IL SORRENTO IN RITIRO RICOMPATTATORE
La società vuole arbitri all’altezza e non imbavaglia nessuno
SORRENTO – Mossa a sorpresa della società costiera che in questa settimana manderà in ritiro la squadra nella località di Sant’Agata sui due Golfi per farla compattare maggiormente dopo la sconfitta di Avellino che però ha fatto delineare qualche passo in avanti.
Nella conferenza stampa, forse decisa nelle ultime ore, nella quale erano presenti il copresidente Paolo Durante, il vice presidente Gaetano Mastellone, il coordinatore dell’area tecnica Giuseppe Prete ed il direttore sportivo Salvatore Avallone, sono stati chiariti due motivi (tra cui quello descritto sopra) più che si ci aspetta degli arbitri all’altezza. La decisione di mettere in una specie di clausura la squadra è maturata dopo quello che è accaduto nella gara contro l’Avellino, che in quarantasette primi sono state prese più reti che in quasi tutto questo inizio di campionato. Probabilmente, al di fuori che manca l’esperienza di categoria a molti giovani e che mancano altre pedine per completare la rosa, sono state viste delle leggerezze mentali che hanno fatto pagare dazio. C’è da scrivere che si sono affrontate squadre come la Paganese, il Latina ed il Benevento che hanno nel loro organico dei ‘vecchi marpioni’. Tranne che con gli azzurro stellati, che si era ancora in rodaggio, diciamo così, sia con i pontini che con gli stregoni la squadra si è ben comportata, anche se qualche arbitraggio ha lasciato a desiderare per vari motivi. Ed uno di questi è quello del rigore dubbio, come ha fatto notare il vice presidente Mastellone mostrando dei fotogrammi fotografici di domenica, fischiato a favore dei lupi. Si sapeva che “ad Avellino avremmo perso lo stesso ma ritorno sul discorso dell’arbitraggio perché dai fotogrammi il rigore era inesistente. Noi siamo una società seria costituita da gente seria. E l’ho detto la settimana scorsa che non vogliamo regali ma degli arbitri all’altezza della situazione”. Cosi facendo ha spiegato la motivazione del perché c’è stata questa decisione di mandare i giocatori in ritiro: “La società ha deciso da stasera (martedì 6 novembre) di mandare in ritiro all’Hotel Due Golfi la squadra fino a venerdì e poi a Sorrento all’Hotel Flora perché vogliamo vincere questa importante partita. E faremo con i giocatori un silenzio stampa”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il copresidente Durante che dopo i suoi impegni starà al fianco della squadra: “Fino a poco tempo fa a causa degli impegni non sono stato vicino alla squadra che ha bisogno di avere un ‘papà’ e raddrizzare la situazione. Li metteremo in ritiro e se avranno da dire qualcosa li ascolteremo. Starò molto vicino a questa squadra”. Così come lo sarà anche il coordinatore Prete perché “la società mi ha chiesto di dare un contributo per diventare un collante tra essa e la squadra. Ed in questo campo sono stato avvantaggiato perché nel settore tecnico c’è una persona competitiva che è il d.s. Avallone. Io non farò altro che rapportare alla società cosa serve alla squadra”. Ma su un’altra grana è stato esplicito il vice presidente Mastellone, non volendo mettere carne a cuocere con nessuno: “Evitiamo di fare polemiche, ma quando ascolto che abbiamo epurato un giornalista così non è, noi non epuriamo nessuno ma ci atteniamo alle regole della lega calcio. Noi ci auguriamo che la partite vengano trasmesse da una o più radio. Il Sorrento ha rispetto per lo sport e la stampa”. Con la pentola che bolle in classifica si guarda a domenica prossima, alla gara fratricida con il Barletta ed il d.s. Avallone ha gli occhi puntati, come tutti, su di essa: “L’unico obiettivo è quello di domenica e mi fa piacere di dare una possibilità alla squadra perché è una partita importante. E la società tiene ad esserci vicina”.
Il copresidente Durante Il coordinatore Prete
il d.s. Avallone
GIUSEPPE SPASIANO