Finale in dieci e gol prima annullato e poi dato
Lega Pro – 1^ Divisione 2011/12 – Girone A – 21^ Giornata – 4^ Ritorno
TARANTO – SORRENTO 1 – 0
Marcatori: 41’st Di Bari
TARANTO (3-4-3): Bremec 6; Sosa 6, Di Bari 6, Prosperi 6,5; Antonazzo 6,5, Di Deo 6, Sciaudone 6 (35’st Giorgino sv), Rizzi 6; Chiaretti 6,5, Guazzo 6 (22’st Mendicino 5,5), Rantier 6,5 (15’st Alessandro 5,5).
A disp: Faraon, Cutupri, Colombini, Garufo. Allen: Davide Dionigi 6
SORRENTO (4-4-1-1): Rossi 6,5; Romeo 6, Nocentini 6, Di Nunzio 5,5, Bonomi 6; Vanin 6, Niang 6,5, Armellino 6, Basso 6 (35’st Croce sv); Carlini 6 (30’st Sabato sv); Ginestra 6 (37’st Scappini sv).
A disp: Chiodini, Breglia, Bondi, Corsetti. Allen: Gennaro Ruotolo 6
ARBITRO: Giuseppe Diego Cifelli di Campobasso 5
GUARDIALINEE: Emanuele Bellagamba e Leonardo Camillucci di Macerata
ESPULSI: 1’st Ruotolo (allen Sorrento) e Dionigi (allen Taranto) per vivace battibecco; 29’st Di Nunzio (S) per fallo ultimo uomo, 41′ st Bondi (S) per proteste.
AMMONITI: 12’pt Chiaretti (T) e Niang (T); 4’st Carlini (S), 24’st Di Bari (T), 31’st Sosa (T)
NOTE: un minuto di silenzio per la morte del’ex presidente della repubblica Oscar Luigi Scalfaro; serata serena e fredda; terreno pesante ; spettatori 6.472 circa (50 da Sorrento); incasso euro 64.691,81
ANGOLI: 11 – 5 ; RECUPERO: 6 ’pt e 7’st
La partita si vive tutto nell’ultimo quarto d’ora dopo l’espulsione di Di Nunzio per fallo da ultimo uomo e con il gol che prima viene annullato e dopo un lungo conciliabolo tra l’arbitro Cifelli ed il guardialinee Bellagamba viene assegnato con il giocatore Mendicino che condizionava l’azione sotto porta. La partita è stata giocata a viso aperto con il Taranto che ha attuato una buona mole di gioco, ma ben rintuzzata dagli uomini di mister Ruotolo su un campo pesante che ha visto qualche scivolone di troppo. Non c’è stato un attimo di tregua, con gli ionici che in Rantier hanno avuto l’uomo che ha dato alquanto fastidio alla difesa rossonera che in qualche occasione ha faticato ad arginarlo. D’altro canto i costieri hanno saputo ben chiudere gli spazi e mettere in atto un pressing alto che in varie occasioni ha cercato di stroncare sul nascere l’azione locale. Con la squadra che aveva gli uomini contanti sia per gli addii di Tognozzi e Greco, e sia per la squalifica di Camillucci e l’infortunio di Terra, mister Ruotolo ha ben messo in campo una squadra che non si è tirata indietro. Anzi si può dire che ad un certo punto le stava riuscendo anche il colpaccio con quella rovesciata di Ginestra che ha colpito in pieno il palo.
LA RETE –E’ stata quella che ha deciso una gara equilibrata alla quale entrambe le formazioni tenevano, ed è stata molto discussa per come è arrivata su uno degli ultimi angoli della partita. Poiché il neoentrato Mendicino stava proprio sotto porta e condizionava l’azione rossoblù con la sua presenza, anche in fuorigioco sul diagonale di Di Bari ed allungando anche la gamba come a volerla toccare per metterla in rete. Il gol nasce da uno degli ultimi angoli della partita che viene battuto dalla destra da Chiaretti, la sfera arriva sulla testa di Nocentini che la prolunga verso la destra dell’area dove c’è proprio l’accorrente Di Bari, che lascia partire un diagonale rasoterra che si infila sul palo più lontano della porta di Rossi. Ma sulla traiettoria si trova anche Mendicino che in fuorigioco sembra condizionare quasi il tutto sotto porta ed allunga anche la gamba come a voler spingere la palla nel sacco.
