Delusione Sorrento solo pari con la SPAL . FOTO

11 marzo 2012 | 19:46
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Delusione Sorrento  solo pari con la SPAL . FOTO

Una squadra senza nerbo rimedia alla men peggio

Lega Pro – 1^ Divisione 2011/12 – Girone A – 26 ^ Giornata – 9^ Ritorno

SORRENTO –  SPAL  1 – 1

Marcatori: 26’st Scappini (SO), 31’st Arma (SP)

SORRENTO (4-4-1-1): Rossi Ge 5,5; Vanin 6, Terra 6, Nocentini 6, Bonomi 6 ; Croce 6, Beati 5 (23’st Bondi 6), Niang 6, Basso 6 (46’st Corsetti sv); Carlini 5 (16’st Scappini 6,5); Ginestra 6,5. 

A disp: Chiodini, Sabato,Maritato, De Giovambattista.             Allen: Gennaro Ruotolo 6

SPAL: (4-2-3-1)): Capecchi 6,5; Cosner 6, Zamboni, Beduschi 6, Rossi Gi 6; Migliorni 7; Fortunato 5,5 (19’st Ghirindelli 5,5), Bedin 6 (29’st Marconi 6), Castiglia 6,5, Rossi P 6 (40’st Taraschi sv); Arma 6,5.

A disp: Costantino, Vecchi, Canzian, Piras.    Allen: Stefano Vecchi   6,5

ARBITRO: Diego Roca di Foggia  6.

GUARDIALINEE: Marcello Castano (NO) –  Savino Tedeschi (BG)

AMMONITI: 26’pt Bedin (SP); 16’st Ginestra (SO), 19’st Castiglia (SP)

NOTE: un primo di silenzio per la morte di Lucio Dalla; giornata variabile e serena, 16°; erba artificiale buona; spettatori 600 circa (276 paganti, 286 abbonati; 30 da Ferrara)

ANGOLI:       4 – 2 ;                  RECUPERO:      2 ’pt e 4’, 30”st

SORRENTO – Un Sorrento senza nerbo viene imbrigliato da una SPAL che coprendo bene a tutto campo gli fa scoprire tutti i suoi difetti sia di costruzione di gioco che di inventiva e porta via dal campo Italia un giusto pareggio. Un primo tempo, grigio come il cielo invernale, ha messo a crudo che mancando qualcosa e chi ragiona non si riesce a mettere a fuoco come oltrepassare il centrocampo avversario. I biancoazzurri schierando una squadra quasi a tutto campo ed adottando sistematicamente la tattica del fuorigioco hanno bloccato con ordine ed efficaci azioni il Sorrento. Il centrocampo avversario da parte rossonera era oltrepassato grazie solo a lunghi rilanci che in diverse occasioni non avevano ‘buena suerte’, neanche mister Ruotolo nonostante i vari cambiamenti riusciva a cavare il ragno dal buco. Solo nella ripresa intorno al 23’, mettendo al posto di un inguardabile Beati e di un Carlini mezzo spento Bondi e Scappini, la manovra rossonera riusciva a proporre un gioco vibrante e delle azioni pericolose. Ma tutto questo non bastava di fronte ad una SPAL ordinatamente ben quadrata.

sorrento-spal

LE RETI – Le due reti sono sostanzialmente il risultato esatto di una gara che ha visto di più la SPAL, che può recriminare su un qualcosa che poteva ottenere in più, che il Sorrento, oggi inguardabile per 68’ e che ritrovando la giusta verve con gli innesti ha dato per quel che poteva dare, una mezza svolta. Tutto accade in un botta e risposta in cinque minuti, tra il 26’ ed 31’. L’entrata in campo di Scappini da in avanti un pizzico di sale in più ai rossoneri che passano in vantaggio. Corre il 26’, dopo qualche approccio, la sfera viene ben giocata con un’infilata verticale da Basso verso Ginestra, che scocca un tiro diagonale sul quale sotto porta come un falco in picchiata scivolata si ci avventa Scappini che la mette dentro. La gioia dura solo qualche minuto perché gli spallini non ci stanno e pareggiano con il marocchino Arma al 31’. La palla gli giunge da un lungo rilancio di Zamboni dalla sua metà campo, e sulla tre quarti avversaria si defila entrando in area e scoccando un tiro teso a fil di palo che Rossi Ge vede infilarsi sul primo palo.

