Non basta Ginestra ai rossoneri in dieci
Lega Pro – 1^ Divisione 2011/12 – Girone A – 25^ Giornata – 8^ Ritorno
FOLIGNO – SORRENTO 2 – 1
Marcatori: 26’st Ginestra (S), 30’pt Guidone (S); 46’st Galuppo (F)
FOLIGNO (4-4-2): Mazzoni; Tuia (2’st Carroccio), Cotroneo, Galuppo, Barbagli; Rizzo (39’st Tattini), Padoin, Papa, Coresi; Guidone, Caturano (18’st Ferrari).
A disp: Kovacsik, Stroppini, Fedeli, Evangelisti. Allen: Giovani Pagliari
SORRENTO (4-2-3-1): Rossi; Romeo, Nocentini, Sabato, Bonomi; Corsetti, Camillucci (22’st Beati), Zanetti, Croce; Carlini (22’st Scappini), Ginestra (27’st Bondi).
A disp: Chiodini,Breglia, Niang, Maritato. Allen: Gennaro Ruotolo
ARBITRO: Daniele Bindoni di Venezia
GUARDIALINEE: Enrico Gotti di Bologna e Giuseppe Raparelli di Albano Laziale
ESPULSO: 13’pt Romeo (S)per gomitata
AMMONITI: 9’pt Nocentini (S), 34’pt Bonomi (S), 42’pt Tuia (F); 6’st Papa (F), 29’st Scappini (S)
NOTE: giornata serena, 15°; terreno buone condizioni; spettatori 550 circa (100 circa da Sorrento)
ANGOLI: 6 – 4 ; RECUPERO: 1’pt e 3’st.
La zona ‘Cesarini’ aveva favorito in passato il Sorrento ma stavolta non è stata benefica contro una squadra che ha giocato per quasi tutta la gara in dieci che ha subito per molti minuti l’iniziativa azzurra che ha prodotto una vittoria che mancava da molto tempo. Già senza tre difensori, due squalificati, Vanin e Terra, ed uno infortunato, Di Nunzio, la squadra costiera ha dovuto perdere anche un altro difensore durante la gara che ha condizionato non poco fino alla fine. Una partita molto manovrata con pochi veri sussulti che ha visto un poco in ombra la squadra di mister Ruotolo, che ha subito forse un pò troppo l’iniziativa dei falchetti. Umbri che venendo da sei risultati non molto positivi, l’ultima vittoria è stata l’ 8 gennaio contro un’altra campana, l’Avellino, ci hanno creduto fino alla fine. I rossoneri hanno tenuto bene ma forse sono mancati in avanti perché Ginestra ha supportato per quel che poteva il reparto avanzato, qualche ombra su Carlini che sembra non in vena ultimamente.
LE RETI – Tre è il numero perfetto ma non per il Sorrento che forse manca tre importanti punti che potevano dare qualche cosa in più visto che il big match della giornata tra Taranto e Pro Vercelli è finito in parità. La giustifica? Beh! Diciamo quattro assenze ed uno squalificato durante la partita. Ma andiamo al costrutto, ossia le tre reti che hanno caratterizzato la gara del ‘Blasone’, nel quale i costieri non hanno mai vinto. La prima avviene nella metà della prima parte dopo che i falchetti avevano cercato di dare qualche scossa iniziale, è siglata dal marpione Ginestra che con un diagonale al 26’ fa secco Mazzoni mettendo la sfera nell’angolo basso alla sua sinistra su un perfetto servizio di Carlini. Un vantaggio per un verso inaspettato ma avendo un centravanti come Ginestra si ci può anche aspettarlo. Come il pareggio degli umbri che per qualche verso avevano in mano il pallino del gioco, ed al 30’ lo realizza di testa il centravanti Guidone su un cross di Tuia, uno tra i migliori. Dopo quasi un match con pochi sussulti veri, quando è scoccato il primo minuto di recupero ecco quello che da baldanza agli azzurri e chiude l’incontro. Al 46’ il neo entrato Carroccio mette al centro un pallone sul quale si ci avventa di testa il difensore Galuppo che insacca.