LA GARA –Si è giocato a viso aperto poichè la posta in palio era importante, il Sorrento in pratica si affidava quasi allo stesso schieramento che aveva giocato a Pavia, solo che al posto dello squalificato Camillucci giocava Niang che si è ben comportato. I rossoblù erano in formazione quasi al completo, mancava solo l’infortunato Coly, e subitosi sono fatti notare dopo soli 19” con un colpo di testa a girare di Guazzo che sfiora il set della porta di Rossi. Il Taranto sembra in palla ma al 14’ deve subire la prima offensiva doppia del Sorrento in due minuti, al 14’ con una palla a giro di Carlini che sfila a fil di palo di pochi centimetri e poi al 15’ quando per poco in area Niang non arriva sul pallone. La fase è propensa agli insistenti rossoneri con Basso, e Carlini portano delle buone ed efficaci ripartenze, poi con il pressing mettono in difficoltà la retroguardia locale. La gara è equilibrata e sentita , si vede qualche scivolata di troppo per il pesante campo che forse da un lato ha anche condizionato qualche fase della partita. Al 28’ il folletto Rantier decentrato lascia partire un diagonale altro che è respinto da Rossi, poi il colpo di testa di Chiaretti e respinto di piede da un difensore. Fino al 44’ non accade molto, solo una gran mole di gioco, poi il solito Rantier ci prova in area con uno svirgolato rasoterra che è fuori di poco. Lo stesso al 47’ innesca dal limite dell’area un tiro che viene deviato a pallonetto da Romeo, Rossi è bravo a volare all’incrocio dei pali ed a metterlo in corner. Il primo tempo si chiude con una punizione in due in area per il Taranto per fallo di mano di Romeo e con l’espulsione dei due allenatori per il vivace battibecco che hanno in campo. La ripresa si apre con i costieri che sfiorano il gol con Ginestra, che dopo aver agganciato la palla si gira e tira fuori di poco. Ma i pugliesi battono cassa in due primi, al 9’ con Chiaretti dal limite che manda alto di un metro ed all’11’ con la sponda testa di Sosa che prolunga in area una punizione di Rantier, sulla quale nessuno ci arriva. Nello stesso minuto c’è il capovolgimento di fronte e Basso di testa manda di un metro fuori. La partita è vivace e godibile, con il Taranto che è pericoloso ma ben arginato dal Sorrento. Al 19’ il palo nega il gol a Ginestra che lo colpisce in pieno dal limite dell’area con una rovesciata alla Silvio Piola, ed un minuto dopo Carlini in area ben servito si decentra e tira su Bremec in uscita. Al 29’ l’espulsione che per un verso da una svolta alla partita, Di Nunzio che già era ammonito fa fallo da ultimo uomo e viene espulso direttamente dall’arbitro Cifelli, il Sorrento resta in dieci fino alla fine della gara. Al 38’ da centro area ci prova di testa Giorgini ma la sfera gli è ribattuta, poi al 41’ l’episodio discusso del gol ed il finale nervoso.
NOVANTUNESIMO – Nel dopo gara da un lato i volti sono tesi e dall’altro son contenti anche se consapevoli che il gol è quasi stato viziato dalla posizione di Mendicino. Per Antonazzo sul gol “di Di Bari l’arbitro ha dato il gol mentre il guardialinee ha alzato la bandierina, forse si credeva che Mendicino aveva toccato la palla”. Nel finale: “Loro in dieci si sono abbassati tanto e non ci davano profondità. Abbiamo fatto molta fatica, ma sapevamo che la gara poteva essere risolta da un episodio. E poi bisogna tener conto che le non perfette condizioni del campo hanno condizionato il nostro gioco. Complimenti comunque al Sorrento”. Ciro Ginestra mastica amaro perché “abbiamo avuto sicuramente più palle gol noi del Taranto. Non potevamo fare sicuramente meglio contro una signora squadra come il Taranto: il risultato, però, ci sta un tantino stretto: il Sorrento non meritava la sconfitta”. Per Basso, uno tra i migliori in campo: “Peccato per l’espulsione di Di Nunzio, che ha condizionato un match che avevamo retto bene fino alla rete del Taranto. Torniamo a casa sconfitti, ma non ridimensionati”. E domenica forse nel gelo c’è il derby con l’Avellino.
GIUSEPPE SPASIANO