Meta Sorrento lavanderia incendiata locali sotto sequestro si ipotizza il dolo, indagini in corso
Meta (Penisola Sorrentina) – Sono andati a fuoco tutti i capi si stoffa che dovevano essere lavati per gli alberghi ed i ristoranti in una lavanderia situata in un capannone nelle vicinanze del cimitero e le auto che la ditta usava per il loro trasporto. Il tutto è accaduto nel primo pomeriggio, quando intorno alle 14,30 è stato udito dagli abitanti delle case adiacenti il deposito un forte boato, come se fosse esplosa una bombola di gas, che ha causato un grave incendio che ha innalzato sia delle fiamme che un denso fumo che avvolto tutta la zona circostante la Basilica di Santa Maria del Lauro. Subito sono stati allertati i Vigili del Fuoco di Piano di Sorrento , i Carabineri di Piano di Sorrento, comandati dal maresciallo Daniele De Marini e quelli di Sorrento, coordinati dal capitano Leonardo Colasuonno e la Polizia Locale della cittadina costiera, coordinata dal maresciallo Rocco Borrelli. Le forze dell’ordine subito si sono recate sul posto sia verificare gli ingenti danni arrecati che per spegnere il fuoco che stava attanagliando tutta la biancheria senza risparmiare nulla. All’autobotte dei VV.FF. della costiera si è dovuta affiancare quella di Castellammare di Stabia poiché il gettito d’acqua doveva essere continuo per far fronte alle fiamme che si propagavano con una certa facilità visto il tessuto con cui erano manufatti i capi di biancheria. In fumo sono andati migliaia di euro tra gli stessi capi di biancheria che erano sia degli alberghi che dei ristoranti della costiera sorrentina e le auto che servivano per il loro trasporto. Una lavanderia che da anni attua questo tipo di servizio e che è stata in passato sia a Piano di Sorrento che a Sant’Agnello, e che oggi aveva trovato la sede giusta nel capannone adiacente il cimitero metese. Il locale è stato posto sotto sequestro dalla Polizia Giudiziaria e sono in corso le dovute indagini da parte dei Carabinieri per risalire alla causa dell’incendio che ha tenuto fino alle ore 18,30 in scacco i Vigili del Fuoco, con due di loro che sono dovuti ricorrere ai medici per le intossicazioni da fumo. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche i video che le telecamere di videosorveglianza, localizzate nelle adiacenze del cimitero, hanno registrato in quegli istanti, anche perché con ogni probabilità è stato visto qualcuno allontanarsi dalla zona e che probabilmente ha preso qualche sentiero che parte dalla montagna vicinoria. Ma questo lo si stabilirà dopo aver visto le immagini e le indagini condotte dall’Arma dei Carabinieri, anche perché forse si ipotizza la dolosità dell’incendio, ma tutte le piste sono battute.
GIUSEPPE SPASIANO