENTO – REGGIANA 2 – 1
Marcatori: 27’pt Di Nunzio (S); 28’st Croce (S), 48’st Fedi (R)
SORRENTO (4-2-3-1): Rossi G 6; Vanin 6, Romeo 6,5, Di Nunzio 6,5, Bonomi 6,5 ; Camillucci 6,5, Armellino 6; Croce 6,5 (40’st Niang sv), Carlini 6 (37’st Basso 6), Bondi 6; Ginestra 6 (20’st Scappini 6).
A disp: Chiodini, Terra, Sabato, Galbinov. Allen: Maurizio Sarri
REGGIANA (4-3-3): Silvestri 6,5; Iraci 5,5, Aya 6, Mei 6, Sperotto 5,5; Viapiana 5,5, Calzi 6, Alessi 6; Esposito 6 (34’st Fedi 6), Rossi P 6 (13’st Redzic 5,5), Matteini 5,5.
A disp: Bellucci, Siragusa, Lanna, Bovi, Doumbia. Allen: Amedeo Mangone
ARBITRO: Fabrizio Pasqua di Tivoli 6,5
GUARDIALINEE: Maurizio De Troia (Termoli) – Mario Mandis (PA)
ESPULSO: 41’ST Armellino (S) per proteste
AMMONITI: 6’st Di Nunzio (S), 18’st Sperotto (R), 33’st Croce (S)
NOTE: giornata variabile, ventosa e fresca, 16°; erba artificiale buona; spettatori 700 circa (389 paganti, 286 abbonati); incasso Euro 8.506,25.
ANGOLI: 4 – 5 ; RECUPERO: 1’ pt e 3’ st.
SORRENTO – Un accorto, concreto e coriaceo Sorrento vince la prima gara al Campo Italia di questa stagione dopo due pareggi che avevano fatto balenare qualche dubbio, oggi messo in cantina con una prova che dimostrato come il gruppo stia crescendo giornata dopo giornata. È stata una partita giocata ad un buon ritmo, con un gioco veloce e rapidi capovolgimenti di fronte, dai quali sono nati degli ottimi spunti che in qualche occasioni non sono stati concretizzati per qualche centimetro. I granata si sono dimostrati una squadra di buon livello, che nei pochi momenti opportuni che gli sono capitati ed in qualche azione, hanno fatto vedere delle buone e pericolose trame e discese sulle fasce. I rossoneri volevano la prima vittoria casalinga della stagione ed hanno fatto quadrato, sono scesi in campo concentrati, senza strafare ed hanno evidenziato i buoni inserimenti sulle fasce, specie da parte di Croce nella ripresa. Ma tutto il complesso ha fatto la sua parte; in difesa Romeo ha fatto da regista, a centrocampo l’intesa Camillucci-Armellino ha funzionato ed in avanti Carlini e Croce hanno dato una ficcante spinta.
Francesco Di Nunzio Daniele Croce Francesco Fedi
LE RETI –Beh! Potevano essere qualcuna in più, ma chi si accontenta gode, e così è stato se non per quella messa a segno da Fedi negli ultimi trenta secondi, che proprio non va giù a mister Sarri a fine gara. Dopo il primo brivido granata nei primi cinque minuti e il Sorrento a battere gran cassa. E dopo ben tre assaggi ecco che corre il minuto 27’pt, da una punizione di Bondi nasce il corner vincente, che lo stesso va a battere, in area una sponda di testa di Croce favorisce il tiro secco ed a mezza altezza di Di Nunzio al volo, che fa secco da pochi passi un incerto ma efficace Silvestri. Il raddoppio, che era già stato sfiorato, avviene al 28’st in un momento concitato sotto porta, ci sono due tiri respinti da Silvestri, arriva Croce che piazza il tap-in da pochi passi. Il Sorrento non è contento perché vuole il terzo, ma lo sfiora solo. Negli ultimi secondi di gara la Reggiana non abbassa la guardia e giunge al suo gol. Siamo al 47’30”, su un corner battuto dalla sinistra di Rossi interviene di testa da centro area Fedi, il neoentrato centra l’incrocio dei pali e da una piccola e magra soddisfazione agli emiliani.
