VENERDI 9 NOVEMBRE 2012. E….OGGI CHE FACCIAMO? INTENSA GIORNATA TRA BACCO, STABIAE E TANTI CORI.
La mostra di archeologia a Stabiae, apre la giornata culturale,sicuro da non perdere, e poi il vino la fa da protagonista su tutta la costiera amalfitana
STABIA SVELATA.
L’inaugurazione della mostra è fissata per il giorno 9 novembre 2012 alle 10,30 presso il complesso Montil di Castellammare di Stabia (via Bonito, tel. 081 8722651). Intervengono, tra gli altri, la Soprintendente archeologa di Napoli e Pompei, Teresa Elena Cinquantaquattro, e il Presidente del Comitato per gli scavi di Stabia, Antonio Ferrara.
Riproduzione in alta definizione, realtà virtuale, filmati, foto e documenti d’epoca
IN MOSTRA AL
MULTISALA MONTIL
INGRESSO LIBERO
A dodici anni di distanza dalle importanti mostre “In Stabiano” (novembre 2000) e “Stabiae dai Borbone alla ultime scoperte” (marzo 2000) e dal Convegno Internazionale realizzato nel marzo 2000 in occasione dei 250 anni dall’inizio delle esplorazioni borboniche, la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei e il Comitato per gli Scavi di Stabia sono orgogliosi di presentare al grande pubblico le diverse attività realizzate nell’ultimo decennio nel campo della tutela e valorizzazione del sito dell’antica Stabiae. L’esposizione di foto e filmati d’epoca e della documentazione relativa alle ultime scoperte daranno la possibilità di rileggere la storia degli scavi, mentre le istallazioni virtuali e i calchi degli oggetti di lusso scoperti nelle ville aiuteranno il visitatore a comprendere la ricchezza della decorazione e dell’arredo delle domus costruite sulla collina di Varano. Un viaggio attraverso la storia che testimonia come l’attività della Soprintendenza sia volta da una parte a garantire la tutela e la conservazione delle strutture e dei reperti e dall’altro miri ad una migliore fruizione del patrimonio archeologico stabiano. In questo percorso si evidenzia come attraverso un sapiente uso delle metodologie tradizionali, quali quelle della realizzazione di perfetti calchi di opere d’arte antica unite all’utilizzo delle nuove tecnologie, come le ricostruzioni virtuali degli antichi monumenti, si possa condurre il visitatore alla riscoperta di un patrimonio dal valore inestimabile.
Presentazione DVD/Libro “TAMMURRIANTI” @ Equobar
Presentazione del DVD TAMMURRIANTI a cura di E.Ausiello e M.Maione. A seguire jam sassion popolare con Luigi Staiano, Peppe Quiriti, (Triotarantae), Gianluca Guidone, Franco Perreca (Mediterronea) e chiunque voglia unirsi. Durante la serata evento sarà presentato l’innovativo ed esclusivo tamburo linea Tammurrianti creato da Domenico Falciano in collaborazione con E.Ausiello e M.Maione.
Finalmente è in uscita il dvd+libro TAMMURRIANTI, un progetto didattic
o
dedicato alla conoscenza dei tamburi a cornice della tradizione italiana, la tammorra e il tamburello. Ideato da Emidio Ausiello e Michele Maione, percussionisti tra i più attivi nel panorama musicale partenopeo, questo documento è il risultato di due anni di lavoro intenso sulla pratica musicale di questi due strumenti, in cui vengono analizzati gli aspetti tecnici, ritmici e di linguaggio legati alla tradizione orale.
Il video contiene 150 esercizi scritti ed esposti in molteplici prospettive, cenni storici e descrittivi sugli strumenti e sulla loro funzionalità, oltre dieci contributi speciali con artisti tra i più rappresentativi della tradizione popolare italiana, tra i quali Anna Cinzia Villani, Antonio Infantino, Valentina Stella e altri.
Tutto questo fa di quest’ opera un lavoro completo e dinamico sulla didattica delle percussioni cerchiate, che appassiona gli esperti e invita i neofiti ad avvicinarsi a questo magico universo.
Il lavoro, edito dalla Polosud Record, sarà presentato il giorno 9 Novembre alle ore 20.00 presso L‘Equobar di San Sebastiano al Vesuvio (Na).
