Piano di Sorrento , ragazzo si suicida dal ponte di Via Lavinola elicotteri e nucleo alpino per recuperarlo
PIANO DI SORRENTO – Il grave gesto è accaduto in un assolato inizio di questo sabato pomeriggio quando il 24enne lo ha compiuto lanciandosi dal ponte che sovrasta il Vallone Lavinola e che segna il confine tra Piano di Sorrento e Meta. Un gesto che V.G. ha deciso di attuare chissà per quale motivo tra le 14,00 e le 15,00, sulla strada principale della costiera sorrentina che porta da Meta a Sorrento, la SS. 145 Sorrentina, in un punto nel quale il basso parapetto è facile da scavalcare. Quando è stato dato l’allarme dell’accaduto, subito sono state avvertite tutte le Forze dell’Ordine che sono intervenute in massa sul posto. La statale è stata messa sotto controllo ed il traffico andava a rilento per consentire ai soccorsi di intervenire. Sul ponte che sovrasta il vallone, che ha una profondità di circa cinquanta metri, subito si sono portati sia la Polizia di Sorrento, coordinata dal vicequestore Antonio Vinciguerra, i Carabinieri di Piano di Sorrento, coordinati dal maresciallo Daniele De Marini e quelli di Sorrento, coordinati dal capitano Leonardo Colasuonno, la Polizia Municipale di Piano del comandante Marco Porreca e quella di Meta del comandante Rocco Borrelli ed i Vigili del Fuoco di Piano di Sorrento. Nel contempo era stato avvertito anche il 118 che faceva arrivare sia un’ambulanza che un’eliambulanza, la quale doveva immergesi tra le due pareti tufacee del vallone, che non distano molto tra loro, per il recupero del corpo. Ma a causa di due alti arbusti non è potuta intervenire, così è stata allertata sia l’autoscala dei Vigili del Fuoco di Napoli che è dovuta intervenire per far calare gli del nucleo del SAF (Speleo Alpino Fluviale). Durante le operazioni del recupero del corpo, che sono purtroppo avvenute sotto gli occhi esterrefatti sia del padre che della fidanzata, la statale è stata interdetta al traffico e chi veniva o doveva andare a Napoli veniva deviato per le vie interne delle due cittadine confinanti, una delle quali portava sulla SS. 163 Amalfitana che percorre i due comuni. Al momento le indagini sono condotte dal commissariato di Sorrento, coordinato dal vice questore Antonio Vinciguerra. Ancora non si sa perché il giovane abbia attuato questo gesto. Questo ci riporta al momento difficile che stiamo vivendo e che non è dei più facili da affrontare, resta solo l’amarezza che una giovane vita non può arrivare a commettere un gesto del genere, anche per qualsiasi motivo, perché la vita poteva ancora sorridergli. E resta il dolore di una famiglia che in pochi minuti ha perso un figlio ed è affranta da un dolore atroce.
GIUSEPPE SPASIANO