Medjugorie e Napoli più vicine grazie alla nuova tratta inaugurata giorni fa. La cronaca della giornata
(Servizio di Positanonews) Il 5 giugno scorso è stata inaugurata la nuova tratta che partendo da Napoli passando per Bari collega l’Italia a Mostar, aeroporto a soli 25 chilometri da Medjugorie, città nota per l’apparizione della Madonna a sei veggenti, apparizioni che continuano ancora oggi.
Un ponte che unisce in meno di un’ora l’Italia a una delle mete preferite dai pellegrini di tutto il mondo di cui una buona percentuale è rappresentata dagli Italiani.
L’inaugurazione ha visto un gruppo di rappresentanti istituzionali delle regioni Campania e Puglia e operatori del settore del turismo saggiare la bontà del servizio, realizzato dal tour operator Balkan Express, ma soprattutto respirare l’atmosfera religiosa che permea la piccola città Bosniaca.
La delegazione è stata accolta all’arrivo del 737 dal direttore dell’aeroporto Marin Raspudic che ha ringraziato calorosamente gli Italiani e ha promesso di dare il massimo.
Ha preso la parola il sindaco di Mostar Ljubo Beslic il quale ha sottolineato che l’aeroporto è di proprietà della città e sarà a disposizione dei viaggiatori e dei pellegrini. Ha ricordato come le ferite della guerrra siano ancora fresche e che le strade non sono certo nuove. “Gli aerei uniranno i nostri due Stati” ha concluso.
Anche il Presidente del consiglio comunale di Mostar Marin Radisic e il sindaco di Citluk- Medjugorie Ino Jerkic hanno voluto prendere la parola per evidenziare l’importanza che l’Italia ela Bosniaora siano più vicine grazie a questa nuova tratta.
Per l’Italia il saluto dell’On. Pietro Foglia, presidente della commissione agricoltura Campania, che ha affermato che è giusto l’aeroporto, la città e il Santuario siano noti e come la cultura bosniaca sia così simile alla nostra in fatto di accoglienza e ospitalità. Infine il vice-Presidente della provincia di Bari Trifone Altieri ha ricordato la grande affinità che hanno i territori pugliesi e bosniaci in fatto di cultura e di paesaggi. “Sono convinto che i voli diretti potranno unire due grandi sponde. Medjegorie ha grande appeal sul turismo religioso mondiale. In Puglia abbiamo S . Giovanni Rotondo di Padre Pio, e S. Nicola a Bari attraverso questo collegamento tutti e tre possono diventare un unico polo attrattivo, in mezz’ora tutti possono venire. Saremo felici di fare dei gemellaggi che uniscano ancor di piùla Pugliacon la vostra Terra e fare un cammino di fede.”
La guida della giornata è stata Mirela Sego, compaesana e amica dei veggenti che ha parlato dell’esperienza dei veggenti e delle difficoltà che hanno dovuto affrontare avendo a che a fare con il rigido regime comunista di Tito. Ma né le lusinghe né le minacce all’epoca piegarono la volontà dei veggenti.
Dopo una sosta a pranzo nel Villaggio Herceg Etno Celo, costruito dopo la guerra in pietra, struttura caratteristica della Bosnia Herzegovina, nel pomeriggio il gruppo ha visitatola Chiesadi S. Giacomo a Medjugorie e parlato con il parroco Miljenko Steko. Questi ha sottolineato che la sua parrocchia distribuisce ben due milioni di ostie all’anno e che ad agosto raduna migliaia di giovani per pregarela Reginadella Pace. Il parroco della parrocchia di S.Alfonso di Cava de’ Tirreni, don Gioacchino Lanzillo ha invitato padre Steko in Italia.
Durante la visita Mirela ha ricordato che la croce posta nel 1933 a Medjegorie racchiude una reliquia. Davvero strano che il Vaticano facesse un simile dono a una piccola comunità.La Madonnain un’apparizione ha affermato che era già previsto che in quel piccolo paesino Ella sarebbe apparsa per portare il messaggio di Conversione e Pace al mondo intero.
Dopo il gruppo si è diretto al Villaggio della Madre istituzione fondata da padre Slavko Barbaric e ora retta da Padre Svetosan. Si tratta di una comunità che accoglie bambini abbandonati e adulti che soffrono di problemi come l’alcol o la droga o sono ossessionati dal gioco d’azzardo. “Quando sono venuto qui ho capito che Dio mi chiamava qui e che senza di me non poteva stare. Ma ognuno è importante,la Madonnachiama tutti vuole il nostro cuore. Come i veggenti sono stati chiamati così chiama ognuno di noi. L’importante è essere buoni a casa nostra. Nel lasciare un messaggio ai malati Padre Svetosan ha ricordato che cultura e tecnologia non sono nulla se non ci si affida alla preghiera. Voi Italiani siete stati scelti quasi come il popolo di Abramo.”
Magrina Di Mauro