Il Viareggio disperatamente non molla fino alla fine
VIAREGGIO – SORRENTO 2 – 2
Marcatori: 7’pt Scappini (S), 19’st Cesarini (V); 19’st Carlini (S), 46’st Pizza (V)
VIAREGGIO (4-3-3): Ranieri; Carnesalini, Monopoli, Brighenti, Licata; Lepri (17’st Palibrik), Pizza, Tarantino (25’st Maltese), Cristiani; Scardina (40’st Guerra), Cesarini.
A disp: Merlani, Conson, Sorbo, D’Onofrio. Allen: Francesco Bertolucci
SORRENTO (4-2-3-1): Rossi; Vanin, Terra, Di Nunzio, Sabato; Camillucci, Armellino; Bondi (13’st Carlini), Ginestra (27’st Basso), Croce (38’st Corsetti); Scappini.
A disp: Chiodini, Nocentini, Tognozzi,Galbinov. Allen: Maurizio Sarri
ARBITRO: Domenico Rocca di Vibo Valentia
GUARDIALINEE: Filippo Valeriani (RA) – Michele Pennacchio (Faenza)
AMMONITI: 11’pt Tarantino (V), 19’pt Camillucci (S),32’pt Vanin (S);1’st Cristiani (V),13’st Sabato (S)
NOTE: giornata variabile, 16°; terreno allentato; spettatori 1000 circa (40 circa da Sorrento)
ANGOLI: 5 – 7 ; RECUPERO: 2’pt e 5’ st
In terra toscana finisce in parità una partita con un Sorrento un poco timoroso che contro i volenterosi e non debellati baldi giovanotti viareggini non riesce a portare i tre punti a casa, soffrendo non poco l’azione pimpante di rimessa di Cristiani e compagni. I versiliesi senza l’allenatore da due settimane si sono affidati a quello della Berretti, che oggi li ha disposti con il 4-4-2 giocando una gara come se fosse l’ultima spiaggia, ma senza timori reverenziali contro il più quotato avversario. Un Sorrento che sembrava sciapito nella prima parte dopo il gol del primo vantaggio, che soffriva sulle fasce l’azione dei vari Lepri e Cristiani e dava l’impressione di voler badare al vantaggio messo in atto. Nella ripresa la squadra della costiera con l’ingresso in campo di Carlini movimentava la sua azione, ma ancora dopo il secondo vantaggio cercava di addormentare la partita fino alla fine. E questo le era fatale perché un Viareggio assetato di punti, a capo chino e con molto merito, arrivava al pareggio, che lascia molto l’amaro in bocca ai rossoneri che non sono apparsi quella squadra vista fino ad ora in esterna,che perdono punti nei confronti del Taranto e non approfittano del pari della capolista Ternana.
LE RETI – Due sono state il frutto del saper sfruttare con cinicità la non buona applicazione della regola del fuorigioco, una è stata la soluzione di rigore di un fallo di mano ed infine l’ultima, quella della forza della disperazione. Il gol del vantaggio rossonero è venuto quasi come una doccia fredda al 7’pt, quando il centravanti Scappini approfittando della difesa bianconera immobile riceveva palla sul filo del fuorigioco e faceva secco Ranieri. Il Viareggio non si scomponeva ed al 19’pt su un’azione in avanti induceva ad un fallo evitabilissimo di mani il centrocampista Camillucci in area. L’arbitro Rocca non esitava e dava la massima punizione che Cesarini (uno dei migliori) realizzava alla destra di Rossi. Dopo quasi un monologo delle zebre si andava all’intervallo. Il nuovo vantaggio sorrentino arrivava al 19’st con il neo entrato Carlini, il quale sul filo del fuorigioco infilava Ranieri, dopo un’azione iniziata da Sabato e proseguita con un tocco veloce di Ginestra. Il definitivo pareggio avveniva nei minuti di recupero, quando sembrava che i sorrentini avessero tirato i remi in barca. Al 46’ Pizza dal limite con un tiro di piatto mette la palla alle spalle di Rossi, dopo un’azione del neo entrato Guerra.
