Sorrento Forza 2, quarto in classifica
Ruotolo “Possiamo dare fastidio a chiunque”
Lega Pro – 1^ Divisione 2011/12 – Girone A – 20^ Giornata – 3^ Ritorno
SORRENTO – COMO 2 – 0
Marcatori: 9’pt Ginestra, 41’st Corsetti
SORRENTO (4-4-1-1): Rossi 6; Vanin 6, Nocentini 6,5, Di Nunzio 6,5, Bonomi 6; Bondi 6 (15’st Corsetti 6), Camillucci 6, Armellino 6 (43’st Niang sv), Basso 6,5; Carlini 6,5; Ginestra 6 (21’st Scappini (6).
A disp: Chiodini, Sabato, Terra, Greco. Allen: Gennaro Ruotolo 6
COMO (4-2-3-1): Giambruno 5,5; Ghidotti 5, Urbano 6, Diniz 5,5, Som 6; Ciotola 5,5 (25’st Bardelloni 5,5) , Lulli 6, Salvi 6,Toledo 5,5 (15’st Doumbia 5,5); Tavares 5,5 (1’st Vicente 5,5), Ripa 5,5.
A disp: Conti, Ambrosini, Zullo, Lewandowsky. Allen: Giuseppe Manari 5,5
ARBITRO: Eugenio Abbatista di Molfetta 6
GUARDIALINEE: Sandro Lobozzo (Foggia) – Gabriele Trasarti (Teramo).
ESPULSI: 38’pt Ghidotti (C); 29’st Diniz (C), entrambi per doppia ammonizione
AMMONITI: 26’pt Nocentini (S); 19’st Di Nunzio (S), 32’st Camullucci (S), 40’st Bardelloni (C)
NOTE: giornata variabile, 16°; erba sintetica buona; spettatori 600 circa (253 paganti, 286 abbonati), incasso Euro 6.437,25
ANGOLI: 5 – 2 ; RECUPERO: 1’pt e 4’st
SORRENTO – Con la regola del due nella terza vittoria consecutiva il Sorrento regola anche il Como giocando una partita ben gestita e risale in classifica al quarto posto scavalcando la Pro Vercelli. Anche in questa giornata l’incontro non è stato avaro di emozioni davanti ad un ospite d’onore accolto da un caloroso appaluso, Gianmaria Cesaro, al quale sono stati consegnati dallo staff societario sial il gagliardetto che la maglia del Sorrento, che ha assistito a tutto l’incontro seduto in tribuna centrale vicino al presidente Mario Gambardella. Molte sono state le occasioni per dare un volto più imponente ad una partita che ha visto i costieri macinare di più nella prima parte che nella seconda. Un poco offuscati anche dall’intenso correre e dalla mole di gioco avuta. Ma proprio in quei minuti che è uscito fuori il buon gestire sia la sfera che il gioco, contro un Como che, affannato anche dai problemi societari, volenterosamente ha dato un qualcosa fino alla trequarti. Ottime le buone sgroppate sulle fasce sia con Vanin, Basso e centralmente con il folletto Carlini.
LE RETI – Stavolta possiamo scrivere che hanno avuto una differente fatturazione, la prima è nata da un singolo che attuando il pressing sul portiere avversario lo ha indotto frettolosamente a rinviare la palla.
Corre il nono minuto della prima parte e lo scugnizzo napoletano Ginestra, che ci aveva provato già qualche minuto prima, mette un certo asfissiante pressing a Giambruno che, nell’effettuare il rinvio su un retropassaggio di Ghidotti, manda la palla sul corpo dell’attaccante, il quale non può fare altro che con un rasoterra mettere la sfera nel sacco da pochi passi. Il vantaggio da una certa verve ai rossoneri che ci provano varie volte, ma il bersaglio resta per poco una chimera. Nella ripresa dopo il momento di flessione, e come fosse un rituale del finale gara, al 41’ raddoppiano con il neo entrato Corsetti. Il tutto nasce centralmente quando Carlini effettua un passaggio diagonale smarcante per il giovane centrocampista, che tutto solo in area sulla destra lascia partire un rasoterra diagonale che fa secco Giambruno in uscita.
