Rapinarono banca a Maiori e Positano fuggendo in taxi ma dopo sei mesi i carabinieri li acciuffano
Rapinarono una banca a Maiori e una a Positano per poi scappare in taxi, sono stati presi dopo sei mesi dai Carabinieri. Quando oramai erano perse tutte le speranze per le due clamorose rapine avvenute a Maiori il 24 aprile e a Positano il 31 maggio scorsi, i carabinieri della Compagnia di Amalfi ha rintracciato e arrestato tre responsabili : S. D. V. classe 1989, residente a Giugliano, celibe, nullafacente, pregiudicato; P. R., 24enne residente a Qualiano, celibe, nullafacente, incensurato e M. A., classe 1985, residente a Villaricca, celibe, imprenditore, incensurato.
Questamattina all’alba il personale dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Amalfi, unitamente a quello della Stazione di Maiori e Positano, in esecuzione di ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere emessa il 18 ottobre dall’ufficio GIP del Tribunale di Salerno, hanno tratto in arresto i tre giovani per il reato di rapina in concorso e sequestro di persona in danno nei due Istituti di Credito e, perciò, sottoposti alla custodia cautelare in carcere presso la Casa Circondariale di Salerno – Fuorni, a disposizione dell’autorità giudiziaria. La complessa e delicata indagine era iniziata il 24 aprile scorso, allorquando, presso l’istituto di credito “Banco di Napoli”, filiale di Maiori, due giovani sconosciuti, con il volto scoperto, avvalendosi di un terzo complice esterno, perpetravano una rapina mediante l’utilizzo di un “paralizzatore elettrico”, rinchiudendo gli impiegati, sotto chiave, all’interno di un archivio, asportando la somma contante di 13.500 euro, in vario taglio, dileguandosi e facendo perdere le proprie tracce a bordo di un taxi che avevano prenotato. Il 31 maggio scorso, allorquando, presso l’istituto di credito “Monte dei Paschi di Siena”, filiale di Positano, veniva perpetrata analoga rapina che permetteva ai malfattori di asportare la somma contante di 30mila euro e di 25mila dollari in vario taglio, anche stavolta dileguandosi e facendo perdere le proprie tracce. L’analisi dei filmati delle telecamere a circuito chiuso e del modus operandi dei due eventi criminosi, hanno permesso ai militari di accertare senza alcun ragionevole dubbio la corrispondenza tra gli autori della prima e quelli della seconda rapina. Complimenti davvero agli uomini dell’ Arma Michele Cinque
Scacco matto alla banda delle rapine in banca
Ancora una brillante operazione degli uomini della Compagnia Carabinieri di Amalfi. Questa mattina infatti, i Carabinieri, agli ordini del Capitano Alberto Sabba, hanno scritto la parola fine ad una complessa e delicata indagine iniziata il 24 aprile scorso, allorquando, presso l’istituto di credito “BANCO DI NAPOLI”, filiale di Maiori, due giovani sconosciuti, con il volto scoperto, avvalendosi di un terzo complice esterno “palo”, perpetravano una rapina mediante l’utilizzo di un “paralizzatore elettrico”, rinchiudendo gli impiegati, sotto chiave, all’interno di un archivio, asportando la somma contante di euro 13.500,00 (tredicimilacinquecento/00), in vario taglio, dileguandosi e facendo perdere le proprie tracce. Gli elementi raccolti in tale circostanza permettevano di avviare le prime fasi di un’indagine che subiva una brusca accelerata il 31 maggio scorso, allorquando, presso l’istituto di credito “MONTE DEI PASCHI DI SIENA”, filiale di Positano, veniva perpetrata analoga rapina che permetteva ai malfattori di asportare la somma contante di euro 30.000,00 (trentamila/00) e di dollari 25.000 (venticinquemila/00), in vario taglio, anche stavolta dileguandosi e facendo perdere le proprie tracce. L’analisi dei filmati delle telecamere a circuito chiuso e del modus operandi dei due eventi criminosi nonché le attività tecniche (rilievi dattiloscopici ed analisi dei flussi telefonici) poste in essere anche nella seconda circostanza, permettevano ai militari di accertare senza alcun ragionevole dubbio la corrispondenza tra gli autori della prima e quelli della seconda rapina. A quel punto su disposizione dei Sostituti Procuratori che hanno seguito e coordinato le indagini sin dal principio, Dott.sa Katia Cardillo e Dott. Antonio Cantarella, sotto l’alto coordinamento del Procuratore della Repubblica di Salerno Dott. Franco Roberti, venivano svolte le perquisizioni domiciliari a carico dei tre soggetti individuati dai militari dell’Arma ed alle prime luci dell’alba di questa mattina, nei comuni di Giugliano in Campania (NA), Qualiano (NA) e Villaricca (NA), il personale dell’Aliquota Operativa della Compagnia, unitamente a quello della Stazione Carabinieri di Maiori (SA) e Positano (SA), in esecuzione di ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere, emessa in data 18.10.2012, dall’ufficio GIP del Tribunale di Salerno, traevano in arresto:
– S. D. V., nato a Villaricca (NA), classe 1989, residente in Giugliano in Campania (NA), celibe, nullafacente, pregiudicato.
– P. R., nato a Napoli, classe 1988, residente in Qualiano (NA), celibe, nullafacente, incensurato.
– M. A., nato a Mugnano di Napoli (NA), classe 1985, residente in Villaricca (NA), celibe, imprenditore, incensurato.
I predetti, inconfutabilmente, con analogo modus operandi, sono stati riconosciuti, da quella stessa autorità giudiziaria, responsabili del reato di rapina in concorso e sequestro di persona(art. 628 c.p., 110 c.p. e art. 605c.p.) in dannodei due Istituti di Credito e, perciò, sottoposti alla custodia cautelare in carcere presso la Casa Circondariale di Salerno – Fuorni, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
L’attività sopra riportata dimostra, ancora una volta, il silente operato dei Carabinieri impegnati, con spirito di sacrificio e dedizione, ma con grande orgoglio, nel proprio lavoro, sottolineando l’importanza di quanto fatto ma soprattutto di quanto non accaduto che, difficile a credersi, li rende ancor più orgogliosi.