Sorrento, D’Angelo: “Sono tre gli obiettivi prefissi”
Mantenere la categoria, un buon campionato e dar credito a chi ha investito
SORRENTO – La giornata è calda ma l’aria condizionata della sala dell’Hotel Continental la smorza rendendo più chiara la conferenza stampa indetta dall’amministratore unico, l’avvocato Francesco D’Angelo, per dare alcuni chiarimenti sulla situazione del Sorrento calcio. Quello che ha riguardato sono stati i punti che la società si è prefissa poiché già si sapeva che il primo nodo da scogliere era la questione stadio, che poi è una tra le cause principali che ha concatenato le altre. Gli altri punti sono stati: quello importante di mantenere la categoria, di disputare un buon campionato e dare credito a chi ha investito nel club rossonero. Ma con la crisi attuale e con quello che costerà giocare le gare casalinghe lontano da Sorrento, dare anche un occhio al budget, che come tutti sappiamo è ridotto, e la valorizzazione dei giovani in prima squadra che con il minutaggio danno dei buoni introiti. Questo anche perché, e lo si saprà domani nella riunione della Lega, forse ci sarà il blocco delle retrocessioni a fine stagione per giungere a quella auspicata riforma dei tre gironi unici di Lega Pro. Non esisteranno più né una 1^ Divisione né una 2^ Divisione.
L’AMMINISTRATORE UNICO D’ANGELO – In primis l’amministratore D’Angelo ha tenuto a sottolineare che”questa società è sana ed è stata ben gestita dal presidente Gambardella, facendo si che si presentasse a giugno senza aumenti di capitali. Non abbiamo avuto problematiche sia con l’iscrizione che con la Covisoc. Solo per le infrastrutture”. Il nodo Campo Italia che dopo tante deroghe non era più possibile utilizzarlo per come oggi sono le regole, perciò “che siamo andati su Torre Annunziata, ma non ha le misure idonee ed abbiamo puntati su Cava de Tirreni. E su questo bisogna fare un doveroso ringraziamento a Tonino Pane per avercelo fatto avere, perché si stavano avendo dei problemi di logistica perché vi sono Nocerina, Paganese, Avellino e Benevento”.
LA LEGA – I GIOVANI E L’IMMOBILISMO – Poi il discorso verte sul problema di cosa deciderà la lega nella riunione del 19 luglio, ed ancora più importante, i sacrifici economici che si andranno a fare e sulla partecipazione al campionato. Con una flemma chiarificatrice l’avvocato che detiene il 97% delle quote societarie, ha sottolineato a lettere cubitali che “la cosa importante è che grazie alle persone che sappiamo si è iscritto al campionato. E questa è una cosa fondamentale. Poi il 19 luglio ci sarà al 90% un campionato senza retrocessione e ci sarà il minutaggio per i giovani che saranno utilizzati e sarà dato in base alla classifica. La Lega per esso mette a disposizione 16mln di euro, e perciò ci rifaremo al minutaggio”. Parola chiare e senza veli, con la squadra che “si baserà sul minutaggio e sui giocatori di esperienza che abbiamo. E posso assicurare che il Sorrento schiererà sei under e cinque over, e si punterà alla rivalutazione del settore giovanile”. In molti hanno detto che c’era dell’immobilismo perché non si vedevano attuare passi decisi, e l’avvocato D’Angelo ha ribadito che “ho sentito che il Sorrento era immobile ma non è così. I tifosi devono avere fiducia ed aspettare. Questo immobilismo ha riguardato tutto il movimento calcistico. Sono stato tre giorni a Milano e grandi movimenti non ne ho visti”. Un altro punto che non era ben chiaro e perché, dopo gli accordi presi, non è stato presentato mister Bucaro, con lui “abbiamo avuto dei colloqui e non vedo questo allarmismo. La scelta dell’allenatore non dipende dalle scelte della Lega sulla riforma”. Comunque “sarà un campionato di sangue, sudore e sacrifici e gli obiettivi prefissi erano quelli di mantener e la categoria, disputare un buon campionato e di dar credito e fiducia a chi ha investito nel Sorrento”. E domani vedremo cosa accadrà in Lega e poi dalla settimana prossima ripartirà il Sorrento, e forse anche con la quinta marcia per comporre al più presto il puzzle.
Qui potete ascoltare l’audio della conferenza stampa:
GUSEPPE SPASIANO