A PIANO DI SORRENTO IL FILM DI CELENTANO SULLA CITTà DELLE VEDOVE.
Il primo a parlarcene di questa particolare città di donne fu il corriere della sera in un articolo: http://archiviostorico.corriere.it/2007/agosto/20/India_citta_delle_vedove_rifugio_co_9_070820013.shtml
Poi si susseguirono, vari documentari :
http://video.corriere.it/vrindavan-citta-vedove/f00a9904-4fe0-11e0-acff-d18cea4068c4
Il National Geografhic pubblicò una immagine che fece il giro del mondo : http://www.nationalgeographic.it/fotografia/2011/07/26/foto/nella_citt_delle_vedove-438447/20/
Ora c’è l’opportunità gratuita di vedere il lavoro di Celentano, PRESSO IL CENTRO cULTURALE DI PIANO DI PORRENTO , PRESENTATO DA MARIELLA NICA, sicuramente da non lasciarsela perdere.
Al Comune di Piano sicuramente va la Palma D’Oro per la produzione culturale operata in prima persona come amministrazione e poi da una serie di associazioni che si adoperano e coinvilgono centinaia di cittadini, giusto per citarne alcuni: Eta Beta di Mariella Nica e Franco Maresca, la Corale, Ulixses trekking, l’Università delle Tre Età,il gruppo di Ciro Ferrigno, Oebalus di Felice Senatore e il Centro Studi e Ricerche Bartolomeo Capasso , la Cipreae di Cecilia Coppola ,associazione Aequa di Beniamino Cuomo, la FIDAPA, l’Associazione Mamme al Centro e ancora tanti altri accomunati dalla passione della condivisione dei saperi.
E un’anteprima molto attesa e, come sempre, lascerà traccia. Parlo del nuovo lavoro di Claudio Celentano, documentarista e viaggiatore instancabile, che domenica 21 ottobre presenterà alle ore 18,30 presso il Centro Culturale di Piano di Sorrento in via delle Rose, il suo nuovo film “Vrindavan: la città delle vedove”. L’evento organizzato dall’Associazione Culturale Eta Beta, con il patrocinio della città di Piano di Sorrento è, ancora una volta, l’occasione che per dare visibilità e promuovere giovani artisti talentuosi della nostra terra. 40 anni, curioso di nascita, Claudio Celentano nasce e vive in una famiglia dove si mangia pane e fotografia da parte di madre; il fratello lo porta a 16 anni per la prima volta in camera oscura; breve flirt con la fotografia quella vera in analogico e poi l’innamoramento per il cinema sulla scia dei primi film visti agli albori degli incontri al buio. Sull’onda di questa sua grande passione si iscrive al Laboratorio di Cinema di Roma con professori del calibro di Giuliano Montaldo e poi si specializza in documentario sociale, corso tenuto dal documentarista Leonardo Di Costanzo dell’associazione Dot/IT. Nell’ultimo anno ha collaborato per Servizio Pubblico di Michele Santoro seguendo come filmaker numerose manifestazioni di piazza. Al momento è sulle tracce di storie più vicine ai nostri territori campani, muovendosi tra Barra e Castel Volturno. Il primo documentario autoprodotto di Claudio Celentano è “Quien es el ultimo?” girato a Cuba, in cui narra la vita di Ivan Farinas, iniziatore del rock cubano; poi segue, con la co-produzione D4 video show di Roma e Francesco Saverio Lauro (stessa produzione di Vridavan), “African Express” presentato a Piano di Sorrento dall’associazione Eta Beta nel 2008. L’ultimo lavoro è “Vrindavan: la città delle vedove”, documentario molto interessante per i temi sociali che tratta e suggestivo per l’impatto emotivo che suscita nello spettatore.
“Vrindavan è nato da una foto pubblicata sulla rivista Internazionale che ritraeva una vedova vestita di bianco” – dice Claudio Celentano – “E la curiosità, ma soprattutto il bisogno di capire hanno stimolato la mia ricerca che mi ha coinvolto sempre di più: volevo raccontare qualcosa di queste donne vedove che vanno a morire insieme nella città di Vidravan, ben sapendo le difficoltà cui sarei andato incontro nell’affrontare un viaggio in India. Difficoltà di linguaggio in primis e poi quelle dovute al confronto con una visione così “religiosa” della vita da farci sentire impreparati…In più, durante il viaggio durato circa un mese, io e Luca Attanasio, autore dei testi, abbiamo perso molti kg per il cibo piccante e la dieta estremamente vegetariana. Le emozioni sono state tante, dal canto corale delle vedove alle cerimonie intense della mattina e della sera, sul fiume. E come per i precedenti viaggi, anche da questo abbiamo riportato emozioni indelebili, difficili da dimenticare…” Un appuntamento allora da non perdere domenica 21 ottobre alle ore 18,30 al Centro Culturale Comunale di Piano di Sorrento, in via delle Rose. La visione del film e il dibattito che seguirà saranno accompagnati dall’intervento musicale del gruppo Il filo di Arianna.
Da vico equense on line.