Il Sorrento tra la coppa e gli abbonamenti
L’obiettivo è la salvezza ed il costruire insieme a tutti
SORRENTO – Pian piano la macchina rossonera si sta muovendo a piccoli passi vista la situazione generale che il calcio sta attraversando con tutti i team di Lega Pro che stanno aspettando l’uscita sia dei gironi che del calendario che sarà varato il 9 agosto. E qualcosa incomincia anche a muoversi con l’uscita del bomber Ciro Ginestra che ha rescisso ed ha firmato per la Salernitana. Nella presentazione della campagna abbonamenti 2012-13, i cui prezzi sono rimasti invariati, avvenuta presso il ristorante ‘La Kambusa’ di Marina Piccola, il vice presidente Mastellone, che fatto anche da presentatore, ha chiarito che la società non sta improvvisando nulla e che si sta muovendo andando sugli obiettivi prefissi. Certo e che in molti, anche i tifosi che sono stati invitati, ma non erano presenti, vedono una certa staticità frutto dapprima della linea scelta dalla società e poi di un mercato che anche a causa della crisi stenta a decollare per molte squadre.
CHIARIMENTIE CAMPAGNA ABBONAMENTI- Il vice presidente Mastellone con parole secche ha replicato alle notizie apparse sulla stampa: “Oggi voglio essere abbastanza chiaro, perché non vogliamo passare per persone che danno improvvisazione e non abbiamo una certa visione. Noi sappiamo quello che dobbiamo fare ed andare dove sappiamo”. “In trenta giorni –ha continuato- abbiamo fatto i salti mortali. Perciò bisogna dare credito a questa società fatta da persone che amano i colori rossoneri. Città come Taranto e Trieste non hanno più la Lega Pro, perciò bisogna essere contenti che il Sorrento ha mantenuto la categoria”. Dopo le chiarificazioni si è passati alla presentazione della campagna abbonamenti che per la stagione che sta per nascere riserva lo stesso prezzo: Tribuna centrale coperta a 260 euro (ridotto 160 euro) e Distinti scoperti a 160 euro (ridotti 120 euro). I ridotti sono per donne, pensionati e under 17. E lo stesso vice presidente Mastellone conferma che “la società ha investito sui tifosi perché gli abbonamenti hanno lo stesso prezzo. Aspetto divedere la reazione della città e dei tifosi. I quali per raggiungere Cava de Tirreni avranno a disposizione dei bus che vanno lì. Ma i tifosi dovranno avere l’abbonamento se no l’autista non li farà passare”.
STADIO E TIM CUP – Lo sfogo continua anche sul fattore stadio: ”Il vero dramma di Sorrento è il campo. Ringraziamo l’amministrazione comunale per gli impegni presi, spero che vengano mantenuti perché se no il prossimo anno non avremmo più nulla. Quello in cui ho paura è la burocrazia. Il campo è il punto principale ed il futuro”. Poi il ringraziamento va “a tutta la città di Cava de Tirreni ed all’amministrazione comunale ed ai tifosi per come ci hanno accolto”. L’indice del ringraziamento lo punta anche sull’armatore Aponte che “se non ci fosse stato lui il calcio a Sorrento sarebbe finito”. Perché è così e così qualcuno avrebbe voluto. Ora si aspetta il prosieguo dell’ìter burocratico dello stadio e la prima gara di Tim Cup. Domani ci sarà l’esordio al ‘Simonetta Lamberti’ nella massima competizione di coppa contro un redivivo Treviso dopo la retrocessione del campionato 2008-09 ed il suo fallimento. Ripartito dal campionato di Eccellenza veneto con un nuovo nome ed associazione è risalito in Serie D dopo essere stato ammesso, poi fu promosso in 2^ Divisione ed oggi in 1^.
MISTER BUCARO – Mister Bucaro nella sua prima conferenza stampa ci tiene a “ringraziare il vice presidente per le parole rivoltemi. Sulla coppa è sempre una competizione importante. E normale che la svolgiamo in un momento che non siamo una squadra, ma noi domani faremo il possibile. Dobbiamo inventarci anche qualche ruolo perché siamo un poco ristretti ed abbiamo anche qualche altro problema (Zanetti è squalificato e Beati è infortunato e non c’è un centravanti di ruolo). Ci sarà la voglia di metterci in mostra, ma l’importante è lo spirito e la voglia di saper soffrire e questo che mi interessa”. “Non sarà facile –continua-, domani otto undicesimi devono giocare 90’ ed il rischio e che qualcuno si possa far male. Non è possibile giocare il 5 agosto, ma questa non è una scusa. Quello che chiedo è di saper soffrire”. Logicamente si va sul cosa manca: “Siamo in fase di stallo e siamo solo al quattordicesimo giorno di allenamento. Diciamo che siamo in ritardo ed alla ricerca, ed io do le mie sensazioni. Nella squadra vicino a cinque over dobbiamo mettere cinque o sei under, quelli che stiamo vedendo li stiamo valutando. Fino ad oggi è andato via solo Ginestra, se non va vaia qualche altro elemento non possiamo fare contratti”. Ed aspettando che le acque si muovano domani si gioca.
Alcune foto di Antonio Abbate
GIUSEPPE SPASIANO