AD AMALFI UNA MOSTRA PER Vasilij Nikolaevič Nečitajlov.

27 novembre 2012 | 15:41
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AD AMALFI UNA MOSTRA PER Vasilij Nikolaevič Nečitajlov.

Special Meeting d’Interscambio culturale Italo-Russo Winter Memorial Costa d’Amalfi: arte, feste, odeporica. La festa di S. Andrea Apostolo ad Amalfi. Amalfi, Ravello, Salerno e Paestum, 28 novembre – 1 dicembre 2012
CENTRO DI CULTURA E STORIA AMALFITANA
________
MINISTERO BENI E ATTIVITA’ CULTURALI
REGIONE CAMPANIA
PROVINCIA DI SALERNO
COMUNI DI AMALFI, POSITANO E RAVELLO

Special Meeting d’Interscambio culturale Italo-Russo
Winter Memorial Costa d’Amalfi: arte, feste, odeporica
La festa di S. Andrea Apostolo ad Amalfi

con
Istituto di Filosofia dell’Accademia Russa delle Scienze
Fondazione Ravello

Amalfi, Ravello, Salerno e Paestum, 28 novembre – 1 dicembre 2012

PROGRAMMA

Mercoledi 28 novembre
ore 17.00 – Amalfi, Arsenale della Repubblica
Saluti e benvenuto delle Autorità ai convenuti
ore 18.30 – Amalfi, Basilica del Crocifisso
– Inaugurazione e visita guidata della Mostra artistico-documentaria:
Il Piccolo Ermitage di Vasilij Necitajlov tra Amalfi, Positano e Ravello
a cura di Massimo RICCIARDI e Michail TALALAY
con la partecipazione di Yurij NECITAJLOV e di Lionginas VIRBALAS SJ, Rettore del Pontificio Collegio Russicum di Roma

Giovedi 29 novembre
ore 8.30 – Partenza da Piazza Flavio Gioia di Amalfi per Ravello
– Visita guidata al Centro storico di Ravello, Duomo, Villa Rufolo

ore 13.00 – Partenza da Largo Boccaccio di Ravello per Amalfi.

ore 16.00, Amalfi – Arsenale della Repubblica
Special Meeting Convegnistico
Cultura russa in Costa d’Amalfi: le diversità che uniscono (Prima Sessione)

Indirizzi di saluto

Presiede
Giovanni CAMELIA, Centro di Cultura e Storia Amafitana

Interventi
Andrea MILANO, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
Italia-Russia: incontri culturali e religiosi fra Sette e Novecento

Aleksej KARA MURZA, Accademia Russa delle Scienze
Ivan Aksakov e Boris Cicerin: i grandi pensatori russi in Costa d’Amalfi

Michail TALALAY, Accademia Russa delle Scienze
L’emigrazione russa in Costiera Amalfitana

Giuseppe GARGANO, Centro di Cultura e Storia Amalfitana
Michail Semënov, il capostipite degli esuli russi in Costiera e la comunità di Positano

Venerdi 30 novembre
ore 8.30 – Raduno in piazza Flavio Gioia di Amalfi
– Visita guidata del Centro Storico di Amalfi

ore 11.30 – Solenne Processione di S. Andrea Apostolo (partecipazione facoltativa)

ore 16.00 – Amalfi, Arsenale della Repubblica

– Special Meeting Convegnistico
Cultura russa in Costa d’Amalfi: le diversità che uniscono (Seconda Sessione)

Indirizzi di saluto
Mons. Orazio SORICELLI, Arcivescovo di Amalfi – Cava de’ Tirreni
Igor VYZANOV, Parroco della Comunità russo-ortodossa ‘S. Andrea’ di Napoli – Patriarcato di Mosca

Presiede
Michail TALALAY, Accademia Russa delle Scienze

Interventi
Michaela BÖHMIG, Università degli Studi di Napoli – L’Orientale, Dipartimento di Studi dell’Europa Orientale
Le poesie ‘italiane’ di Nikolaj Minskij tra allegoria civile e meonismo filosofico

Olga ZUKOVA, Accademia Russa delle Scienze
Amalfi nella pittura russa dei secoli XIX e XX

Michail GROMOV, Accademia Russa delle Scienze
Sant’Andrea Patrono Celeste della Russia

Marina KISELEVA, Accademia Russa delle Scienze
Omelia barocca russa e Sant’Andrea

Aleksej BODROV, Rettore dell’Istituto Biblico-Teologico ‘S. Andrea’ di Mosca
Note in margine al recente libro S. Andrea: un apostolo per l’Oriente e l’Occidente (Mosca 2011)

Conclusioni

ore 19.00 – Cerimonia di consegna degli Attestati di Riconoscimento
AMALFI PEOPLE’S BRIDGE agli Autori italiani e russi di
‘Opere bibliografiche o multimediali di odeporica’
Nel corso della cerimonia:
– presentazione dei volumi premiati
– proiezione del filmato La reliquia di S. Andrea (Mosca 2012, regia di Igor Kaljadin)

ore 20.30 – Spettacolo di fuochi pirotecnici tipici della festa di S. Andrea

Sabato 1 dicembre
ore 7.30 – Partenza da Piazza Flavio Gioia di Amalfi
– Escursione a Salerno, visita del Duomo guidata da Amalia GALDI, Università di Salerno.
Proseguimento per Paestum, visita ai templi

Attività collaterali
– Esposizione e degustazione di vini e prodotti DOC e DOP del territorio
– Per la partecipazione alle attività escursionistiche del Meeting sono previsti la prenotazione obbligatoria via e-mail al ccsa@amalficoast.it o telefonicamente allo 089.871170 e un contributo spese di € 15,00 a giornata di partecipazione ad esclusione di Mercoledi 28 novembre. 