LA GARA – E’ stata giocata a viso aperto e con il piglio della disperazione dal Viareggio che, trovandosi in acque agitate, doveva per forza di cose ottenere un risultato positivo. Mentre al più quotato Sorrento sembra quasi che gi sia venuta un’anemia e non abbia avuto una reazione decisa e concisa, come la si vedeva in altre gare esterne. Dopo il minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione di Genova in settimana, la prima conclusione rasoterra parata è del Sorrento con Sabato dalla distanza. Poi al 7’ il primo vantaggio rossonero ed al 12’ i bianconeri si fanno vivi con Lepri che ci prova di piatto, ma manda alto dopo un crossi di Licata. Dopo tre primi Cristiani si inventa un morbido pallonetto dal limite che termina di poco al lato. Il Sorrento soffre non poco le sfreccianti azioni sulle fasce dei locali, che tenendo la squadra alta poi pareggiano e tentano anche il raddoppio. Al 25’ Scardina manda fuori di poco sul primo palo ed al 28’ i costieri rispondono con un destro dalla distanza di Armellino che è parato in due tempi da Ranieri. Il Viareggio c’è e lo si vede al 30’ quando la testa di Monopoli fa corre un altro brivido a Rossi, ma la sfera sfila fuori. I costieri nel finale tentano la sortita con vari calci piazzati, che per poco non riesce al viareggino Lepri. Nella ripresa la musica non cambia ed al 2’ ancora Lepri si mangia un gol da buona posizione, dopo aver attuato un sombrero su un avversario, solo sotto porta manda la sfera alta. La flebile reazione del Sorrento è al 4’ su una punizione centrale rasoterra di Bondi che viene parata senza difficoltà. Al 15’ Ginestra sul filo del fuorigioco ben imbeccato da Croce (tra i migliori dei suoi) manda sul fondo e poi il secondo vantaggio sorrentino. I toscani non demordono e mentre i costieri tentano di addormentare la gara, al 23’ tentano la via del pareggio con un tiro di Cesarini respinto dall’estremo ospite. Dopo la mezzora la squadra di mister Sarri cerca di chiudere la partita, ma al 32’ una botta di Basso termina alta di poco ed al 35’ una palla di Carlini va alta sulla trasversale. Il finale è da incubo per gli ospiti che subiscono la disperata azione bianconera, che viene premiata al 46’. Alla fine grande recriminazione per i punti persi sia sul campo che nei confronti delle battistrada.
Qui sotto gli autori delle reti
Scappini Cesarini
Carlini Pizza
NOVANTUNESIMO – Qualche rammarico traspare sul volto dei sorrentini che non riescono a capacitarsi della rete subita nei minuti di recupero, come era accaduto ad inizio di stagione. Mister Sarri non lo nega perché “c’è del rammarico poiché sul 2-1 abbiamo avuto due palla gol per chiudere la gara. E quando le partite non si chiudono accade che si possono prendere anche dei gol”. Ma quello sul quale hanno peccato gli avanti rossoneri è stato proprio l’ultimo tocco, infatti nelle due occasioni nel finale di gara capitate a Basso e Carlini conferma che “siamo ripartiti e poi abbiamo sbagliato il tiro finale”. Se da un lato c’è stato qualcosa che non ha funzionato nella fase conclusiva, dall’altro qualche stasi ha fatto anche la sua parte, vedi nel primo tempo dopo il primo vantaggio, perchè “dopo il primo gol ci sono stati quindici minuti che abbiamo rallentato. Ma sapevamo che il Viareggio poteva uscire alla distanza ed abbiamo subito l’1-1 su un fallo di mano di Camillucci. Comunque la squadra ha disputato un’ottima partita che sapevamo difficile”. Ma forse il rammarico diventa rabbia giacchè la capolista Ternana ha rallentato il passo pareggiando contro la SPAL ed il Taranto ha vinto con un secco 3-0 contro un’altra pretendente il Como. È domenica al Campo Italia un’altra gara di non facile fattura, contro il Lumezzane.
GIUSEPPE SPASIANO