A Vico Equense è ritornato ‘Libri sotto le Stelle’

10 luglio 2012 | 21:21
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A Vico Equense è ritornato ‘Libri sotto le Stelle’

Nella prima serata c’è stato il libro ‘Benvenuti in casa Esposito’

VICO EQUENSE – Sulla terrazza in riva al mare e con la vista sia del golfo di Napoli che del Vesuvio è partita la quinta edizione della kermesse letteraria  in otto appuntamenti  sulla Marina di Seiano. L’annuale appuntamento di ‘Libri sotto le Stelle’, che da cinque anni invita molti importanti scrittori, che nello stesso tempo a volte sono anche artisti giornalisti, inventato dal giornalista Angelo Ciaravolo, con la collaborazione dello stesso resort ed il patrocinio del comune costiero, ha preso il via con il libro di Pino Imperatore. Il primo appuntamento stavolta ha avuto sì come scenario la solita terrazza, ma stavolta sia i relatori che gli artisti, quando dovranno discorrere dei loro libri avranno una bella visuale diretta quella del golfo partenopeo. Infatti il palco è sempre lo stesso ma lo scenario si è girato, così il libro ‘Benvenuti in casa Esposito’ dell’ex assessore di Mugnano è stato presentato da una prefazione del giornalista Vincenzo Aiello. Nel volume si parla delle avventure tragicomiche dei una famiglia camorrista e del capofamiglia che vuole imitare le gesta paterne e ne combina di tutti i colori. Nella sua relazione Vincenzo Aiello si è soffermato dapprima su  qualche breve notizia dell’autore che è “uno scrittore che fatto la gavetta. Ha Napoli ha fondato un laboratorio umoristico, con questo si è posto come operatore culturale ed organizza incontri di momenti culturali”.

Pino Imperatore è nato nel 1961 a Milano da genitori emigranti napoletani. Vive ad Aversae lavora a Napoli. Nel 2001 ha ideato e fondato a Napoli il Laboratorio di scrittura comica e umoristica ‘Achille Campanile. Dal 2005 lo affianca nella conduzione il ludolinguista Edgardo Bellini, campione italiano di Giochi di Parole e nello stesso anno diventa  responsabile della sezione Scrittura Comica del Premio ‘Massimo Troisi, annualmente organizzato a San Giorgio a Cremano, cittadina natale dell’attore comico. Nel 2009 ha ideato e fondato il GULP (Gruppo Umoristi Ludici Postmoderni), con l’intento di diffondere e valorizzare l’umorismo di qualità in vari ambiti culturali. È giornalista pubblicista, ha scritto per quotidiani e periodici ed ha collaborato con emittenti radiofoniche e televisive.

Collabora con vari attori comici, tra cui Alessandro Siani. Nel 2003 ha collaborato ai testi della trasmissione televisiva comica ‘Bulldozer’.

Queste sono alcune delle notizie riguardanti Imperatore che si è cimentato per la prima volta nello scrivere un libro umoristico su camorrista e la sua famiglia. Continuando nella sua prefazione il giornalista Aiello sottolinea che “il merito è stato quello di crederci. Perché mettere in un romanzo la storia di una famiglia camorrista nessuno mai ci aveva pensato. Perché sulla camorra non si fa umorismo. Questo è il suo primo romanzo con forte aggancio alla letteratura umoristica”. Il volume è ambientato nel  rione Sanità, dove è nato il principe della risata Totò, è uno dei più affascinanti e misteriosi di Napoli. Qui vive, con la sua famiglia allargata, Tonino Esposito, orfano di un boss della camorra. Tonino riceve dal clan un sussidio mensile e potrebbe vivere di rendita. Invece si intestardisce a voler imitare le gesta paterne, senza riuscirvi. Perché è goffo, sfigato, arruffone, incapace di difendersi: un antieroe tragicomico, che tra incubi e visioni, ingenuità e imbranataggini, ne combina di tutti i colori. 

L’autore è come se avesse avuto una telecamera e fosse penetrato nella famiglia Esposito per vedere come vive un camorrista che una persona  come noi. Lo stesso giornalista-scrittore si chiede come “mai perché nessuno avesse mai scritto un libro del genere. C’è stato un modo di raccontare la camorra con un boss che diventa modello di riferimento, ma questo è sbagliato. Io invece l’ho cercato di narrare in un altro modo. E come se avessi preso un telecamera e sono entrato in una famiglia camorrista”. Uno spaccato divertente ed allo stesso tempo crudele della Napoli contemporanea, città dalle mille contraddizioni e dalle tante difficoltà, capace però di non perdere mai la speranza in un futuro migliore. “In questo libro –dice- c’è molta napoletanità ed i napoletani gli hanno dato una buona spinta. Ho parlato della particolarità della vita della Sanità, che è il quartiere dove è nato Totò e dove c’è il particolare cimitero ‘Delle Fontanelle’. Dove ogni napoletano adotta un teschio”. E da qui narra qualche leggenda capitata a qualche cittadino napoletano. Alla fine a fare da cornice conclusiva due poesie del poeta Giovanni Damiano. Gli altri appuntamenti sono Gino Rivieccio (sabato 14 luglio), Michele Cucuzza (venerdì 27 luglio), Alessandro Cecchi Paone (venerdi 3 agosto), Don Luigi Merola (venerdì 10 agosto), Antonio Caprarica (sabato 18 agosto), Bruno Gambacorta (venerdì 24 agosto) e Raffaele Cantone (sabato 1 settembre).

GIUSEPPE SPASIANO