Sorrento dedica uno spazio al Papa Beato Giovanni Paolo II e la Chiesa vi dona una reliquia. VIDEO

di Salvatore Caccaviello
Sorrento dedica uno spazio al Papa Beato Giovanni Paolo II e la Chiesa vi dona una reliquia – Una magnifica giornata primaverile ha fatto da sfondo alla cerimonia di intitolazione dello spazio antistante la Cattedrale di Sorrento all’indimenticato Papa Giovanni Paolo II. Evento tenutosi oggi intorno alle 12,00 a Sorrento, a venti anni dalla sua visita alla nostra terra del 19 marzo 1992. La Città ha voluto ricordare la figura del Papa scoprendo una statua raffigurante Karol Wojtyla. Alla cerimonia oltre ad una grande folla di cittadini accorsi ad un così sentito evento è intervenuto il Sindaco Giuseppe Cuomo, il Vice Sindaco Giuseppe Stinca ed innumerevoli personalità del mondo ecclesiastico ed istituzionale. Il Sindaco Cuomo ricordando la figuradi Papa Wojtyla nel suo discorso ha dichiarato di interpretare il sogno di tutti i sorrentini di sperare che il Beato Giovanni Paolo II, anche dal cielo, possa rivolgere alla nostra città e alla nostra gente un suo pensiero ed una sua preghiera affinchè quel cammino iniziato vent’anni fa, possa proseguire per sempre senza mai dimenticare l’invito a custodire e difendere il nostro territorio a preservare questo immenso patrimonio che ci ha donato il Signore . Nel suo l’intervento Monsignor Felice Cece, Arcivescovo della Diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, ha espresso parole di compiacimento per l’iniziativa dell’amministrazione comunale, esprimendo l’augurio che “sia un invito ad accettare il messaggio di Papa Giovanni Paolo II nella vita di ognuno, e ad aprirsi a quei valori umani radicati nel Vangelo”. Dopo di chè è intervenuto l’ospite più atteso il Cardinale Stanislaw Dziwisz, Vescovo di Cracovia, a lungo segretario particolare del Santo Padre, che ha esordito ricordando di essere stato fortunato quando accompagnò il Papa nella sua visita a Sorrento ed essere altrettanto contento e felice di essere stato accolto con una giornata di sole e con una folla di giovani, di bambini, di tanta gente sorridente nello stesso luogo dopo vent’anni . Di portare sempre nel suo cuore un sentimento di riconoscenza per come gli italiani hanno accolto Papa Giovanni Paolo II”. Poi ha ricordato un aneddoto subito dopo l’elezione, Carol Wojtyla era un po’ preoccupato di come gli italiani avrebbero accolto un Papa straniero. Lui avrebbe dovuto solo affacciarsi dal balcone su piazza San Pietro e benedire i fedeli. Invece, vista l’enorme folla in attesa, iniziò a parlare. E da quel momento iniziò ad essere amato e stimato da tutti. “Un uomo della Provvidenza, ha aggiunto Dziwisz, che ha cambiato la storia, sostenendo i diritti umani con la forza della parola portando solidarietà in ogni luogo del pianeta, avvicinando la chiesa al mondo. Nello scoprimento e successiva la benedizione della statua, il Cardinale ha esultato dicendo “E’ lui, è proprio lui, il Papa forte che ha vinto anche la morte”. Un momento di forte commozione per i cittadini presenti all’evento che difficilmente si dimenticherà. A termine della cerimonia il Cardinale ha annunciato di aver donato alla citta di Sorrento una reliquia del Beato Giovanni Paolo II, che troverà posto nel Duomo di Sorrento, vicino a quelle dei Santi titolari della città. Con tale evento la nostra città si arricchisce di una importante testimonianza del Papa tanto amato in particolar modo dai giovani e di sicuro Largo Beato Giovanni Paolo II sarà un punto di riferimento per tutti i sorrentini a cui senza dubbio , come ha aggiunto il Cardinale Dziwisz, passando in tale luogo nel ricordare Papa Giovanni Paolo II lasceranno a Lui i propri pensieri. 15 marzo 2012 – Sorrento – Una reliquia del Beato Giovanni Paolo II è stata donata stamane dal cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia, alla Città di Sorrento. L’annuncio, al termine della cerimonia di intitolazione dello spazio antistante la Cattedrale di Sorrento al Santo Padre e della dedicazione di una statua raffigurante il Pontefice, in occasione del ventennale della sia visita a Sorrento, avvenuta il 19 marzo del 1992. La reliquia troverà posto nel Duomo di Sorrento, vicino a quelle dei Santi titolari della città. “Un dono inaspettato e grandissimo per la nostra comunità, che conferisce particolare solennità a questa giornata – ha commentato il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo – Sarà un ulteriore ricordo del suo insegnamento. Credo di interpretare il sogno di tutti i sorrentini nel dire che ci piace sperare che il Beato Giovanni Paolo II, anche dal cielo, possa rivolgere alla nostra città e alla nostra gente un suo pensiero ed una sua preghiera. In questo modo, quel cammino iniziato vent’anni fa, potrà proseguire per sempre”. Poi l’intervento di monsignor Felice Cece, arcivescovo della diocesi di Sorrento-Castellammare di Stabia, che ha espresso parole di compiacimento per l’iniziativa dell’amministrazione comunale, esprimendo l’augurio che “sia un invito ad accettare il messaggio di Papa Giovanni Paolo II nella vita di ognuno, e ad aprirsi a quei valori umani radicati nel Vangelo”. Ultimo intervento quello del cardinale Dziwisz, segretario particolare di Karol Wojtyla durante tutto il suo pontificato. “Ho avuto la fortuna di venire a Sorrento con il Santo Padre – ha esordito – E anche oggi sono contentissimo di essere venuto qui, dove mi avete accolto con una giornata di sole e con una folla di giovani, di bambini, di tanta gente sorridente. Porto sempre nel mio cuore un sentimento di riconoscenza per come gli italiani hanno accolto Giovanni Paolo II”. Poi un aneddoto. “Dopo l’elezione, il Papa era un po’ preoccupato di come l’Italia avrebbe accolto un Vescovo di Roma straniero. Lui avrebbe dovuto solo affacciarsi dal balcone su piazza San Pietro e benedire i fedeli. Invece, vista l’enorme folla in attesa, iniziò a parlare. E da quel momento iniziò ad essere amato e stimato da tutti”. Un uomo della Provvidenza, ha aggiunto Dziwisz, che ha cambiato la storia, non con le armi, ma con la forza di quella parola “che ha abbattuto il muro di Berlino, sostenuto i diritti umani, portato solidarietà ovunque. Ha avvicinato il mondo alla Chiesa e la Chiesa al mondo”. “Questo momento – ha concluso – è una testimonianza dell’unità tra laici e uomini di chiesa. Ringrazio la Città di Sorrento. Quando passate da questa strada volgete il vostro ricordo al Papa e lasciate a lui i vostri pensieri”. Infine lo scoprimento e la benedizione della statua. “E’ lui – esulta il cardinale Dziwisz – è proprio lui, il Papa forte che ha vinto anche la morte”.Salvatore Caccaviello