Sorrento, da un magro pranzo ad uno produttivo?
Martedì prossimo ne sapremo di più sul nodo da scogliere
SORRENTO – All’ora di pranzo il bottino è stato magro nel summit a tre che si è tenuto a Napoli per vedere di risolvere la crisi che sta attanagliando il Sorrento Calcio. Nel vertice che era stato messo su con una certa celerità dal trio che vi ha preso parte, il sindaco Cuomo, il main sponsor MSC Franco Ronzi, vice presidente rossonero ed uomo faro in costiera dell’armatore Aponte e l’amministratore unico Francesco D’Angelo, non si è riusciti a tirare dal cilindro quella soluzione che garantirebbe un orizzonte senza nuvole. Che oggi sembrano occultarlo al sole quando tramonta, portando quel velo cupo che predice il maltempo per il giorno successivo. Gli interrogativi da scogliere erano vari: in primis la fidejussione di 600mila euro per l’iscrizione alla Prima Divisione e poi mettere in una cartellina tutti gli incartamenti che servono entro il 30 giugno, infine la questione stadio. Sul primo punto si sta cercando di galoppare velocemente per trovare una soluzione ed il sindaco Cuomo è anche in contatto con dei dirigenti sorrentini, come egli stesso ha detto in un comunicato. E forse questo è su quello che si ci batterà in queste ultime ore per non mandare tutto in fondo al mare, prima di mettere tutto sul binario giusto per arrivare con il treno a destinazione. Nel frattempo si dovrà individuare lo stadio dove si disputeranno le prossime gare interne di Prima Divisione, ed anche qui la soluzione per certi versi sembra facile ma per altri no. Si era parlato di Torre Annunziata, ma per essere adeguato per la gara interne del Sorrento deve avere almeno le video camere di sorveglianza, se non andiamo errati, poi di quello di Castellammare di Stabia.
Si stanno vivendo gli stessi tribolati giorni come un anno fa, quando quel silenzio assordante per giorni fece vedere cupo senza una via d’uscita, poi con molta e non poca fatica il sole ritornò a splendere sul Sorrento. Molte le voci che si sono rincorse in questi giorni sugli interessamenti sia di De Laurentiis che di Spinelli, entrambi presidenti del Napoli e del Livorno. Il primo probabilmente ha avuto qualche approccio verbale ma nulla più, il secondo potrebbe avere qualche chance dalla sua anche perché è in contatto con il patron Mario Gambardella, ma oggi tutto è un rebus.
L’unica certezza per ora è che lo sponsor MSC è al fianco del team sorrentino come già è stato ribadito nei giorni scorsi, ma anche qui ci potrebbe essere qualche ritocco ed andare avanti.
Insomma anche se il pranzo napoletano non è stato ben digerito, ha lasciato ancora qualche spiraglio perché si ci è dati appuntamento all’inizio della prossima settimana, e precisamente martedì 19.
“Fusse che fusse la vorta bbona?” disse Nino Manfredi, che interpretava il ‘barista di Ceccano’ nella Canzonissina del 1959 e da allora questa dicitura ha avuto molto successo. Chissà se avrà lo stesso effetto sul Sorrento ed il prossimo anno, anche lontano dalla costiera, lo rivedremo calcare quel manto erboso neutro casalingo, come lo fu nell’annata 2001-2002 e nei mesi iniziali di quella successiva, quando erano in corso i lavori al Campo Italia.
GIUSEPPE SPASIANO