POSITANO DAL COMUNE NO AI BIVACCHI E AI BIKINI PER STRADA. INTERVENTI DI OPPOSIZIONE E DANIELE ESPOSITO

17 luglio 2012 | 00:00
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POSITANO DAL COMUNE NO AI BIVACCHI E AI BIKINI PER STRADA. INTERVENTI DI OPPOSIZIONE E DANIELE ESPOSITO

Positano, Costiera amalfitana. Come ogni estate che si rispetti arriva l’ordinanza che farà discutere. Fino a 500 euro di multa a chi gira in costume per il centro della cittadina della Costiera amalfitana. Il sindaco Michele De Lucia ha emanato ieri un’ordinanza, la numero 12, con la quale si dice stop a bivacchi e, soprattutto, ai bikini. “Non facciamo discriminazioni – dice De Lucia – per noi le belle donne possono girare dovunque. Non si tratta solo del bikini, l’ordinanza parla di costumi, ma anche slip, il divieto di circolare in costume da bagno al di fuori delle spiagge”. Rigore e decoro come mai si erano visti prima e non solo contro il bikini o slip da mare, ma anche per chi bivacca o si accampa nei luoghi pubblici della città o sulle spiagge, consuma cibi e bevande in luoghi pubblici, strade e piazze, abbandona i rifiuti di qualsiasi genere in aree pubbliche; divieto di imbrattare con scritte, disegni, adesivi o simili; di sdraiarsi per riposare o dormire; di disturbare la quiete pubblica con urla e schiamazzi, specie nelle ore notturne dalle ore 23.00 alle ore 08.00, come previsto dall’art. 659 c.p. Lotta aperta agli sporcaccioni, ai furbi ma anche a coloro che in tutta questa stagione si sono accampati e hanno bivaccato e sporcato la città impunemente. Regole più ferree per garantire una città più pulita, ordinata e anche più decorsa e quindi all’altezza della sua fama di meta turistica di livello internazionale. E’ proprio in tema di rispetto e decoro che De Lucia interviene: “E’ una questione legata all’immagine e al decoro della nostra città, abbiamo appena concluso la “Settimana per l’ambiente” che ha coinvolto tutto il paese, non possiamo non intervenire per quanto ci è possibile per tutelare il nostro centro. Positano è territorio di notevole bellezza paesaggistica ed in particolare l’area che va da piazza dei Mulini a via del Brigantino è vincolata dalla Soprintendenza Archeologica poiché costituisce un unicum nella storia culturale di Positano e del mondo ed è riconosciuto quale Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Mi sembra del tutto fuori luogo vedere in giro, sulla scalinata della cattedrale o all’interno della stessa, gente che vaga in bikini o con gli slip da mare. C’è un limite a tutto.Ma intanto i problemi ci sono, in spiaggia aumenta il caos, in tempo di crisi dunque la stagione turistica sta andando bene? “Ottimamente – dice De Lucia – e Positano ha un turismo d’eccellenza che il paese deve saper accogliere come stiamo facendo, sia cercando di garantire una vivibilità che con gli eventi di qualità, come dal 29 luglio il Teatro Festival con il Premio Annibale, la rassegna diretta da Gerardo D’Andrea che ha avuto riconoscimenti internazionali; quest’anno ci saranno 13 giorni di rappresentazioni con 15 spettacoli fino al 10 agosto e poi a inizio settembre il prestigioso Premio Danza Leonide Massine”. Qualcuno accusa gli sbarchi via mare e via terra. “Abbiamo fatto tanto ed infatti sono stati limitati, ma non possiamo impedire alla gente di venire e vedere il nostro paese, ma possiamo chiedergli maggior rispetto dei nostri monumenti e degli ospiti”. Michele Cinque

PER METTERE ORDINE ELENCHIAMO QUI DI SEGUITO GLI INTERVENTI. IN FONDO IL TESTO INTEGRALE DELL’ORDINANZA E IN ALLEGATO LA FOTO A CUI FA RIFERIMENTO DANIELE ESPOSITO 

OPPOSIZIONI CONSILIARI (Tramite sms)

Il capogruppo Domenico Marrone dice, sinteticamente, che “l’ordinanza era già stata emessa dalle precedenti amministrazioni. Il Sindaco poteva semplicemente limitarsi a farla rispettare evitando agli uffici ulteriori oneri”  “Non ho nulla contro l’ordinanza, perchè la condivido pienamente. Mi chiedo solo chi la farà rispettare” dice Luca Vespoli.

