Buonocunto: “Trionfo meritato tra mille difficoltà. Futuro? Siamo aperti ad un progetto più ampio”
SORRENTO – Il Real Sorrento è promosso in serie A ed il team di mister Buonocunto corona una stagione condotta sempre in testa alla classifica con la vittoria finale sul Real Sannio. Alla squadra sorrentina le bastava solo un punto per la promozione ed è arrivato un successo per 21-12 contro le beneventane che, come avevano annunciato in un comunicato nei giorno scorsi, si sono presentate con tre atlete. A fine gara c’è tutta la soddisfazione di Franco Buonocunto che rompe il silenzio stampa e dice la sua: “Un campionato vinto nel rispetto delle regole e dei sacrifici che abbiamo fatto. E’ un progetto che parte da lontano, forse qualcuno dimentica che l’anno scorso abbiamo perso il campionato in casa contro l’Isef per una serie di circostanze sfavorevoli. Quest’anno abbiamo strameritato, perché abbiamo sempre comandato la classifica nonostante i mille problemi. Nella gara di ritorno contro la Purenergy Eboli eravamo senza mezza squadra, con il portiere che aveva avuto sei giornate di squalifica ed ancora non abbiamo capito il perché, inoltre nella stessa partita ho perso Claudia Ametrano che per noi è un pilastro”. Mister Buonocunto è un fiume in piena che scorre veloce: “Abbiamo onorato gli impegni con la Rappresentativa prestando Cira Di Dato, cosa che non ha fatto nessuno, comprese quelle società che ora sperano in qualche provvedimento della Procura Federale. Non si può infangare il nostro trionfo, chi è stato spettatore può confermare che si è trattato di uno dei campionati più tirati di sempre, perché per la prima volta non c’erano giocatrici straniere e quindi per la prima volta si è visto il valore delle atlete nostrane”. Poi il discorso scivola sul livello del campionato: “Se si vuole parlare di livello tecnico abbassato, basta guardare il Marigliano che ha preso il meglio che ci fosse in Campania ma ha fatto ugualmente fatica in Italia. Onore a chi è arrivato secondo e terzo, la Purenergy ha fatto un gran lavoro e, non mi vergogno a dirlo, ha un’organizzazione societaria migliore della nostra, mentre io qui sono un factotum e nei momenti difficili questo pesa. Oggi abbiamo onorato l’impegno, ma c’è un’amica delle mie atlete in coma in ospedale, tanto è vero che il portiere Vuttariello non c’era e che alcune calcettiste hanno giocato con uno stato d’animo non dei migliori. Noi però non facciamo comunicati e stiamo in silenzio, andiamo avanti tra mille difficoltà consapevoli che il destino ti ripaga. Ringrazio tutte le ragazze, ma se proprio devo fare un nome su tutte dico che Cira Di Dato nei momenti di difficoltà ha sfoderato un carattere incredibile: nella partita col Nuceria è stata decisiva, con le tre reti messe a segno ed il gol allo scadere che hanno permesso che oggi fosse una formalità”. Uno sguardo al futuro, con la Serie A che cambia gli scenari e le ultime voci che paventavano una possibile sinergia con un’altra squadra: “Per ora ci godiamo il trionfo – dice un contento mister Buonocunto -, il tempo c’è e la famiglia Buonocunto cercherà di coinvolgere tutte le persone che vorranno collaborare, anche altre società per costruire un progetto serio. L’esperienza del Marigliano insegna, non si può affrontare la Serie A con la stessa organizzazione tecnica e soprattutto societaria di un campionato regionale, oltre ovviamente a dover costruire una squadra in grado di lottare per qualcosa di importante. La nostra famiglia negli anni ha portato avanti progetti seri e con ottimi risultati, adesso la nostra esperienza a livello regionale è finita perché non avrebbe senso vincere il campionato per poi rimanere nella stessa dimensione: se dobbiamo continuare vogliamo lasciare il segno. In Campania purtroppo ognuno costruisce la squadretta in casa propria, è sbagliato poichè in mancanza di sponsor bisogna allestire società forti, con più persone in grado di darsi una mano”. Ma la vox clemens populi dice di qualche accorpamento. “Il Real Sannio? Si tratta di voci, bisogna sedersi a tavolino. Ripeto, sono anni che cerco di convincere altri presidenti a formare polisportive per controbattere lo strapotere delle società pugliesi, laziali, siciliane: come si fa a competere con squadre come Lazio, Preci o Torrino, quando non si possono dare le stesse garanzie ad atlete valide? A dire la verità la notizia pubblicata mi ha lasciato un po’ perplesso, poichè c’era ancora una giornata da giocare ed un campionato in bilico, ma ognuno ha il suo ruolo e va bene così”.
Mister Franco Buonocunto
GIUSEPPE SPASIANO