Dopo l’acquisto da parte del MiBAC, attraverso il diritto di prelazione esercitato dalla Soprintendenza Speciale per il PSAE e per il Polo Museale della città di Napoli, e la decisione di destinare a Salerno l’importante acquisizione, la Soprintendenza per i BSAE per le province di Salerno e Avellino è lieta di presentare “La Natività” di Cesare da Sesto negli spazi del Museo Diocesano “S. Matteo”, dove sarà collocata e visitabile gratuitamente nei rinnovati spazi espositivi.
Ben nota agli studi, l’Adorazione del Bambino e committente, è una tempera su tavola di cm 213×137 databile entro il 1515. L’autore, Cesare da Sesto, è tra le personalità più complesse dell’entourage di Leonardo Da Vinci e, in ragione dei suoi spostamenti tra Roma, Napoli e la Sicilia, tra i principali mediatori della diffusione della ‘maniera moderna’ nel Meridione d’Italia, al punto da meritarsi un passo nelle Vite del Vasari.
“L’opera – scrive Fabrizio Vona, Soprintendente per il PSAE e per il Polo Museale di Napoli – è stata più volte segnalata per la sua importanza dai più accreditati specialisti della pittura meridionale del Cinquecento e rappresenta un cardine strettissimo per la testimonianza della diffusione della cultura leonardesca nell’Italia Meridionale”. Una tavola, quindi, che va ora ad arricchire ulteriormente il patrimonio pittorico del Museo Diocesano di Salerno: “Avere assicurato al pubblico godimento questo dipinto è un atto meritorio di politica culturale che il Mibac ha compiuto – spiega il Soprintendente ai Bsae di Salerno e Avellino, Maura Picciau – un atto coerente con la dichiarazione di interesse culturale – la notifica di vincolo – espressa dalla Soprintendenza di Firenze nel 2010, quando l’opera fu presentata sul mercato antiquariale. Un capolavoro d’arte a disposizione della collettività che verrà restituito per sempre agli sguardi del pubblico che vorrà ammirarlo”.
Presentazione: Venerdì 9 Novembre ore 18.00
Museo Diocesano “San Matteo”, Sala Caterina
LUCI D’ARTISTA 2012. Elfi draghi stelle e magia
Salerno, novembre 2012 – Gennaio 2013
Special Meeting d’Interscambio culturale Bacco, vino e divino tra tradizione e cultura del Mediterraneo. Amalfi, Furore, Ravello e Tramonti, 9-11 novembre 2012
CENTRO DI CULTURA E STORIA AMALFITANA
con MINISTERO BENI E ATTIVITA’ CULTURALI
REGIONE CAMPANIA
PROVINCIA DI SALERNO
COMUNI DI AMALFI, FURORE, TRAMONTI E RAVELLO
Special Meeting d’Interscambio culturale
Bacco, vino e divino tra tradizione e cultura del Mediterraneo
con
Associazione Culturale “Giovane Europa”,
Istituto Superiore di Studi Medievali “Cecco d’Ascoli” di Ascoli Piceno
Fondazione “Federico II Hohenstaufen” di Jesi
Fondazione Ravello
Amalfi, Furore, Ravello e Tramonti, 9-11 novembre 2012
Negli anni Settanta, nel suo celebre saggio su Amalfi medievale, Mario del Treppo scrisse che gli Amalfitani avevano un piede nella barca, un altro nella vigna.
Da Tramonti, Ravello, Scala, Furore, Agerola, Lettere, Gragnano e dalle altre terrae della Costa, ab antiquo, provenivano ottimi vini greci (Thomas Hoby, sec. XVI) che le galee del Ducato trasportavano per vettovagliamento e commercio. Non solo legnami da costruzione navale, ricavati dai folti manti boscosi delle alture di Amalfi, furono dunque esportati quali merci preziose nei Paesi costieri nord-africani in cambio di oro per l’acquisto nel Levante di spezie, stoffe di seta, porpora e broccati destinati ai ricchi mercati italiani e europei, ma anche vini, frutta secca, castagne, nocelle, olio, mele, pere, agrumi, susine e ortaggi.
