Sorrento, vittoria e silenzio stampa . FOTO
Il capitano Vanin: “Abbiamo parlato troppo e siamo con l’allenatore”
Lega Pro – 1^ Divisione 2011/12 – Girone A – 28^ Giornata – 11^ Ritorno
SORRENTO – VIAREGGIO 2 – 0
Marcatori: 4’pt 1’st Ginestra
SORRENTO (4-4-1-1): Rossi 6; Vanin 6, Terra 6, Sabato 6,5, Bonomi 6; Basso 6 (41’st Romeo sv), Camillucci 6,5, Zanetti 6, Croce 6,5; Carlini 5,5 (32’st Corsetti 6); Ginestra7 (26’st Scappini 6).
A disp: Chiodini, Beati, Bondi, Maritato. Allen: Gennaro Ruotolo 6
VIAREGGIO (3-5-1-1): Gazzoli 6; Fiale 5,5 (12’st Lepri 5,5), Conson 5,5, Sorbo 6; Pellegrini 6 (34’st Martella sv), Pizza 6,5, Berardocco 6 (16’st Scardina 5,5), Carnesalini 6; Zaza 6; Cesarini 6.
A disp: Merlano, Monopoli, Tarantino, Maltese. Allen: Stefano Cuoghi 6
ARBITRO: Pietro Del Giudici di Latina 6
GUARDIALINEE: Fabio Hager (TS) – Angelo Croce (Chivasso)
AMMONITI: 7’pt Sabato (S), 14’pt Vanin (S); 17’st Carnesalini (V), 41’st Zaza (V), 48’st Sorbo (V)
NOTE: giornata variabile e nuvolosa, 20°; erba artificiale buona; spettatori 600 circa (279 paganti, 286 abbonati; 30 da Viareggio), incasso euro 5.383, 25
ANGOLI: 2 – 3 ; RECUPERO: 1 ’pt e 4‘ st
SORRENTO – Il cielo marzolino tra il variabile ed il nuvolosoporta alla vittoria un Sorrento al piccolo trotto che sceglie il silenzio stampa e mette in riga con il capocannoniere Ginestra un Viareggio volenteroso e nulla più che cozza contro la diga sorrentina. Il desiderio di voler ritornare alla vittoria c’era è lo si visto anche se il timore si sbagliare o qualche passaggio o qualche azione di rimessa ha condizionato ma fino ad un certo punto. La tensione che c’è stata in settimana è stata avvertita da tutti per vari motivi, ma oggi c’era di fronte un avversario che veniva da ben quattro sberle rifilate alla ostica Lumezzane. Aveva una certa carica e doveva essere affrontata con concentrazione, che c’è stata anche senza strafare ma con il punto fermo di far capire che il Sorrento c’è. E a far capire che si è vivi lo si è visto subito ad inizio gara con il cobra Ginestra che ha realizzato il rigore e con Croce che hanno messo in croce la difesa bianconera facendosi atterrare.
La gara non è stata eccelsa ma efficace con tutti gli effettivi scesi sul manto sintetico, che hanno giocato trovando varie soluzioni sia con le ripartenze, buoni gli spunti di Croce, e sia con qualche preciso lanci verso Ginestra e Carlini, oggi un poco in ombra. I versiliesi hanno denotato una buona volontà, sono stati molto manovrieri ma poco efficaci anche dalla distanza.
LE RETI – La regola del due torna ad imporsi e con una rete per tempo ed entrambe realizzate pochi minuti dopo aver battuto la palla a centro dal cobra Ginestra i rossoneri mettono il sigillo che danno tre punti importanti. Il calcio d’inizio è stato battuto solo da quattro minuti ed i rossoneri già premono bene il piede sull’acceleratore con qualche buono spunto. Il ben carburato Croce su uno di questi parte sulla sinistra e si invola in area costringendo affannosamente Fiale a stenderlo, il fallo è netto e l’arbitro Dei Giudici è stato un buon giudice assegnando il tiro dagli undici metri. Sulla sfera va il capocannoniere Ginestra che infila l’esperto Gazzoli sulla sua sinistra. Per tutto il primo tempo si va avanti fino all’intervallo senza estremi sussulti, che poi arriva all’inizio della ripresa. Ci pensa ancora Ginestra rientrato dopo il turno di squalifica, oggi più che meritevole la sua gara come sempre, che viene ben verticalizzato da Carlini al limite dell’area e lascia partire un rasoterra che fa secco ancora una volta l’estremo toscano. Il tutto era nato da una palla persa da Croce e recuperata da Carlini. Due gol che mantengono a distanza minima il Benevento.
