SABATO 20 OTTOBRE . AL COMUNE DI SORRENTO GIULIANA COVELLA.
Incontro con la giornalista e scrittrice Giuliana Covella,
autrice del volume “L’uomo Nero ha gli occhi azzurri”
La Storia di Nunzia e Barbara –
Guida edizioni, 2012.
Assessorato alle Pari Opportunità
Sabato 20 ottobre 2012 ore 10,00
Insieme all’autrice interverranno:
L’assessore alle Pari Opportunità Maria Teresa de Angelis
Il giornalista del Mattino prof. Antonino Siniscalchi
La scrittrice Angie Cafiero
La psicologa dr. Maddalena Cinque
Letture a cura dell’attore Ferdinando Maddaloni
Saluti del sindaco avv. Giuseppe Cuomo
in collaborazione
con “Glieventi” di Carolina Ciampa
F & F design Sorrento
Francesca Esposito, Francesco Mastellone
Agriturismo l’Angolo di Paradiso
via Monticelli , 2 Sorrento
www.angolodiparadisosorrento.it
Giuliana Covella è laureata in Storia del Teatro moderno e contemporaneo presso la Federico II. E’ consulente per la Legalità presso la III municipalità del Comune di Napoli
Consulente Antiracket per SoS Impresa, Confesercenti Campania. Scrive per il settimanale Gente e per i periodici del Corriere della Sera, Comunicare il Sociale e Io Donna, il mattino
Ha conseguito i seguenti premi:
Premio nazionale “Carlo La Catena” 2012 “per l’impegno civico”, con l’alto patronato di Presidenza della Repubblica, Ministero dell’Interno, Regione Campania, Provincia e Comune di Napoli, Camera di Commercio di Napoli, Istituto Banco di Napoli.
Premio Ente nazionale Protezione animali per la Legalità 2012 “per una scrittura posta al servizio della legalità e alla tutela dei deboli”.
Premio internazionale di Poesia e Narrativa dell’associazione culturale Napoli Cultural Classic 2010 per il libro “Otto centimetri di morte – la fine del sogno di Luigi Sica” (Guida editore).
La Storia:
Ponticelli, quartiere popolare a est di Napoli. Il 3 luglio 1983 vengono rinvenuti nell’alveo Pollena, un torrente in secca, i due corpi senza vita di Nunzia Munizzi e Barbara Sellini, di 10 e 7 anni. In seguito alla perizia del medico legale si scoprirà che le due amichette sono state violentate, pugnalate a morte e bruciate.
L’Italia intera è scossa da quel duplice omicidio.
In un primo momento gli inquirenti concentrano i sospetti su qualche maniaco del luogo. Ma ai primi di settembre accade qualcosa: i “mostri” vengono individuati in tre ventenni incensurati.
Senza alcuna prova che ne dimostri la colpevolezza, ma solo in base alle accuse di un supertestimone, i tre ragazzi vengono condannati all’ergastolo.
Una pena che scontano per oltre vent’anni senza aver commesso il fatto.
Chi si voleva proteggere? Chi si doveva proteggere? Forse un camorrista a cui piacevano i bambini e che quindi avrebbe rappresentato, per il Sistema, un’onta da scostarsi di dosso?
In trent’anni non è stato ancora svelato il mistero.
Un mistero fatto, forse di un pericoloso intreccio tra camorra, politica, magistratura e forze dell’ordine.
Alla Pro Loco di Massa Lubrense, è stato presentato l’8 settembre da Angie Cafiero e Francesca Battistella con l’intervento del dr. Antonino Belfiore