LA GAR A- E’ stata giocata ad un buon ritmo, con dei buoni, veloci e ficcanti capovolgimenti di fronte, e con queste armi che la Reggiana iniziava la partita. Infatti al 4’ una punizione di Calzi a scendere, scavalcava la barriera e Rossi nel set la metteva in corner. Scampato il pericolo di inizio gara, la squadra rossonera entrava in carburazione ed all’11’ un rinvio sbilenco di Silvestri favorisce Ginestra, ma il ‘cobra’ all’impatto con la palla scivola e la manda fuori da buona posizione. Il ritmo è quello giusto ed il Sorrento ci riprova per ben due volte; nella prima al 16’ Croce si allunga la sfera e l’estremo emiliano rimedia alla men peggio, nella seconda un rasoterra al volo di Ginestra dalla destra e parato. E lo stesso in fotocopia al 27’ ci ritenta, ma Silvestri fa il miracolo con i piedi respingendo. I costieri mettono il piede sull’acceleratore ed al 24’ una punizione di Bondi a scavalcare la barriera e messa in corner dal portiere, poi la rete del vantaggio. Da questo momento in poi il ritmo non rallenta, ma non si assiste più a conclusioni pericolose. Ci sono buoni spunti con gli ospiti mai domi ma non efficaci, fermati anche varie volte dalla tattica del fuorigioco. Il Sorrento controlla la gara ma non affonda più di tanto. Nella seconda parte sembra che le redini del gioco a centrocampo passino in mano ai reggiani, che al 6’ con una conclusione ravvicinata di testa di Rossi P impegnano Rossi G. Svanita la fiamma iniziale granata si accende quella rossonera, ed al 12’ un Croce in buona posizione non arriva sulla palla per un soffio; poi al 19’ lo stesso confeziona un cross per Carlini il cui tiro da pochi passi viene smorzato da una avversario e giunge fiacco tra le mani di Silvestri. Il Sorrento tiene alto il suo baricentro ed al 24’ Scappini, dopo aver stoppato la sfera, si gira e lascia partire un pallonetto che sorvola di poco la trasversale. È il preludio al gol che avviene dopo quattro primi. Gli ospiti si rivedono dopo il letargo ed al 32’ al testa di Calzi manda la sfera al lato di un metro, ma è sempre il Sorrento a tenere in mano la gara ed al 33’ un tiro di Bondi dal limite e messo in corner. Dopo un minuto su un calcio d’angolo c’è una pericolosa mischia sotto porta, ci sono due tiri ravvicinati di Scappini e Di Nunzio respinti con bravura e fortuna dall’estremo ospite. I granata ci riprovano al 36’ ma il tiro ravvicinato di Viadana è sbilenco e Rossi G fa sua la palla. Poi al 41’ per una vivace protesta su un fallo viene espulso direttamente Armellino e nei minuti finali il Sorrento resta in dieci. Questo non intacca l’azione rossonera che al 44’ mette in moto Basso che serva un buon pallone in profondità a Scappini, il quale non ci arriva per un soffio. Infine quando mancano pochi secondi dal termine la rete reggiana ed il triplice fischio del buon arbitro Pasqua, ed è un buon segnale per il Sorrento.
NOVANTUNESIMO –Mister Sarri è soddisfatto ma recrimina per due fatti: per il gol subito a pochi secondi dal termine della partita e per l’espulsione di Armellino presa con ingenuità; per il resto con la sua solita franchezza analizza l’incontro. “Abbiamo giocato meglio –dice- quando siamo stati alti. L’unico momento nel quale abbiamo sofferto è stato quando nel secondo tempo abbiamo abbassato la guardia”. Ed ecco che subito parla dei due fatti sui quali recrimina: “Ho due rammarici: uno è quello del gol preso a fine gara e l’altro è l’espulsione di Armellino. Una leggerezza che ci porteremo in tutta la settimana”. Infatti egli quasi sicuramente non potrà giocare la gara di mercoledì sera a Benevento. È contento perché “ a livello di ritmo è stato eseguito un deciso passo in avanti. E poi la squadra era orgogliosa di volere la vittoria perché in casa ci sono stati due pareggi che sono stati indigesti”. Naturalmente il discorso sulla penalizzazione non poteva mancare, per lui “è chiaro che con i tre punti presi ci sembra meno pesante e vedremo che verrà fuori”. Per la trasferta serale in settimana a Benevento: “Sarà una gara dura. Per me Simonelli ha fatto benissimo a Sorrento, non ha avuto molta fortuna ma la gente di Sorrento deve tributargli un applauso”. Ed avendo anche questo incontro infrasettimanale fare il turnover come avviene nelle coppe europee è spontaneo, perché “qualche rotazione ci sarà, sia perché Armellino è squalificato e sia perché qualche altro giocatore è affaticato. Speriamo di recuperare Tognozzi sul quale sta lavorando il medico”. Sul versante granata mister Mangone non sembra prendersela molto e filosoficamente dice che “paghiamo i molti errori individuali commessi e così abbiamo preso i due gol. La prestazione per certi versi è negativa per gli errori che commettiamo in difesa”. Ma la filosofia ad un certo punto termina ed il discorso si fa serio anche perché “noi abbiamo avuto la difficoltà nell’uscire con la palla, poi abbiamo giocato troppo sul portiere e c’è stata poca personalità “. La sua analisi su i suoi non finisce qui. “Facciamo fatica ed errori individuali –dice senza peli sulla lingua- che poi ci costano e non riusciamo a rimontare. Ci sono molti giovani e devono crescere, perciò bisogna avere tempo ed aspettare. Ci dobbiamo rimboccare le maniche”. Ed intanto mercoledì sera c’è il primo turno infrasettimanale e si va con amarcord a Benevento.
Mister Sarri Mister Mangone
GIUSEPPE SPASIANO