LA GARA – Non si sono vissuti momenti molto esaltanti ma è stata molto articolata con dei discreti fraseggi a terra di entrambe le contendenti, con il Sorrento che ha sfruttato bene le due occasioni delle reti e poi facendo una gara di contenimento ma cercando sempre le ficcanti ripartenze, ha messo in difficoltà una difesa viareggina non eccelsa. Il Viareggio dal canto suo ha giocato la sua onesta partita ma più di quello non ha offerto, solo in due occasioni lo si è visto ben efficace verso la porta di Rossi. La gara, dopo il minuto di silenzio per la morte del militare Silvestri in Afganistan, parte subito in salita per i bianconeri che subiscono al 4’ il vantaggio costiero, il gioco non è lineare, si cercano di inventare varie soluzioni sia aeree che terrestri. Gli uomini di mister Ruotolo giocano bene con la palla a terra ed imbeccano bene qualche ripartenza di Croce, gli uomini di mister Cuoghi che giocano alti pungono da lontano. Al 27’ la rovesciata di Cesarini è alta ed al 31’ una vista trattenuta e strattonata su Carlini che cade in area grida al rigore, ma l’arbitro di Latina stavolta non è un buon giudice lascia correre. Il defilato centravanti Zaza inventa al 33’ un diagonale che l’estremo costiero para. Il ritmo è blando con i rossoneri che controllano, ma ancora Zaza al 40’ ci prova debolmente di testa, ma i versiliesi non demordono ed al 42’ Carnesalini mette un tiro a mezza altezza che Rossi ben respinge. Il tempo si chiude con la punizione di Sabato al 45’ che Gazzoli deve distendersi per respingerla. La ripresa si apre con il raddoppio rossonero e poi la partita diventa sonnacchiosa ma molto articolata. Al 23’ viene espulso mister Cuoghi per aver oltre passato il campo di destinazione davanti alla panchina. Per vedere un tiro si aspetta il 28’ con Basso la cui palla è telefonata ed è facilmente parata, dopo tre primi il neoentrato Lepre inventa un pericoloso cross sventato in area in tuffo di testa da Vanin. Il vero sussulto lo da Camillucci al 39’ da venticinque metri con un pallone teso che sorvola la trasversale di qualche centimetro. Infine il Viareggio a testa bassa tenta il tutto per tutto e coglie la traversa con un tiro di Pizza (45’) e poi Zaza (47’) svettando di testa mette alto di un metro. Termina una gara che in sala stampa doveva riservare ancora una sorpresa.
NOVANTUNESIMO – Il conciliabolo dell’improvvisato summit societario del dopo partita nel corridoio antistante l’uscita degli spogliatoi c’è stato perchè i giocatori hanno voluto il silenzio stampa, si era offerto di parlare il vice presidente Gambardella, ed alle poche decise e concise parole del capitano Ronaldo Vanin: “Dobbiamo fare i fatti come oggi, abbiamo parlato troppo. La squadra ha deciso di non parlare ed è solidale con il mister”. Questo in relazione a quello accaduto in settimana ed a qualche rigo vivacemente scritto, ma pensiamo che tutto ritorni come il film ‘Pane. Amore e …..’, quando il diverbio amoroso tra Vincenzino e Sofia finisce con l’abbraccio sulla terrazza del porto di Sorrento. L’augurio che tutti tornino a remare per la stessa barca verso l’arrivo ben augurale di un bel porto con una struttura che non sia fantasia. Sul versante bianconero il rammarico di Cuoghi e che “siamo stati poco concreti ma positivi perché abbiamo continuato a lottare. Non ci dobbiamo piangere addosso e sono contento dei miei giocatori e del gioco espresso. Avessimo avuto in giornata bene la super punta…., ma sappiamo che i giovani a volte non vanno bene”. La sua espulsione la commenta serenamente: “Sono andato fuori dall’area tecnica una sola volta è mi ha espulso mentre il loro allenatore ci è andato qualche volta in più e non lo è stato”. Sull’autore delle reti dice solo che “Ginestra è bravo ed è di categoria”, mentre “ricominciamo a lavorare e molto con serenità”. Domenica i rossoneri dovranno far visita ad uno scorbutico e non facile Lumezzane.
Le foto di Luigi Penna
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