Spettacolo contro Il Città di Agorpoli che cede senza attenuanti
MASSA LUBRENSE – Finalmente si risveglia il Massa che dopo sia due sconfitte consecutive ed un mese senza gol ne rifila ben quattro in una sola partita al malcapitato Città di Agropoli in una gara a senso unico. Gli uomini di Gargiulo non segnavano dalla partita esterna contro l’Angri, ed avevano realizzato fino ad oggi, all’undicesima partita, solo nove gol, quattro in una sola partita possono essere un segnale che da morale. I costieri hanno colpito due traverse, un rigore sbagliato e qualche azione sprecata non hanno vanificato gli sforzi dei nerazzurri che hanno centrato l’obiettivo vincendo con quattro gol di scarto.
La gara è iniziata da un minuto ed i padroni di casa sono subito in vantaggio con De Stefano che raccoglie un assist ficcante di De Luca e lo deposita in rete con un bel tocco sotto. Con l’avvento del gol l’entusiasmo fa mettere le ali ai massesi che al 3’ potrebbero raddoppiare con il tiro di Marino che è salvato sulla linea. Il tam tam dei tamburi non finisce perché al 16′ c’è ancora un’occasione vistosa. Marino entra in area è viene steso dal portiere Di Bartolomei che viene espulso. Al suo posto entra Morino e contemporaneamente Doti lascia il campo. Sul dischetto va Cappiello che tira e si fa parare la sfera dal neoentrato portiere che entra già in partita. Gli agopolesi non hanno la ben che minima reazione, e dopo due primi prendono il secondo gol con Marino su assist di Iovino con un bel pallonetto. L’incontro è in discesa e non c’è nessun ostacolo, anche se in qualche caso qualche azione si rallenta. I cilentani si fanno vivi per la prima volta al 44′ ma Stinga è attento sul tiro dell’attaccante agropolese. La prima parte finisce qui, ma la seconda recita lo stesso copione. Marino prova subito il tris con una bella azione personale ma di sinistro coglie la prima traversa della gara. Al 16′ D’Esposito entra in area e viene atterrato da Buoniforte che è ammonito. Secondo penalty della giornata per i padroni di casa. Sul dischetto va Marcello Cacace che triplica. Tris che fa vedere notte fonda agli ospiti che sono una barca in balia. Passano altri dieci minuti ed Aiello, che ha preso il posto di Cacace, servito da Marino mette dentro facilmente il quarto sigillo. Ormai il dado è tratto e gli uomini di Gargiulo paghi del poker lasciano la mano agli agopolesi che abbozzano qualche buona azione. Si presentano un paio di volte prima della fine della gara davanti a Stinga e segnano anche il gol della bandiera con Busillo sugli sviluppi di un’azione d’angolo. Poi i nerazzurri restano in dieci per infortunio di Gargiulo appena entrato in campo ma il risultato non cambia, anzi c’è la seconda traversa colpita da Aiello che sfiora la doppietta personale. Alla fine il ghiaccio è rotto dopo un mese di astinenza dal gol.
In sala stampa molto soddisfatto mister Gargiulo perché “finalmente dopo quattro gare senza segnare ci siamo riusciti e ne abbiamo realizzato quattro in una sola partita, mentre in quelle fino ad oggi disputate ne avevamo realizzate nove”. Un bel passo in avanti che però gli fa tenere la testa bassa: “Noi sappiamo che non siamo da alta classifica ma ora stiamo al quinto posto e c’è lo godiamo. Sono molto contento per come i miei hanno affrontato la gara. Segnare subito è un chiaro segnale che l’impatto sulla gara è stato devastante”. Non poteva mancare una dedica particolare da parte dell’allenatore massese.
“A tutta la società. Un ringraziamento particolare alla squadra – conclude il mister -. Poi non posso che dedicare la vittoria a mia figlia Raffaella che era alla prima partita al Cerulli”.
GIUSEPPE SPASIANO