SORRENTO- STASERA: LETTURE DA "TOLEDO". TEATRO D´APPARTAMENTO A CASA GARGIULO.

9 agosto 2012 | 09:15
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SORRENTO- STASERA: LETTURE DA "TOLEDO". TEATRO D´APPARTAMENTO A CASA GARGIULO.

Giovedì 9 agosto 2012, alle ore 21.00, l’Associazione “Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo” in collaborazione con l’Associazione “Palma Cappuro”, nell’ambito del Teatro d’appartamento, presenta lo spettacolo Letture da “Toledo”, voce Gino Curcione e al piano Mariano Bellopede. Palazzo Gargiulo, via San Francesco 22 – Sorrento.

Il centro studi Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo, porta a Sorrento , l’esperienza di Teatro d’Appartamento presso Casa Gargiulo.La cosa ci piace e ci incuriosisce. Ma chi sono gli organizzatori? Gli attori? Di che si tratta precisamente?! Fondata a Napoli, nel 1998, l’Associazione Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo, presieduta da Antonia Lezza, sviluppa studi e ricerche sui contenuti tipici del Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo, favorisce i contatti con le Università italiane e straniere, con Festival e Rassegne, con Fondazioni e Centri Studi, con studiosi di teatro e operatori teatrali e promuove convegni, seminari, conferenze e spettacoli.

Gino Curcione, lo conosciamo come indimenticabile  Pupetta in Zingari di Raffaele Viviani nel lontano 1993 accanto a Toni Servillo. Mariano Bellopede lo abbiamo incontrato al Positano Teatro  festival la scorsa settimana, in “Core spezzato” di Carmine Borrino ad eseguire al piano dal vivo la colonna sonora.

Il teatro d’appartamento costituisce un’occasione interessante, promossa dall’associazione, per la rappresentazione di testi teatrali di vario genere, collocati in uno spazio privato. Per appartamento si può intendere oltre che il salotto come nella tradizione settecentesca, anche una biblioteca privata, un giardino, uno spazio “comunque” idoneo all’evento performativo. Nel Teatro d’appartamento non è lo spettatore che va a teatro ma è il teatro che arriva in casa dello spettatore. L’azione può svolgersi in una cucina, in un soggiorno o in tutta l’abitazione. La scrittura scenica, che si arricchisce di elementi scenografici già presenti, viene proposta ed adattata di volta in volta, la performance si riempie così di situazioni sempre nuove e stimolanti.

Gino Curcione  

Raffaele Viviani, da Poesie

’O Santuario

So’ Bammenella ’e copp’ ’e Quartiere

Film sonoro

’O malamente

Fravecature

Giuseppe Patroni Griffi, da Scende giù per Toledo

Rosalinda Sprint

La stanza

La notte è calata

Salvatore Di Giacomo

Napulitanata

Annibale Ruccello, da Mamme

Maria di Carmela ovvero piccolo delirio manicomiale

La telefonata

Mariano Bellopede

Bach/Busoni, Ciaccona in Re min

R. Viviani, Bambenella

R. Viviani, ’O Malamente

F. Chopin, Notturno in Mi b op 9 n 2

Di Giacomo/Costa, Napulitanata

P. Tchaicovski, Valzer dei fiori (dallo Schiaccianoci)

M. Bellopede, traccia 1

M. Bellopede, the room

Teatro d’Appartamento

Gino Curcione

È nato e vive a Napoli. Diplomato in Scenografia presso

l’Accademia “Belle Arti” di Napoli, inizia la propria attività

teatrale nel 1979 lavorando con registi quali Annibale

Ruccello, Gennaro Vitiello, Armando Pugliese, Mario

Martone, Toni Servillo, Enzo Moscato, Mario Santella,

Antonio Capuano.

Ha insegnato presso la Scuola d’Arte Drammatica “Paolo

Grassi” di Milano nell’ambito di alcuni seminari sul teatro

napoletano dal Seicento ad oggi. Partecipa a spettacoli di

grande successo come: Festa di Montevergine di Raffaele

Viviani, con la regia di Armando Pugliese; Rasoi di Enzo

Moscato, con la regia di Toni Servillo e Mario Martone;

Zingari di Raffaele Viviani, con la regia di Toni Servillo;

Sull’ordine e il disordine dell’ex macello pubblico, scritto

e diretto da Enzo Moscato. Ha ideato e interpretato lo

spettacolo Nummere, tratto dalla tombola napoletana, che

porta in scena l’antico gioco popolare proponendolo come

un vero e proprio spettacolo. Prende parte a varie

produzioni cinematografiche: Morte di un matematico

napoletano di Mario Martone; Libera di Pappi Corsicato;

Teatro di guerra di Mario Martone; Il resto di niente di

Antonietta De Lillo; Mater Natura di Massimo Andrei.

Nel 2010 ha vinto il Premio Girulà come migliore attore non

protagonista per lo spettacolo Pièce Noire di Enzo Moscato.

Mariano Bellopede 

Si diploma giovanissimo in pianoforte e successivamente

consegue anche la laurea in discipline musicali-indirizzo

concertistico, presentando una tesi sul Concerto per

pianoforte e orchestra n°1 op. 15 di Ludwig van Beethoven.

Ha inoltre seguito corsi di perfezionamento con i maestri Eli

Perrotta, Paolo Spagnolo e Michele Marvulli, Lesley

Howard. Ha partecipato a vari concorsi nazionali e

internazionali sia come pianista solista che in duo col

flautista Carmine Marigliano ottenendo sempre primi premi

e borse di studio. Nel settembre 2009 vince il “Premio Sele

d’Oro” sezione musica, per Demo D’autore festival dedicato

alla musica emergente indetto da RadioUnoRai; nel 2010

vince il “Premio Musiche di Provincia” per la ricerca

musicale affrontata per il progetto Viaggioinduo. La sua

attività di musicista si divide prevalentemente in due settori:

da un lato il progetto concertistico ViaggioInDuo, insieme al

talentuoso flautista Carmine Marigliano e dall’altro le

numerose produzioni teatrali. Nel 2010 e 2011 collabora

stabilmente per RadioTre RAI alla produzione della

trasmissione Zazà. Dal 2009 si è spesso esibito con la

famosa cantante internazionale Amii Stewart. Suona per

numerose compagnie teatrali in giro per l’Italia, lavorando,

tra gli altri, con artisti quali Peppe Barra, Mariano Rigillo,

Carlo Cerciello, Armando Pugliese ed Enzo Moscato.

Dal 2009 lavora per lo spettacolo Novecento Napoletano

per il quale è attualmente direttore d’orchestra e direttore

musicale. È inoltre autore di musiche di diversi spettacoli

teatrali tra cui Amleto regia di Valentina Rosati, produzione

Stabile Delle Marche 2010 sotto la direzione artistica di

Carlo Cecchi; Eduardo 110 e lode di e con Umberto

Bellissimo (2010/11); Intercity Plus (2010) di e con Carmine

Borrino; Novecento di Alessandro Baricco, interpretato da

Carlo Vitale.