Ciro Ginestra
Marco Guidone
Alberto Galuppo
LA GARA- Non è stata esaltante perché le conclusioni vere e proprie sono state molte ma molto articolata nel gioco e nell’impostare le azioni, con i folignati che hanno tenuto per molto in mano l’iniziativa. D’altro canto l’espulsione di Romeo ha fatto arretrare di quel tanto il baricentro dei rossoneri che potevano agire solo con le ripartenze. Falchetti che subito si mettevano in mostra al 2’ con Guidone che di prima manda la sfera di poco fuori sul primo angolo battuto da Coresi. Il gioco nei primi minuti è nelle loro mani ed al 9’ una punizione dell’ex Coresi è bloccata da Rossi senza patemi d’animo. Al 13’ il fattaccio di Romeo che colpisce con una gomitata Caturano, è subito l’arbitro Bindoni estrae il cartellino rosso e lo manda negli spogliatoi. Il Sorrento resta in dieci ma questa è come una scossa che lo mette in moto. Al 22’ ci prova Croce ma la palla è alta sulla traversa, poi il gol del vantaggio di Ginestra. A questo punto gli azzurri si ricordano che gli manca la vittoria da ben due mesi e si rimettono in cammino, ed al 28’ la pericolosa testa di Guidone fa correre un brivido alla retroguardia ospite, che poi capitola con il suo pari. Le difficoltà si evidenziano nei costieri che non riescono bene ad impostare l’azione, il gioco non è lineare ma confuso. I vari Tuia e Guidone sono quasi delle spine nel fianco dei costieri. Al 41’ una palla centrale di Papa è bloccata da Rossi e poi al 46’ un tiro di Ginestra è preda di Mazzoni. La ripresa vede più Foligno che Sorrento ed al 7’ Guidone di riprova ancora di testa ma Rossi para. La prima vera conclusione è al 14’ con Coresi che da buona posizione manda la sfera fuori, ed i folignati insistentemente cercano il raddoppio. La risposta rossonera è solo cercando di imbastire qualche buona ripartenza, ma nulla più. La gara va avanti ma senza brividi con Coresi che pian piano sale in cattedra, si fa sotto anche il difensore Galuppo e gli umbri si rifanno insistenti. Al 34’ un tiro a botta sicura di Galuppo è salvato quasi sulla linea da Scappini. La reazione sorrentina è un tiro alto sulla traversa, ma è ancora Foligno con un rasoterra di Carroccio parato da Rossi al 38. L’unico vero tiro della ripresa dei rossoneri è al 42’ di Bonomi, ma è ribattuto da un difensore. Poi nel finale la doccia fredda di Galuppo.
NOVANTUNESIMO – Molto raggiante è mister Pagliari per la vittoria ottenuta “contro una grande perchè volevo anche una risposta dalla squadra e c’è stata. Noi ci abbiamo creduto fino alla fine”. Ma è stato anche un Foligno che ha avuto la testa ben quadrata perché “abbiamo avuto un atteggiamento di grande concentrazione e cattiveria. In questa settimana avevo chiesto alcune cose che oggi sono arrivate”. Certo che la vittoria fa morale ma non di classifica perché gli azzurri restano in fondo alla graduatoria vista la vittoria del Pavia. In casa rossonera mister Ruotolo ha detto solo qualche breve parola che “è stata una buona di sacrificio e ci siamo impegnati al massimo”. Mentre chi ha parlato di più è il portiere Gegè Rossi che rimarca sulla causa determinante della gara, l’espulsione: “Non è stato facile giocare per ottantatre minuti in dieci uomini. Il Foligno non ha creato molti grattacapi. Sui gol ci sono state delle incertezze in fase difensiva”. Parlando di Corsetti lo ha elogiato: “Ha giocato una gara positiva”. Alla fine “un pareggio sarebbe stato più giusto per come si era messa la gara”. Il che non faceva male, ma questa sconfitta forse serve per rivedere qualcosa e studiarne altre, anche se c’è da dire che mancavano delle importanti pedine e tutte insieme.
Mister Pagliari
Generoso Rossi
GIUSEPPE SPASIANO