La vite fu coltivata prima a filari uniti ad alberi da frutto in epoca romana, poi, soprattutto grazie alla colonizzazione benedettina tra i secc. X e XIII, fu piantata in terreni livellati a gradoni su ripidi pendii collinari fruendo di superfici vacue e bonificate situate in strette valli e gole a picco sul mare. Fu piantata in piazze arginate da muri a secco detti macerine che, insieme alle pergole, fatte di pali e di pertiche di castagno incrociati per reggerne i tralci, costituirono fin dal Medioevo quegli elementi paesaggistici caratterizzanti che hanno meritato alla Costa d’Amalfi il riconoscimento UNESCO (1997) di Patrimonio dell’Umanità: “…un paesaggio che i contadini con lo sforzo generoso di generazioni hanno trasformato in Eden in cui si susseguono limoneti e vigneti rigogliosi, favoriti dalle particolari condizioni climatiche, le quali hanno permesso l’allignare di rare piante fiorifere che punteggiano, con intense note cromatiche, le tenui sfumature di verde” (Ezio Falcone).
I tempi che viviamo vedono un progressivo abbandono dell’agricoltura e dei valori ad essa legati, un tempo vivissimi nella ciclica celebrazione di feste dell’uva e del vino nei principali Centri agricoli dell’ex Ducato di Amalfi.
La necessità di riaffermare la tradizione costiera della ‘coltura’ della vite e della ‘cultura’ del vino, di recuperare tecniche di produzione e capacità di commercializzazione, di stimolare il restauro e la valorizzazione di vigneti, la difesa e il ripristino dei terrazzamenti e, in uno, la rinascita di un paesaggio di straordinaria rilevanza culturale ed economica (il giardino che a Salvatore Quasimodo, nel suo Elogio di Amalfi, ricorda i luoghi perfetti dell’infanzia) hanno favorito, nell’ambito degli eventi S.M.I.L.E. (Special Meetings International Lab for Events) programmati dal Centro di Cultura e Storia Amalfitana, la promozione da parte dell’Associazione “Giovane Europa” con il Centro, della Mostra Bacco nel Mediterraneo. Venticinque secoli di civiltà del vino nel ‘Mare Nostrum’ che esalterà “il vino nella tradizione popolare” attraverso l’esposizione di ceramica, stampe e arredi dal mito al XIX secolo, avvalendosi della straordinaria e prestigiosa collezione di Gianni Brandozzi di Ascoli Piceno, proprio in concomitanza con la Giornata Europea del Turismo del Vino indetta dalla Rete Europea delle Città del Vino e, per la Costa, dai Comuni di Furore e Tramonti.
La pronta ed entusiastica adesione della Regione Campania, della Provincia di Salerno, dei Comuni della Costa, dell’Associazione Culturale “Giovane Europa”, dell’Istituto Superiore di Studi Medievali “Cecco d’Ascoli” di Ascoli Piceno, della Fondazione “Federico II Hohenstaufen” di Jesi, di Esperti e Docenti universitari e di rinomate Aziende Vinicole del territorio, costituisce il partecipato abbrivio per una positiva accoglienza dell’iniziativa e pone le premesse della sua reiterazione negli anni a venire.
Che questa manifestazione d’interscambio culturale sulla “civiltà del vino” possa affermarsi e avere in futuro cicliche edizioni, è il condiviso auspicio dei promotori tutti nel segno di una nobile tradizione legata alle origini agrarie e alle tipicità eno-gastronomiche della Costa amalfitana, dell’Italia centro-meridionale e insulare e del Bacino Mediterraneo in prospettiva, comune e sempre più estesa, di proficuo e necessario recupero culturale ed economico.
PROGRAMMA
Venerdi 9 Novembre 2012
ore 17.30 – Amalfi, Arsenale della Repubblica
Saluti e benvenuto delle Autorità ai convenuti
– inaugurazione della Mostra Bacco nel Mediterraneo.
