Un Sorrento sonnacchioso fa dodici

30 luglio 2012 | 21:06
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Un Sorrento sonnacchioso fa dodici

Batte gli svincolati e pensa a sfoltire

SORRENTO – Fa caldo ma che fa! Potremmo parafrasare la famosa canzone che diceva “scende la pioggia, ma che fa”. Il Sorrento in queste calde giornate estive sembra sudare le sette camicie sia sul manto sintetico del Campo Italia, dov’è in ritiro, che sul mercato, per trovare qualche squadra a quei giocatori che desiderano o devono andare via. Per mantenersi in quel budget stabilito dalla dirigenza si devono fare sacrifici, e qualche pezzo da novanta con molta probabilità in settimana lascerà la costiera sia per Salerno, ai granata piace Ginestra che però sembra far gola alle sirene di Ascoli, Pro Vercelli e Lanciano. Che sembrerebbe anche orientato sul capitano Vanin. Mentre ci sono anche degli abboccamenti per Bondi, Di Nunzio e Nocentini, ma quasi tutti sono sulla graticola. Mister Bucaro da le sue disposizioni anche seguendo la prassi dettata dalla troica: Ronzi, Durante e D’Angelo, e sta cercando sia negli allenamenti che nella gara sostenuta contro gli svincolati campani, di captare quale giocatore, sia tra i ‘grandi’ che tra i ‘giovani’ può far a caso suo. Nella sua mente già ha la visione chiara di chi deve restare tra i ‘grandi’: “Ho già in mente chi vorrei rimanesse tra i “senatori” dello scorso anno, ma purtroppo queste scelte le fa la società”. Mentre tra i ‘giovani’: “Che si stanno allenando con noi quello che potrebbe farci comodo è Esposito: ha fisico e struttura, poi ha fatto esperienza in un settore giovanile importante come quello della Juventus. Gli altri li stiamo monitorando. Ma occorre fare in fretta: abbiamo bisogno di giovani in tutti i ruoli, ed i migliori si sono già accasati”. Da un lato parole concise ma anche che danno una mossa ad una nave che ristagna in porto, anche a causa del non riuscire a trovare una destinazione ai suoi veterani. Intanto c’è stata la prima partitella di prova contro una rappresentativa della Campania Svicolati, che è stata battuta seccamente con un sonoro 12-2, con ben sette reti di Ginestra, due di Corsetti ed uno a pari merito di De Angelis, Natale e Greco. Per gli svincolati sono andati a segno Alfano e Malafronte, entrambi su rigore. Per la cronaca queste sono le formazioni scese in campo: Sorrento primo tempo (4-3-3): Polizzi (30’ Ambrosio); Balzano, Nocentini, Terminiello, Bonomi; Beati, Zanetti, De Angelis; De Stefano, Ginestra, Corsetti. Sorrento secondo tempo(4-3-3): Ambrosio (60’ Lombardi); Vanin, Altobello, Terra, Breglia; Beati (60’ Ferrara), Zanetti (60’ Greco), Esposito; Natale, Ginestra (60’ Corsetti, 77’ Vollono), Basso; Campania Svincolati primo tempo (4-4-2): De Martino; Calvanico, Le Mura, Cascone, Malafronte; Stulmo, Alfano, Iennaco, Imparato; Elefante, Amato. Campania secondo tempo (4-4-2): Romito; Ferrara, Esposito, Langella (80’ Malafronte), Elefante; Cioffi, Iennaco, Alfano, Tufano; Imparato, Romano. Arbitro: Amitrano. Guardialinee: Chiricolo e Ruocco.

Una gara che è servita  mettere in moto le gambe dopo ben cinque giorni di vari allenamenti, tra saltelli, corse intorno al campo e prove di schemi tattici, con uomini che stando con la valigia quasi in mano, si sono rivelati fino ad oggi dei professionisti, come dice mister Bucaro: “I senatori nell’impegno odierno hanno fatto molto bene e so che non è facile. Sono sotto pressione, ma si stanno dimostrando dei grandi professionisti”. Con quel che ha va avanti e sta cercando di immettere le sue idee cercando di tirar fuori grinta e carattere specie dai giovani, che già saranno cinque fin dai primi minuti del campionato. I primi test al Campo Italia parlano chiaro con Giovanni Bucaro che comincia ad inculcare alla squadra i movimenti base con e senza palla,  con particolare predilezione per il gioco sulla fascia e con inserimenti tesi a determinare spazi che consentano inserimenti degli attaccanti che vadano successivamente a raccogliere il pallone in profondità. Le soluzioni improntate da Bucaro sembrano essere indirizzate a sfruttare le pecche di un reparto a 4 avversario che difende a zona, sfruttando le distanze tra l’elemento debole e l’attaccante, ovviamente approfittando di rapidi capovolgimenti del fronte di attacco. Altra variante proposta nei test di allenamento è quella che vede l’attacco laterale utilizzando le doti di un centrocampista interno, capace di attivare il gioco quando il pallone è in possesso del difensore laterale, del centrocampista centrale ed in alcuni casi del difensore centrale. Movimenti e ripartenze devono essere veloci, esercitati con tocchi brevi e baricentro basso. Questo desidera e come lo si è visto nella partita con gli svincolati non desidera svarioni, ma concentrazione in vista della gara ufficiale di Coppa Italia Tim delle ore 17.00 di domenica prossima al ‘Simonetta Lamberti’ .

GIUSEPPE SPASIANO