A PONTEVECCHIO C´ERA UNA LAPIDE SULLA CASA DI MARIANO MARESCA A META DI SORRENTO RIMETTIAMOLA

26 giugno 2012 | 09:03
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A PONTEVECCHIO C´ERA UNA LAPIDE SULLA CASA DI MARIANO MARESCA A META DI SORRENTO RIMETTIAMOLA

A  Pontevecchio c’era una lapide.

L’amico Nino Cuomo, dalle colonne del  settimanale Agorà, sta recensendo una serie di lapidi, sparse per la Penisola Sorrentina.Parole di pietra che è sempre bene rivedere. Ci complimentiamo per il suo lavoro, e ne approfittiamo per segnalare la scomparsa di una lapide. Trattasi esattamente di quella in via Pontevecchio a Meta di Sorrento dedicata a Mariano Maresca. Da questa lapide, in un mio articolo pubblicato sul “Golfo” del 17 gennaio 1998, titolato appunto: A Pontevecchio c’è una lapide, stimolavo e punzecchiavo le amministrazioni comunali e le associazioni culturali della Penisola Sorrentina, con l’approssimarsi dell’anniversario,scaturì un convegno, che ci fece conoscere la gigante figura di Mariano Maresca.

La  lapide fu apposta sulla casa di Mariano Maresca in via Pontevecchio 13 dall’amministrazione comunale spinta da  un comitato promotore presenziato dal compianto Lelio Cappiello, nel 1965, fu pubblicato anche un libello.

IN QUESTA CASA

PER LUNGHI ANNI

VISSE MEDITO’ OPERO’

MARIANO MARESCA

PERCHE’ LA LUCE DELLA VERITA’

SPLENDESSE ETERNA

NELLE LIBERE CONOSCENZE

 Nel convegno, tenutosi nella sala consiliare del Comune di Meta, una docente proveniente dall’Università di Pavia, Elisa Signori,  fece conoscere a noi conterranei  chi era veramente Mariano Maresca, citato in tutte le enciclopedie italiane importanti, pietra miliare nello studio della pedagogia moderna e soprattutto un grande uomo, preside di Facoltà in un epoca storica molto particolare,in cui le leggi fasciste disegnarono uno scenario antilibertario.

La dottissima conferenza della prof. Elisa Signori è indimenticabile,fu accompagnata da immagini inedite che suscitarono vivo interesse nel pubblico che alla fine sbottò in un lungo applauso,  la trascrizione dalla registrazione del discorso, da me curata, è conservata nella biblioteca comunale di Piano di Sorrento. Parlarono anche Vincenzo Russo e scrisse articoli  il prof Salvatore Ferraro.

Ora questa lapide non è più al posto dove eravamo abituati a vederla. Facciamo appello alla intelligenza  e al senso civico di tutte le possibili persone che possono, munite dell’autorità , far ritornare la lapide e con essa la memoria di Mariano Maresca all’esterno dell’abitazione che fu del professore .