DANIELE ESPOSITO, TRAMITE SEGNALA NOTIZIA  SUL WEB (Lo abbiamo sentito telefonicamente come albero si riferisce alla Palma di fronte alla Chiesa Madre)

Sono pienamente a favore dell’ordinanza appena emanata dal Sindaco di Positano.

Ma voglio fargli notare che quando ordina:

ORDINA

Per quanto riportato in premessa e per motivi igienici ed ambientali che compromettono la vivibilità del nostro paese, è fatto divieto di:

 –     imbrattare con scritte, disegni, adesivi o simili;

Credo che si debba rifere anche a questi cartelli “vedi foto”

Ma non vedendo per quale motivo debba rispettare la sua stessa ordinanza,visto che non ha tenuto conto della mia precedente segnalazione,gli chiedo:

Se Se malaguratamente anche questo albero “misteriosamente” si ammalasse,quel cartello dove pensa di metterlo,attacato al campanile,alla facciata della Chiesa Madre come alla Chiesa Nuova, o accanto alla lapide dietro la palma..?

      Caro Sindaco quello che io cerco è solo il bene comune di questo Paese e dei i suoi cittadini.Se Lei pensa che quello che dico è falso o sbagliato è suo dovere dimostralo,ma con i fatti.

    Ora dica publicamente che questi cartelli non danneggiano in nessun modo il  decoro delle nostre storiche piazze,cosi avremo una più chiara visione del suo interpretare tale parola “decoro” e io non la disturberò più, diretamente.

    Altrimenti sia un po più coerente con se stesso e faccia togliere questi cartelli. 

    A volte non bisogna fare le cose in grande per fare delle grandi cose.  

     Daniele Esposito 

ECCO L’ORDINANZA

IL SINDACO

PREMESSO CHE il Comune di Positano è territorio di notevole bellezza paesaggistica ed in particolare l’area che va da piazza dei Mulini a via del Brigantino è vincolata dalla Soprintendenza Archeologica  poiché costituisce un unicum nella storia culturale di Positano e del mondo ed è riconosciuto quale Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO;

PREMESSO CHE in particolare la Piazza Flavio Gioia, la Chiesa Santa Maria Assunta di Positano e la torre campanaria e le zone limitrofe costituiscono patrimonio di interesse storico, artistico e culturale di notevole pregio;

OCCORRE CHE il paese sia preservato dai danni provenienti da comportamenti impropri quali bivacchi, scritte vandaliche, schiamazzi ed urla, condotte non consone alle buone regole morali;

DATO ATTO CHE tali comportamenti, se non arginati, possono arrecare danni al patrimonio comunale compromettendo la conservazione e la fruibilità dei beni, con conseguente aggravio economico per il pubblico erario;

VISTO l’art 50 e 54 del D.Lgs. 267/00;

VISTO il decreto legislativo N.42/2004;

VISTO il decreto del Min. Interno del 05/08/08 in tema di incolumità pubblica e sicurezza urbana

ORDINA

Per quanto riportato in premessa e per motivi igienici ed ambientali che compromettono la vivibilità del nostro paese, è fatto divieto di:

consumare cibi e bevande in luoghi pubblici, strade e piazze;

abbandonare i rifiuti di qualsiasi genere in aree pubbliche;

circolare in costume da bagno al di fuori delle spiagge;

imbrattare con scritte, disegni, adesivi o simili;

sdraiarsi per riposare o dormire;

disturbare la quiete pubblica con urla e schiamazzi, specie nelle ore notturne dalle ore 23.00 alle ore 08.00, come previsto dall’659 c.p.;

A carico dei trasgressori sarà applicata la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 25.00 a 500.00 conformemente a quanto previsto dell’art. 7 bis, comma 1 bis del D.Lgs. 18/08/2000, n.267.

Il Comando di Polizia Municipale e le forze dell’ordine sono incaricati dell’esecuzione della presenza ordinanza.

INFORMA

Che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso al Tar Campania sez. Salerno entro 60 gg dalla pubblicazione, ovvero ricorso al Presidente della Repubblica entro 120 gg.

Copia della presente viene inviata anche al Prefetto di Salerno.

Dalla residenza municipale, lì 17/07/2012

Il Sindaco

Michele De Lucia