LA GARA – Giocata per la maggior parte molto di più dai costieri che dai lariani, anche se sono stati in partita fino al momento della prima espulsione. Il primo squillo di tromba è stato la 2’ di Ginestra che con un diagonale incrociato fa sfilare la sfera fuori di due metri e poi sigla il vantaggio. Si vede un buon Como, veloce e preciso sia nei fraseggi che nei passaggi, il Sorrento è più cosciente dei propri mezzi e macina molta produttiva mole di gioco ed al 12’ una parabola dalla distanza di Camillucci è parata a terra. Qualche minuto dopo, al 17’, dopo una bella discesa sulla sinistra Basso lascia partire un tiro finale che si stampa sull’esterno della rete. La porta difesa dall’estremo lariano sembra un tiro al bersaglio ed al 18’ Carlini inventa una palla alta che sfiora di poco l’incrocio dei pali. I rossoneri sono più spigliati e sicuri di loro stessi, mentre gli azzurro-scudati danno l’impressione di aver subito il colpo del gol. Al 25’ ancora locali in avanti con una doppia azione del folletto Carlini da buona posizione, il cui primo tiro gli viene respinto mentre il secondo gli termina fuori a pallonetto. I lombardi si fanno vedere pericolosamente con una staffilata a pelo d’erba di Tavares al 27’, che va al lato di poco. Il raddoppio sembra che sia quasi per venire anche quando al 36’ un diagonale di Ginestra è respinto dal portiere a fil di palo. Ma al 39’ i lacuali restano in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Ghidotti e mister Manara, al suo debutto in panchina al posto del dimissionario Ramella, deve attuare dei cambiamenti arretrando Ciotola sulla linea difensiva e Tavares a centrocampo. Ma la ripresa non da i frutti sperati agli azzurri che devono ancora subire l’iniziativa dei costieri al 4’ con una rovesciata di Basso che va fuori bersaglio di due metri. E lo stesso al 40’ cerca il gol della domenica da quasi metà campo con una parabola stile Maradona che fece contro il portiere della Lazio, solo che quella entrò, questa è stata messa con un colpo di reni all’ultimo secondo di Giambruno in corner. Il Como non resta a guardare ed un tiro teso di Salvi è deviato in corner all’ 11’, poi il diagonale a girare alto di Armellino al 16’ sfiora il set. la gara è viva è si vede. Al 18’ tenta la via del gol, e lo cerca da molto tempo, il capitano Vanin ma la staffilata è sul fondo. A questo punto i sorrentini tirano i remi in barca ma gestendo con criterio la palla ed il Como ha la seconda espulsione della giornata al 29’, per doppia ammonizione di Diniz. Si ci aspetta a questo punto il raddoppio rossonero, ma sembra una chimera, al 30’ in uscita Giambruno respinge la palla ad un solitario Scappini. Qualche minuto dopo, al 34’, lo stesso da buona posizione tira sull’estremo azzurro e dopo Corsetti al 38’ colpisce al volo mandando la sfera alta di poco. Poi il raddoppio della sicurezza ed al 42’ Scappini fa impaurire Giambruno con il suo tiro. Il finale vede il Sorrento che cerca anche il tris, al 45’ con Vanin il cui tiro al volo sfiora la traversa ed al 48’ con un palo secco colpito da Carlini. La gara si chiude più volte con le ovazioni della curva sorrentina a Gianmaria Cesaro : “Bentornato tra noi Gianamaria”.
NOVANTUNESIMO – Con la neve che gli si scoglie nelle scarpe perché deve andarsene, mister Ruotolo arriva in sala stampa molto contento anche se dice che “io al Sorrento non ho portato niente per come dobbiamo interpretare il calcio. Dobbiamo essere questi che siamo oggi, non ci dobbiamo fermare e continuare in tutto”. Certo che “non è possibile creare tante palle e poi non segnare, le partite vanno chiuse prima. Su questo cercheremo delle soluzioni”. Quello che si sta ben vedendo da quando è arrivato a Sorrento il 15 dicembre, è l’essere sicuri di se stessi anche e soprattutto nel gestire la sfera nei momenti cupi: “Questo è importante in questa fase, di essere bravi con il possesso palla”. Sulla gara di lunedì sera a Taranto sorvola dicendo che “sarà una gara non facile ma dobbiamo giocarcela ed andiamo lì a mille. Ora la squadra avrà due giorni di riposo perché c’è ne bisogno perché non siamo macchine”.
Chi sembra non avere molta fretta è Basso che risponde volentieri alle domande. “Paure particolari non ce n’erano –dice contento della sua prestazione-, era uno scontro diretto e sapevamo che il Como del palleggio ne fa la sua arma migliore”. Sulla gara afferma che”il primo tempo loro stati meno mentre noi siamo stati bravi a gestire ed a ripartire facendo male”. Sul gol che voleva siglare stile Maradona conferma che “ci ho provato a segnare quel gol perché io ho già visto il portiere nel primo tempo che stava fuori dai pali”.
Chi non può darsi pace è il neoallenatore Manara che mastica amaro perché “la partita è stata approcciata bene, poi l’errore del portiere e l’espulsione ci hanno creato dei problemi e siamo andati nella paura, e la gara è stata condizionata”. Il mea culpa lo fa quando ammette che “non avevamo profondità, anche se stavamo disputando una buona partita. Poi la squadra soffre di intensità perché i ritmi si sono alzati ed il Sorrento li ha alzati. Abbiamo fatica e ci siamo messi noi stessi in difficoltà perché il Sorrento c’è le ha create”.
Con questa vittoria i rossoneri rosicchiano qualche punto sulla Ternana, sul Carpi e sorpassano in classifica la Pro Vercelli portando al quarto posto. E lunedì sera in diretta su Raisport c’è lo scontro con il Taranto.
Gianmaria Cesaro al centro con il cappellino bianco
Le foto della gara di Luigi Penna
GIUSEPPE SPASIANO