Blitz della Juve Poggiomarino
ANACAPRI: Esposito 6, Piscopo 6 (11’ st Salvia 6), Mazza 6, Avolio 6, Esposito 6, Pescina 6, Viva 6, Galasso
6, Staiano 6, Mazza 6, Koni 6 (1’ st Mellino 6). All. Fiorentino 6.
JUVE POGGIOMARINO: Costanzo 7, Criscuolo 7, Damora 7, Cesarano 7, Santonicola 7, Bifilco 7, Fiume 7, Falcone 7, Belcore 7 (45’st Boccia sv), Cirillo 7, Trigliozzi 7 (20’ st Ambrosio 7). All. Amato 7.
ARBITRO: Capasso di Frattamaggiore 6.
RETE: 15’ pt Belcore.
NOTE: spettatori 100 circa. Ammoniti: Damora e Fiume.
CAPRI. Il fanalino di coda Anacapri si arrende alla Juve Poggiomarino in una gara decisa al quarto d’ora del primo tempo da un guizzo vincente dell’attaccante ospite Belcore. Una partita che lascia l’amaro in bocca agli isolani ultimi
in classifica, che sinora hanno conquistato soltanto due punti frutto di due pareggi, che hanno accarezzato l’idea di bloccare almeno sul pari la più quotata squadra ospite guidata in panchina da Amato. Le ostilità si sono aperte con gli ospiti più volenterosi nel cercare i tre punti, e dopo soltanto un quarto d’ora di gioco, una giocata vincente del numero nove della Juve Poggiomarino ha sbloccato in maniera decisiva la partita regalando tre punti fondamentali per gli ospiti
che, sulla tabella di marcia, avevano preventivato una vittoria nella giornata di ieri. Grazie a questa vittoria, infatti, il team di Amato si rilancia in classifica guardando in maniera positiva ad un eventuale piazzamento playoff. L’Anacapri di Fiorentino, invece, con questa sconfitta resta sempre più schiacciato sul fondo della classifica e dopo tredici giornate il bottino di soli due punti conquistati sembra condannare con lauto anticipo gli isolani alla retrocessione. Il campionato è sicuramente ancora lungo, e le opportunità per risalire la china ci sarebbero nel prossimo futuro. Tutto sta a cosa succederà nelle prossime giornate. Una vittoria potrebbe sbloccare mentalementa l’Anacapri che ha sinora segnato soltanto dieci gol subendone addirittura 34. Servirebbe una vittoria per provare a tentare una risalita che, a dirla tutta, appare difficile.
(Fonte ilroma.net)