L’apocalisse del fuoco non dà tregua alle due costiere

21 agosto 2012 | 20:10
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L’apocalisse del fuoco non dà tregua alle due costiere

Da Positano al Faito e da Torca a Termini di Massa Lubrense

VICO EQUENSE – La verdeggiante macchia mediterranea delle costiere più famose al mondo con il passare degli anni sembra sfoltirsi di più grazie alla dolosità degli incendi che la stanno distruggendo giorno dopo giorno come in questi. Nel tardo pomeriggio di ieri, si parla di un orario intorno alle 18,30, nella frazione alta di Positano, Montepertuso, nelle adiacenze di una fontanina di acqua sorgiva nella quale si ergeva, oggi scriviamo così, una rigogliosa pineta è partito un incendio che dopo ventiquattro ore sembra essere sotto controllo. Esso non solo ha devastato i molti alti arbusti di pino che componevano questa vasta ed irta pineta ma la sua estensione si è propagata dal basso verso l’alto, andando ad interessare la frazione alta di Santa Maria al Castello nel territorio di Vico Equense, nei pressi del Monte Faito, già devastato la settimana scorsa da un violento incendio. È stata un’apocalisse sulla quale istantaneamente si sono riversate tutte le forze disponibili, dapprima due elicotteri che già prima del tramonto fanno la spola con il mare per cercare di restringere l’incendio nella sua espansione, che poteva coinvolgere anche qualche casa distante centinaia di metri. E poi il giorno dopo due canadair e tutte le forze terrestri: Vigili del Fuoco di Maiori, Polizia Municipale e Carabinieri di Positano, Corpo Forestale e la Protezione Civile sia di Piano di Sorrento che di Positano. Macchè!… Niente da fare, sembra che la leggenda del diavolo sconfitto dalla Madonna che fece il buco nella montagna stia aleggiando in questi momenti, con gli alberi che il caldo mantiene caldi e secchi le fiamme hanno avuto la meglio e si sono levate alte nel cielo per centinaia di metri, visibili anche da molti chilometri di distanza. Una scia bianco fumo aleggiava sulla mitica perla della costiera amalfitana e si espandeva nell’azzurro cielo fino a disperdersi dopo circa un chilometro, mentre la fiamme proseguivano la loro salita verso l’alta frazione vicana di Santa Maria al Castello. La notte ormai aveva preso piede ed anche il fuoco che nelle tenebre lasciava un bagliore arancione visibile da molto lontano, anche da Sant’Agata sui due Golfi ed in lontananza anche dal mare. Dopo ventiquattrore l’incendio sembra essere sotto controllo ma restano dei focolai sparsi sull’alta frazione vicana che sono tenuti a bada da un canadair, anche tuttora che scriviamo. Ma questo non è tutto perché anche sul versante opposto, nel territorio di Massa Lubrense, tra la Punta Campanella e Torca, nei pressi di Sant’Agata sui due Golfi, ci sono state infernali fiamme. Il tutto è scattato nella serata di domenica, questa è la strategia, quando alcuni abitanti che abitano sulla strada provinciale che porta dalla frazione Termini a quella di Nerano hanno visto delle fiamme alzarsi. Subito sono scattati i soccorsi e sul posto si sono recati: la Polizia Municipale e la Protezione Civile di Massa Lubrense, il Corpo Forestale ed i Vigili del Fuoco di Piano di Sorrento con due autobotti che hanno spento le fiamme che lambivano le case. Ma non è finita qui, perché nella serata di sabato c’è stato un rogo in Via Pigna, la strada che porta alla spiaggia di Crapolla. In fiamme la collina sovrastante la spiaggia di Recommone, che hanno dato molta preoccupazione ai campeggiatori del Camping Syrenuse, il quale è stato fatto evacuare ed è stato messo sotto sorveglianza da parte della Protezione Civile di Massa Lubrense, diretta dal coordinatore Marco Celentano. Mentre i Carabineri, sia di Massa Lubrense che di Sorrento, coordinati dal comandante di compagnia, Leonardo Colasuonno, hanno fatto evacuare cautelativamente sia la Conca del Sogno che la spiaggia di Recommone. Poi nella stessa serata sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Piano di Sorrento, il Corpo Forestale e due elicotteri della Regione Campania e l’Erickson del Servizio Nazionale dello Stato, appartenente alla flotta del Dipartimento della Protezione Civile. Dopo circa un’ora e trenta di continui e precisi getti d’acqua si è avuta la meglio sull’esteso incendio, che purtroppo ha coinvolto diverse abitazioni. Hanno contribuito alla bonifica della zona interessata dalle fiamme anche il personale terrestre della Guardia Forestale e quello della Smartland (Servizio antincendio della Campania). Vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni.

GIUSEPPE SPASIANO

GIUSEPPE SPASIANO