Il 21 aprile apre al Marte di Cava de´ Tirreni la mostra "Cava a fumetti collection"
Cava de’ Tirreni si conferma location ideale per scatenare la fantasia di grandi professionisti del fumetto. Il Cavacon Comics & Games presenta una mostra di oltre 60 tavole tutte ambientate nella città metelliana. La mostra sarà inaugurata sabato 21 aprile alle ore 18.00 presso la Mediateca Marte, contenitore culturale sito nel cuore del borgo della città.
“Cava a fumetti Collection” questo è il titolo della suggestiva mostra di illustrazioni, in buona parte inedite, nate dalle matite dei più rinomati professionisti del fumetto e tutte ambientate nella cornice medievale di Cava.
Bruno Brindisi, Daniele Bigliardo, Luigi Siniscalchi, Luca Raimondo, Luigi Coppola, Fabrizio Fiorentino, Giuseppe Ricciardi, Luca Maresca, Pasquale Qualano e molti altri hanno posizionato miti del fumetto in località note e non di Cava aggiungendo mistero, avventura e un pizzico di sensualità ai portici di Cava e perfino a luoghi sacri.
Posizionare i beniamini della nona arte nella città è stato un atto dovuto: da lungo tempo esiste una sensibilità del tutto particolare per il fumetto a Cava. Tante sono state negli anni le occasioni volte a promuovere l’amore per la letteratura disegnata, perfino il mai troppo compianto Sergio Bonelli ha presenziato ad una di queste pioneristiche iniziative.
In questo solco si posiziona la manifestazione, sperando che i semi lanciati anno dopo anno fruttino e portino sempre più persone a rimanere affascinati da questo meraviglioso mondo che il Cavacon ha scelto di rappresentare.
La mostra è la prima di una serie di eventi territoriali che avrà il suo traguardo finale nel Cavacon 2012, che quest’anno per la prima volta si svolgerà contemporaneamente in tre location: la mediateca Marte, la sala teatro comunale e i giardini di San Giovanni, tutte poste a pochi metri di distanza tra loro e nel cuore della città. L’appuntamento con l’edizione estiva è per il 27, 28 e 29 luglio.
Sarà possibile ammirare le tavole fino al 3 maggio.
Magrina Di Mauro