Con la formazione rimaneggiata bisogna vincere con il Tritium
SORRENTO – Si avvicina una domenica nella quale si deve ritornare alla vittoria incondizionatamente per dare sia una svolta al mese negativo che alla classifica. Bisogna riprendere la corsa verso quell’obiettivo che si ci è prefissi all’inizio del campionato, anche se non è la promozione diretta ma di conquistare i play off. Ma il lasso di tempo che si è dato la società sono due anni per il programma che si è stabilito, quello di arrivare a fare il salto di categoria, anche non lo si acquisisse nella annata corrente. Certo che il periodo nero lo hanno prima o poi tutte le squadre, e tutti dopo le dure contestazioni avvenute nel pomeriggio di martedì, anche con qualche parola fuori posto, si augurano che il cammino riprenda presto sperando che la nave navighi in acque chete. Dopo questo increscioso episodio, il mister Sarri insieme alla dirigenza ed al presidente Mario Gambardella, che ha fatto sentire anche la sua voce, ha tenuto i calciatori concentrati sul prossimo obiettivo, quello della neopromossa e outsider Triutium di Trezzo sull’Adda, in provincia di Milano.
IL PRESIDENTE GAMBARDELLA – Nonostante il tourbillon il presidente è sereno perché “è vero, ultimamente la squadra non sta entusiasmando e la vittoria manca da un mese. Ma dobbiamo restare tutti tranquilli. Il tempo per rialzarsi c’è, nulla è perduto. Ci mancherebbe altro…”. Con queste parole mantiene tutti calmi, anzi spiega che “in giro si respira un’aria troppo dimessa, quasi depressa, di autentico avvilimento. Lo ritengo assurdo. Bisogna fronteggiare le difficoltà insieme, ragionando con equilibrio, senza farsi prendere dagli umori e dai momenti. Per riprendere il cammino giusto c’è bisogno di unità d’intenti, rabbia, determinazione”. Poi fa anche la precisazione, in sintonia con Sarri, che “ho sempre detto e lo ripeto adesso… Questo Sorrento non è la squadra ammazzacampionato che pensava qualcuno. L’obiettivo è l’accesso ai playoff. A quel punto ci giocheremo la promozione in serie B, con maggiori possibilità rispetto ad un anno fa. Perché il nostro allenatore, Sarri, predilige un assetto meno spregiudicato ed adeguato ai playoff. Non solo: se guardiamo la classifica possiamo dire serenamente che stiamo lì, nonostante la penalizzazione”.
MISTER SARRI – Il rammarico di mister Sarri è che “l’aria che tira è normale ma fa dispiacere questo per le esternazioni dei tifosi. Il presidente e l’allenatore hanno parlato di programma biennale, forse da un lato si è enfatizzato, ma dico che noi non siamo la squadra ammazza campionato. Forse quando scendiamo in campo diamo la sensazione di ammazzare la partita e non lo facciamo”. Quello che manca a volte, com’è accaduto a Foggia, e la lucidità negli ultimi metri e qualche personalismo di troppo, che in alcuni momenti può essere fatidico. Eppure mentalmente sembra che tutto sia in ordine perchè “la squadra a livello di mentalità quando entra in campo va bene. Forse dobbiamo migliorare nella gestione dei momenti critici. Però questa è una squadra che costruisce il doppio delle palle degli avversari. Sulle prestazioni non ho visto una grande differenza rispetto a qualche gara”. Prima abbiamo parlato del momento nero che qualsiasi squadra attraversa e secondo qualche statistica il mese di novembre è quello critico per mister Sarri, vedremo se da domenica si ritorna sul binario giusto. Ed appunto domenica prossima “bisogna giocare con la mentalità di venire a capo della partita senza essere condizionati poiché il Tritium viene da varie vittorie fuori casa. Si deve giocare con la voglia di imporsi senza condizionamenti”. L’obiettivo ormai dichiarato è quello dei tre punti e “sono d’accordo, ma noi tutte le domeniche giochiamo per il risultato, che in questo momento è importante ma bisogna essere lucidi”. Ma c’è da dire forse che l’ambiente di una piccola città come Sorrento e dintorni, dove tutti si conoscono, condiziona un poco, ma il suo pensiero e che “la tifoseria è uguale da tutte le parti perché vogliono vedere la propria squadra vincere. E probabilmente dopo tre mesi si comincia a conoscere tutti”. Sulla reazione della squadra non dice nulla solo che “è stata decimata da assenze ed infortuni, questo fa parte del campionato”. Ed anche domenica contro i biancoazzurri stile ‘Argentina’ il Sorrento sarà privo forse di ben cinque titolari, Tognozzi, Croce, Bondi e forse Niang che ha qualcosa dell’ultima ora e lo squalificato Bonomi.
L’AVVERSARIO – I lombardi sono un team che ha dei vari calciatori che giocano insieme da qualche anno e di questa amalgama ne fa la sua forza. La neopromossa Trituim di mister Boldini che gioca con il classico 4-4-2, in esterna ha un curriculum che fa alquanto paura, quattro vittorie ed un pareggio, ma ci sono anche due sconfitte. E nelle due ultime consecutive gare casalinghe qualcosa non ha girato per il verso giusto, una sconfitta con la Reggiana ed un pareggio con il Taranto. Nelle sue file i giocatori di un certo rilievo sono: Pansera, Teso, Dionisi, Martinelli, Malgrati, Biava, Vecchio, Di Ceglie, Daldosso, Corti, Sinato, Spampatti, Floriano , Bortolotto Enrico e Roberto. La partita sarà diretta dall’arbitro Gianluca Manganiello di Pinerolo e sarà coadiuvato dai guardialinee Francesco Genovese di Rossano Calabro e Gaetano Messina di Catania.
Presidente Gambardella Mister Sarri
L’arbitro Gianluca Manganiello
GIUSEPPE SPASIANO