XXV secoli di civiltà del vino nel ‘Mare Nostrum’
a cura dell’Associazione ‘Giovane Europa’ di Ascoli Piceno e Centro di Cultura e Storia Amalfitana con la consulenza storico-eno-gastronomica del Museo Archeologico di Napoli
sabato 10 novembre 2012
ore 8.00 – partenza da Piazza Flavio Gioia di Amalfi
– Escursione a Ravello e Tramonti – visita guidata presso Aziende Vinicole Ettore Sammarco di Ravello e Giuseppe Apicella di Tramonti
ore 13.30 – buffet a base di pietanze tipiche locali a Tramonti
ore 15.00 – 18.00 Tramonti – Sala Municipale – Special Meeting
Bacco, vino e divino tra tradizione e cultura del Mediterraneo (Prima Sessione)
Indirizzi di saluto:
Antonio GIORDANO, Sindaco di Tramonti
Interventi di:
Giuseppe GARGANO, Centro di Cultura e Storia Amalfitana
Vino e olio: tecniche di coltivazione, produzione e commercio da Amalfi al Mediterraneo
Laura BALESTRA, Associazione Culturale “Giovane Europa” di Ascoli Piceno
Dioniso-Bacco: l’enigma del vino
Walter SCOTUCCI, Archeoclub d’Italia – Roma
Storia e fortuna del vino in area picena al tempo dei Cesari. La produzione, il commercio e i suoi traffici
Giovanni CAMELIA, Centro di Cultura e Storia Amalfitana.
Dalla vigna al boccale: il vino dipinto
Dibattito conclusivo.
ore 18.30 – partenza in pullman da Tramonti per Amalfi
domenica 11 novembre 2012 (festività di San Martino di Tours – Giornata Europea del Turismo del Vino)
Ore 8.00 – Partenza da Piazza Flavio Gioia di Amalfi:
Escursione a Furore. Visita guidata all’Azienda Vinicola Marisa Cuomo, ai vigneti storici di Furore, ai “Muri d’Autore” e agli affreschi medievali della Chiesa di San Giacomo
ore 13.00 – Buffet a base di pietanze tipiche locali
ore 15.00-17.00 – Furore, Sala Federico Fellini – Special Meeting
Bacco, vino e divino tra tradizione e cultura del Mediterraneo (Seconda Sessione)
Indirizzi di saluto:
Raffaele FERRAIOLI, Sindaco di Furore
Interventi di:
Luigi MORGANTI, Istituto Superiore di Studi Medievali “Cecco d’Ascoli”;
La rappresentazione dell’ebbrezza tra sacro e profano nell’arte
Maria Anna CAUSATI VANNI, Fondazione “Federico II Hohenstaufen” di Jesi
La cucina medievale e la tavola di Federico II
Dibattito conclusivo
ore 17.30 – 19.00 – Furore, Sala Federico Fellini – “Tavola Rotonda condotta da Andrea SIANI – Caporedattore LIRA TV Le vigne storiche: nuova risorsa per il Turismo
interventi
Prisco APICELLA, Enologo Cantina Apicella – Tramonti;
Raffaele BEATO, Direttore Osservatorio Appennino Meridionale;
Daniela DE GRUTTOLA, Presidente Associazione Vi.Te.;
Raffaele FERRAIOLI, Sindaco di Furore;
Antonio FIORE, Giornalista del Corriere per Mezzogiorno;
Angelita GAMBUTI, Docente di Enologia Università “Federico II” di Napoli;
Salvatore GRIMALDI, Presidente della Strada del Vino Costa d’Amalfi
ore 19.30 – Siparietto musicale Anonimo Napoletano: teatro, musica e cultura
ore 21.00 – Degustazione vini e buffet presso lo stand dell’Associazione Vi.Te.
ore 22.00 – Ritorno in pullman da Furore ad Amalfi
Attività collaterali:
– Esposizioni e degustazioni di vini e prodotti DOC e DOP del territorio
– Per la partecipazione a tutte le attività escursionistiche del Meeting sono previsti la prenotazione obbligatoria via mail a ccsa@amalficoast.it o telefonicamente al 089-871170 e un contributo spese di € 10,00 a giornata.
Info: Centro di Cultura e Storia Amalfitana
Supportico S. Andrea, 3 – 84011 Amalfi (SA)
Tel. 089-871170 – Fax 089-873143
ccsa@amalficoast.it – info@centrodiculturaestoriaamalfitana.it
www.centrodiculturaestoriaamalfitana.it
info@museoarsenaleamalfi.it – www.museoarsenaleamalfi.it
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Museo Arsenale Amalfi