A Napoli esordio al TBIZ 2012 di 56 CUBE, l´incubatore salernitano che può far crescere idee e imprese al SUD
Si è conclusa a Napoli da una settimana la quarta edizione del TBIZ 2012, l’iniziativa dedicata all’ICT (Tecnologie dell’informazione e della comunicazione) e all’innovazione. Manifestazione che ha visto espositori e momenti di formazione incentrati sull’importanza delle infrastrutture tecnologiche al Sud, della spesa ICT in sanità, delle novità per le pubbliche amministrazioni dei piccoli comuni e sul mondo delle startup ossia di come avviare un’impresa.
Grande fermento di idee durante la manifestazione, dove si sono incontrate tante giovani menti con le proprie idee, con la voglia di fare business ed avere successo nel campo digitale e non solo.
Non poteva mancare uno stand di incubatore aziendale e qui ha fatto il suo esordio 56 CUBE, l’incubatore salernitano, l’azienda neo nata in casa della milanese Digital Magics.Il business incubator nasce con l’idea di accelerare lo sviluppo di imprese attraverso una serie di risorse e di servizi sviluppate e orchestrate dall’incubator management ed offerte sia tramite l’incubator che attraverso la sua rete di contatti.
«Abbiamo incontrato tanti giovani con idee e voglia di realizzarle sul mercato- ha affermato Gennaro Tesone, Ceo di 56CUBE– Li abbiamo ascoltati, abbiamo visto la loro passione nel raccontare l’idea business. Come incubatore ho individuato alcune business ideas valide, che potrebbero far nascere un’azienda di successo nel campo della digital economy, che è quello di riferimento delle nostre startup. Dico, però, ai tanti che si sono messi in gioco, di continuare a sognare a mettersi in discussione ed a non aver paura a portare avanti la propria idea, se valida a costo di tutto, ma anche di metterla in discussione e modificarla per adeguarsi al mercato, evitando che la stessa rimanga sempre e solo un sogno»
Dunque, anche il Sud ha il suo incubatore. Una mano tesa ad aiutare aziende da realizzare o giovani iniziative già costituite, con una idea valida, con il proprio team, le competenze, le esperienze, la rete di conoscenze e la presenza di partner importanti quali Digital Magics e l’Università degli studi di Salerno. Con il partner universitario, 56CUBE è vicina sia come bagaglio di ricercatori e di esperienze, che come sede. «Il nostro lavoro all’interno dell’incubata è teso a ridurre il rischio ed accelerare la crescita- ha chiosato il Ceo Gennaro Tesone- L’azienda, dunque, viene accompagnata in un processo di crescita accelerato, fino alla exit, come dal nome. 56, infatti, (da buon napoletano, con un fare scaramantico, ho interpretato i sogni) significa nella smorfia, vendita d’azienda.»
Per inviare il progetto basta collegarsi al sito di 56CUBE.it. Il progetto può essere cartaceo oppure l’idea può essere spiegata attraverso un video da mandare sempre via Web. Coloro che hanno una buona idea vengono contattati dal team di 56CUBE, per valutare insieme il futuro. «Da salernitano posso dire che questa città è sempre stata una fucina di idee e di creatività, –afferma Edmondo Sparano, Partner di Digital Magics e Responsabile del Progetto 56CUBE, –Un incubatore come 56CUBE può diventare un centro di aggregazione di talenti e di competenze per lo sviluppo di tutto il Sud Italia. Siamo convinti che per arginare la ‘fuga dei cervelli’ la prima cosa da fare sia offrire la concreta possibilità di cambiare le cose, creando nuove opportunità di lavoro e fornendo le risorse che mancano» Dunque lo slogan aziendale: “Se non vuoi più sognare, ma fare realmente impresa, inviaci il tuo progetto.” è l’esortazione a rischiare e sottoporre la propria startup.
Magrina Di Mauro