Sorrento: “Giocare con il coltello tra i denti”
Contro il Barletta una vittoria a tutti i costi
SORRENTO – Un altro colpo di coda l’ha dato martedì mattina Cesarini che non si è presentato alla ripresa degli allenamenti perché forse si è spaventato del ritiro di ricompattazione e mister Bucaro ha preso una tra le sue pedine migliori.
Sembra non aver pace la squadra rossonera anche prima di una partita che non è da ultima spiaggia, ma che con un pari o con una sconfitta potrebbe ancora di più complicare il cammino dei costieri, che nonostante, e lo ripetiamo anche oggi, abbiano subito i tre gol contro i lupi, hanno almeno tirato in porta.
Questa magra consolazione potrebbe essere uno sprono, come l’assenza, diciamo, ingiustificata di Cesarini, per mettere più anima e corpo in questa importante partita, che con i ricordi va a ritroso nel tempo. I biancorossi mancano infatti dal ‘Campo Italia’ dal venticinque anni, dal 7 maggio del 1987, quando furono promossi in Serie B ed il Sorrento era già retrocesso da un mese in Serie C2. Per l’onor della cronaca la gara fu giocata davanti a 3.500 barlettani contro il centinaio di tifosi sorrentini e la gara finì con il punteggio di 1-0 per i pugliesi. Autore della rete fu li centravanti Roberto Rovani che quel giorno era marcato dal giovanissimo stopper rossonero Giovanni Bucaro. Infatti proprio l’attuale mister del Sorrento. Per Bucaro quindi, l’incontro di potrebbe essere una rivincita servita a venticinque anni di distanza.
MISTER BUCARO – Se la sua mente va ai ricordi di quella gara, oggi corre a quella odierna perché “nella gara di domani l’aspetto psicologico è importante e conta molto. A livello tattico è stata preparata ma l’approccio non sarà facile”. Commenta lo stesso Bucaro che sa che bisogna essere concentrati al massimo: “Lo spirito è quello di sacrificarsi, correre e vincere. L’atteggiamento è quello di giocare con il coltello tra i denti: bisogna crederci e stare sempre sul pezzo”. Senza strafare e con la sua calma afferma che “noi siamo abbastanza tranquilli e sappiamo la classifica com’è. È stata fatta la scelta del ritiro solo per ricompattare tutti ed a questa gara arriviamo sereni”. Forse non tanto perché il giovane Cesarini, chissà perchè, non si è presentato alla ripresa degli allenamenti e lo stesso Bucaro è all’oscuro di cosa sia successo: “Non so cosa sia successo. Sicuramente questo fatto ci darà degli stimoli. Noi tutti abbiamo la voglia di andare su un’unica strada. Chi vuole può andare per la sua”. Il suo pensiero va anche al pubblico che mugugna ed ora si è allontanato perché vede questa squadra sulla strada che porta direttamente in 2^ Divisione, ma sa che “il mugugno è comprensibile da parte della gente. Dobbiamo essere tutti uniti ed aiutare questi ragazzi. Questo è il momento di stare vicini, dal 1’ al 90’ bisogna aiutare e sono sicuro che la squadra al 100% si salva”. Un augurio che tutti desiderano iniziando dal domani contro il Barletta in crisi che è “una squadra che ha fatto una scelta giusta, come la nostra, ma quando non arrivano i risultati bisogna dare il tempo. Sono partiti con questo gruppo dal primo giorno e rispetto sono partiti avvantaggiati”. Per quel che riguarda la formazione ci sarà la novità Zantu dal primo minuto e poi rientrano sia Nocentini che Schenetti, che parte dalla panchina.
LA SQUDRA FIERAMOSCANA – I biancorossi o detti ‘furie rosse’ vivono anche loro, come il Sorrento, sui giovani, e fino ad oggi fuori casa ha raccolto due pareggi e tre sconfitte, subendo dieci reti e siglandone sei. Il che è da tenere in considerazione. Non saranno della gara Marco Angeletti (1986, A, 1^ e 2^ Divis), Riccardo Barbuti (1992, B), Iacopo Dall’Oglio (1992, B, 1^Divis) e Fabrizio Di Bella (1988, A, B, 1^ Divis, D). Per il resto questi sono i convocati:per i portieri: Luca Liverani (1989, Serie B, 1^ e 2^ Divis) e Pasquale Pane (1^ Div, D, Eccell); per i difensori: Lorenzo Burzigotti (1987, B, 1^ e 2^ Divis), Luca Calapai (1993, A), Alessandro De Leidi (1991, B, 1^ Divis), Francesco Mazzarani (1986, 1^ e 2^ Divis, D), Luan Menegaz (Brasile, 1992, B), Filippo Petterini (1908, A, B, 1^ e 2^ Divis, D, Eccell) e Fabio Antonio Romeo (1989, 1^ e 2^ Divis, D). I centrocampisti sono: Jacopo Dezi (1992, B, 1^ Divis), Fabio Meduri (1991, A, 1^ e 2^ Divis), Matteo Meucci (1993, A), Salvatore Andrea Molina (1992, A, B, 1^ Divis), Marco Piccinni (1987, B, 1^ e 2^ Divis)ed Antonio Vacca (1990, 1^ Divis). Mentre nel reparto avanzato sono: Mirko Carretta (1990, 1^ Divis, D), Stefano Castellani (1992, B), Daniel Ferreira (Brasile, 1991, B, 1^ e 2^ Divis), Andrea La Mantia (1991, B, 1^ Divis, D) e Daniele Simoncelli (1989, B, 1^ e 2^ Divis, D). L’allenatore Paolo Stringara (3-5-2) ha da poco preso possesso della panchina barlettana e nella conferenza stampa vuole che i suoi giocatori “siano più una squadra è meno carini. Bisogna attaccare in undici e difendersi in undici. Non voglio cambiare nulla ma devo far giocare chi mi da più garanzie per quella gara, poi se si sbaglia beh! L’importante è fare meno danni possibili e mettere in campo quella squadra che mi da più garanzie”. Insomma sia per loro che per il Sorrento, come sono combinati, non è una passeggiata.
Mister Stringara Una formazione del Barletta
GIUSEPPE SPASIANO