Qualche spiraglio sembrano dare gli incontri di questi giorni
SORRENTO – Tutto si apre con quel comunicato dell’8 giugno che lasciò tutti di stucco nonostante che già c’era stato un incontro per mettere su le pietre per costruire la casa per il prossimo campionato con la MSC che dava ancora per un anno il suo sostegno. Il sereno sembrava avare la meglio su quelle nuvole grigie che si erano addensate lo scorso anno, ma purtroppo sono ritornate più imponenti e quasi non lasciavano trapelare nessun raggio di sole. Oggi forse trapela, giacché i fitti incontri che si stanno tenendo quotidianamente, poiché incombe come un macigno l’iscrizione al 30 giugno al campionato e nello stesso momento si deve citare il campo di gioco per il prossimo anno, ha fatto maturare i loro frutti. Secondo voci di corridoio ci sarebbe un nuovo imprenditore che potrebbe entrare in gioco e permettere al club della costiera la sua iscrizione alla Lega Pro. Sul nome, com’è in questi casi in primo acchitto, resta il massimo riserbo, ma da quel che si può vedere, come si muove il sindaco Cuomo insieme ad altri interlocutori, anche vicini alla società, che gli incontri sono giornalieri e si cerca di arrivare ad una soluzione subitanea. Poi si vocifera, secondo quanto detto dallo stesso sindaco che c’è anche la cosiddetta ‘cordata’ che lui aveva interpellato. Da quel che si può capire, se tutto va bene, si ci può mettere anche nero su bianco. Un nero, o meglio diciamo grigio, per non dare il de profundis, che si era pianificato tra la fine della settimana scorsa e l’inizio di quella successiva. Quando si sono tenuti i due incontri importanti, uno di assaggio a pranzo a Napoli il 15 giugno per verificare la situazione e l’altro il 19 giugno per vedere di far rescindere dalla sua posizione il presidente Mario Gambardella. Il quale è rimasto sulla sua prua bussola e non ha mollato di un grado. Ma con le voci che ormai si rincorrono ora dopo ora, si vuole che si stia confabulando un altro incontro con l’ex presidente, per far si che egli resti per salvare insieme a tutti, anche i possibili entranti, il titolo di Prima Divisione dopo tutti i sacrifici fatti fino ad oggi per arrivare, dopo anni passati tra l’inferno ed il purgatorio (Promozione, Eccellenza e Serie D), in una categoria di tutto rispetto per una città come Sorrento e la sua costiera. Così da martedì si è fatti la corsa contro il tempo per non far morire un team con tutte le carte in regola e con alle spalle uno sponsor di una certa caratura. Gli intoppi più gravi sono l’iscrizione al campionato, una fidejussione di 600mila euro entro il 30 giugno, e la designazione dello stadio dove si dovranno giocare le gare interne momentanee per il restyling del Campo Italia, che dovrebbe partite dall’autunno o quanto prima. Due fronti che sembrano quelli della guerra dove si deve dividere un esercito, fatto stavolta dal sindaco Peppino Cuomo e dai soci e collaboratori che sono nella stessa società rossonera, compreso lo stesso Franco Ronzi che allo stesso tempo assolve sia alla funzione di vice presidente che di mediatore con l’armatore Gianluigi Aponte. Sul fronte campo si ci è attivati subito presso il comune di Torre Annunziata, ma quello di cui manca lo stadio oplontino sono le videocamere di sorveglianza ed i tornelli per renderlo agibile per la Prima Divisione. Il primo problema è risolvibile, al secondo si può ovviare con il prefiltraggio come al Campo Italia. Ma dalla prefettura è arrivato l’alto là, ora si ci è messi subito in moto per trovare un altro stadio, forse si ritorna ad un’antica e passata idea, lo stadio di Cava dei Tirreni che ha tutti i requisiti, anche se non è in provincia di Napoli. Le ore sono febbrili e calde come i giorni che stiamo passando.
Ex presidente Gambardella Sindaco Peppino Cuomo
Vice presidente Ronzi Armatore Gialuigi Aponte
GIUSEPPE SPASIANO