Vasilij Nikolaevič Nečitajlov  il pittore del quadro della apparizione della Madonna a Positano, a 32 anni dalla morte, la costiera amalfitana dedica a questo pittore una importante mostra che sarà inaugurata il 28 novembre 2012.
Nasce a  Rostov-na-Donu, 2 agosto 1888  e muore ad Amalfi, 12 agosto 1980.Studia pittura a Mosca e all’Accademia imperiale di Belle arti di San Pietroburgo. È molto suggestionato dalla pittura di Michail Nesterov, che in seguito considererà uno dei suoi maestri. Terminati gli studi, allo scoppio della Prima guerra mondiale viene inviato al fronte, dove è impiegato nelle unità cosacche sul fronte persiano. Frutto della conoscenza con la storia e la cultura della Persia è la raccolta di saggi illustrati Iran: leggende e miniature (1919). Partecipa alla guerra civile tra le fila dell’Armata dei volontari. Nel 1920 emigra a Costantinopoli. Vive alcuni anni profugo in Bulgaria. Nel 1924 si trasferisce in Francia: dopo un breve soggiorno a Parigi si stabilisce nella cittadina di Belfort in Costa Azzurra e partecipa a diverse mostre nel museo del locale castello. Fine pittore di tele a olio e acquerelli, acquista presto notorietà come paesaggista e ritrattista. Nel 1928 ha luogo la sua prima mostra personale a Lione.  
Nel 1936 si trasferisce in Italia, dove vive a Roma, Venezia e Firenze. Alla fine degli anni Trenta, su consiglio dell’amico pittore Ivan Pankratevič Zagorujko, si stabilisce sulla costa amalfitana, inizialmente a Positano e poi a Ravello; è ospite del parroco della cattedrale di Positano, che gli aveva commissionato la realizzazione di alcuni dipinti, tra cui L’apparizione della Madonna a Positano (oratorio della cattedrale di Positano) e L’incoronazione della Madonna di Positano (cattedrale di Positano), In questo periodo la sua opera si concentra sempre più sulla tematica religiosa e i suoi contatti con il clero influiscono non poco sulla decisione di abbracciare la fede cattolica nel 1940.
Alla fine della Seconda guerra mondiale si trasferisce ad Amalfi, dove ottiene una residenza stabile grazie all’amicizia e al sostegno del parroco Angelo Rossini, per il quale realizza una serie di tele di tematica religiosa che gli danno grande notorietà: Lapesca miracolosa (Cattedrale di Amalfi), L’immacolata o la Madonna della Costiera Amalfitana (cappella dell’ex Seminario di Amalfi) e altre. Caratteristica di questi lavori è l’inserimento nelle scene evangeliche di amici e conoscenti del luogo, e di propri autoritratti (ad esempio in L’apparizione della Madonna di Positano o La pesca miracolosa).
Per la chiesa di Sant’Antonio Abate presso il Pontificio Collegio Russicum (Roma), della quale risulta formalmente parrocchiano, realizza L’Annunciazione. Nel 1950 prende parte all’esposizione di arte sacra organizzata in Vaticano in occasione del Giubileo (la sua Pietà è acquistata da Pio XII per la collezione dei Musei Vaticani). Oltre alla pittura religiosa, continua a cimentarsi con soggetti paesaggistici, come testimonia la Tempesta conservato alla Pinacoteca Provinciale di Salerno. Si dedica inoltre professionalmente all’apicoltura e nel 1947 partecipa ad Ancona al Primo congresso nazionale degli apicoltori.
All’inizio degli anni Sessanta, la municipalità di Amalfi – in segno di riconoscenza per il suo lavoro artistico a favore del paese – gli dona una residenza-atelier sulla costa, che l’artista battezza Ermitage (ricordo del museo pietroburghese e simbolo della sua esistenza eremitica). Qui vivrà fino alla morte in completa solitudine, interrotta solo dalle funzioni religiose. I suoi funerali nel cimitero di Vettica (frazione di Amalfi) sono celebrati dal sacerdote gesuita di rito bizantino Antonij Koren, parroco della chiesa cattolica russa di Roma, che nell’orazione funebre definisce Nečitajlov uno di “quei rappresentanti della società russa illuminata, che custodendo la propria incrollabile identità ortodossa ritenevano possibile riunirsi alla Chiesa Cattolica”.