Sorrento convegno amianto ingiustizie per i marittimi della penisola sorrentina

21 aprile 2012 | 13:50
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Sorrento convegno amianto ingiustizie per i  marittimi della penisola sorrentina

Il convegno del 14 aprile 2012 presso la sala consiliare del comune di Sorrento- patrocinato dal Comune di Sorrento, dalla Banca Popolare di Bari e dalla Cooperativa Sant’Anna- Marina Grande di Sorrento- mira ad un approfondimento  della importante problematica della tutela e dei benefici previsti dalla normativa in materia di esposizione all’amianto, con conseguente campagna di informazione intesa ad una effettiva piena e totale presa di coscienza del problema da parte dei tanti marittimi della Penisola Sorrentina.

La tutela legale per gli indicati lavoratori concerne principalmente:

1)benefici previdenziali: per i lavoratori esposti all’amianto per un periodo superiore a 10 anni, l’intero periodo lavorativo soggetto ad assicurazione obbligatoria  contro le malattie derivanti dall’indicata esposizione viene moltiplicato ai fini delle prestazioni pensionistiche per il coefficiente 1,5;

2)malattie professionali: i lavoratori marittmi che hanno contratto patologie asbesto correlate possono attivare una procedura intesa al riconoscimento della malattia professionale al fine di ottenere il relativo risarcimento.

Con un decreto interministeriale del 12 gennaio 2011 è stato istituito il “Fondo Amianto” che eroga un indennizzo a quanti hanno contratto una malattia dipendente dall’esposizione all’amianto a causa del lavoro svolto, cumulabile con altri diritti già riconosciuti.

I marittimi imbarcati su navi costruite o arredate da armatori americani- ovvero gli eredi degli stessi in caso di decesso per malattie asbesto correlate- hanno diritto ad avere il risarcimento del danno negli USA, riconosciuto anche ai cittadini stranieri.

Agli indicati benefici possono accedere anche le donne in caso di malattie ovvero decesso per patologie asbesto correlate in quanto congiunti di lavoratori esposti.

3) rimborsi tributari : l’art. 24 del   r.d.l. 23/08/1938 convertito il L. 831 del 24/04/1938 esclude dall’imposta  di ricchezza mobile- oggi Irpef- le indennità e gli assegni a favore degli assicurati per le prestazioni previste nello stesso decreto, tra cui anche quelle erogate a soggetti rientranti nella categoria “Gene di mare”.

Di qui la possibilità di ottenere il rimborso degli ultimi cinque anni di trattenute IRPEF operate durante il periodo di cassa marittima.

Relatori del convegno sono l’avv. Pierpaolo Petruzzelli del Foro di Bari, il quale insieme con l’avv. Nicola Carabellese e l’avv. Gennaro Luca Brandi del Foro di Napoli, l’avv. Gabriele Cimmino- moderatore dell’evento-, l’avv. Mauro De Angelis e l’avv. Marco Mignano- ha formato un vero e proprio “Network Amianto”, operante in tutta l’Italia meridionale.

Referente dell’indicato network negli USA è l’Avv. Mitchell Cohen.

Punto di riferimento per la Penisola Sorrentina e per la Regione Campania è lo studio legale “Deamici”, fondato e diretto dagli Avv.ti Gabriele Cimmino, Mauro De Angelis e Marco Mignano, con sede in Sorrento alla Via degli Aranci n° 51.

La relazione tecnica del convegno è tenuta dall’Ingenere Luigi Scarpati, mentre gli aspetti medici vengono approfonditi con l’ausilio della  Dott.ssa Sabrina Coppola.                                                                   

 Nota della redazione di Positanonews

Abbiamo fatto personalmente i nostri complimenti agli organizzatori rimane una enorme ingiustizia nei confronti dei marittimi che, a volte a loro insaputa, navigavano su navi dove c’era l’amianto. Nei casi senza patologie era prevista una pensione anticipata ma è arduo ottenere questo diritto. Per i lavoratori marittimi è quasi impossibili ricostruire se sono stati o meno su una nave con l’amianto e la procedura è complessa in tanti hanno speso inutilmente spesso soldi per avvocati senza ottenere nulla ben vengano queste iniziative anche se i lavoratori sono troppo spesso maltrattati sopratutto in questo settore difficile