Stefano Scappini 

Rachid Arma

LA GARA- È stata brutta per il Sorrento e bella per la SPAL, forse due parole facili ma che rispecchiano le cose come sono andate. Qualcosa non va nei rossoneri, sperando che non porti ad abbandonare i play off visto che il Benevento ha risucchiato ben cinque punti, e qualcosa oggi va per la SPAL che non navigando in acque chete ha preso un buon punto. Dopo il minuto di silenzio per la morte di Lucio Dalla la prima azione è spallina al 3’ con Castiglia che dalla trequarti manda sopra la traversa di un metro. I primi approcci ospiti son dalla distanza ma non fanno male, quello che lo fa è il loro schieramento ben ordinato quasi a tutto campo, ed al 10’ il centravanti marocchino Arma inventa un diagonale passante pericoloso che nessuno finalizza. Il Sorrento si sveglia tre primi dopo con un diagonale di Croce che a portiere battuto termina fuori di poco. Non trovando le vie giuste per terra i costieri optano per quelle poco efficaci aree, ma gli emiliani non si scompongo mai, anzi al 23’ Arma da buona posizione di testa manda fuori di poco. Replica Croce al 25’ con una palla a scendere che è fuori di un metro. Poi due minuti dopo Carlini inventa un pallonetto su Capecchi in uscita ma l’esito e sopra la traversa. Il Sorrento non riesce a ragionare e la SPAL ordinatamente con buoni fraseggi va all’intervallo. Nella seconda frazione i primi venti minuti rispecchiano l’andazzo del primo tempo, solo Ginestra ci prova al 7’ con un diagonale che però va sull’esterno della rete. La quasi svolta campana arriva intorno al 20’ con le due sostituzioni, Scappini per Carlini e Bondi per Beati; il gioco ne risente perché i due lo vivacizzano in avanti creando non pochi fasi pericolose. Al 24’ la testa di Scappini mette al lato per poco un pallone che poi dopo mette dentro. Si passa dal 4-4-1-1 al 4-2-3-1, ma oggi la giornata non deve andare per il verso giusto e la SPAL pareggia. L’arrembante e confuso finale rossonero da solo due sussulti ed un gol annullato per fuorigioco a Scappini. Al 43’ Capecchi in uscita deve fermare Scappini ed al 46’ una palla tesa di Bondi sfila di poco al lato. Termina così una partita che lascia molto amaro, sperando che non presagisca a qualcosa non di buono con i punti persi tra Foligno e SPAL.

NOVANTUNESIMO –  I volti sono grigicome le nuvole invernali ed il nervosismo investe mister Ruotolo e lo si vede senza dubbio. L’autore del gol Scappini è rammaricato ma non può farci nulla: “Il gol purtroppo non è valso a nulla e ci siamo rimasti male. Sono due punti persi ed è l’ennesima volta che ci facciamo riprendere”. Sulla partita e quel grigio, per non dire nero, primo tempo ribatte che “la SPAL sapevano che veniva a cercare il pareggio e giocavano dietro la palla. Io penso che non sia stato il peggiore ma non è facile stare in campo. Quello che dobbiamo fare è recuperare il livello mentale perché quello fisico c’è”. Certo che “il rammarico c’è per il risultato ma dobbiamo ripartire da domenica prossima a Carpi. Perché abbiamo tutte le carte in regola per ripartire e più carichi di prima”. Nero bollente è mister Ruotolo perché è “l’atteggiamento che hanno avuto che non aiuta. Se parliamo che si vuole arrivare, questo non è il modo come si affrontano le squadre, perché se sarà questo non so dove arriveremo”. Sul fatto che in varie occasioni c’è la rimonta avversaria: “Questo lo vorrei  capire anche io perché succede. Forse dei cali di concentrazione”. Sulla gara odierna: “Non credo di aver sottovalutato la SPAL, ma una squadra esperta come la nostra non può fare questo. Anche se la squadra avversaria non ti fa giocare, quando hai la possibilità di andare in vantaggio noi dobbiamo chiudere la gara”. Mentre ha parlato anche il vice presidente Gambardella dopo la targa ricordo data a Ginestra per le sue cento reti: “Noi siamo gli artefici del nostro destino e non bisogna guardare la classifica. Avremmo probabilmente potuto vincere nel secondo tempo grazie alle occasioni avute, anche se nel primo non siamo stati brillanti. E non deve essere un pareggio a fermarci. Mancano otto gare ed il campionato ha dimostrato con chi giochi non ci sono differenze”.   

Gli emiliani sono in silenzio stampa, vedremo che settimana sarà dopo questi due passi falsi.


Vice presidente Attilio Gambardella

Gennaro Ruotolo

Stefano Scappini

GIUSEPPE SPASIANO

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