SORRENTO IL PRESEPE VIVENTE DI CASARLANO 2012-2013. i video

31 dicembre 2012 | 18:54
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SORRENTO IL PRESEPE VIVENTE DI CASARLANO 2012-2013. i video

Sorrento (Napoli). “Una comunità in cammino”.   Si ma quella di Casarlano non cammina solamente!    Maraviglia, Costruisce , Attira,Produce, Rievoca, Struttura , Progetta,Restaura etc, etc.  Per Quello che ho potuto vedere, immagino che appena conclusasi “Aperti per Ferie”, si sia iniziata la progettazione e la costruzione del Presepe. Infatti al posto del palco e delle tribune, una corte interna degna di un chiostro conventuale domenicano, con pilastri e archi a sesto ribassato, ove trovano posto scene contadine e popolari sette-ottocentesche, senza tralasciare nessun dettaglio o particolare. Dai costumi agi attrezzi usati per la rappresentazione dei vari antichi  mestieri. Una Vera e propria ricercatezza etnomusicantropologica, per i costumi, prodotti e curati da Luciana Aprea, per le musiche inserite nella varie ambientazioni, del villaggio ebraico , a quelle di Erode e i zampognari. Soprattutto un abile sfruttamento dei particolari architettonici delle antiche case che costellano il percorso, inferriate a coda di pavone, fornaci risalenti all’epoca del convento e portoni che hanno visto secoli.

Il video che accompagna questo trafiletto disponibile nel canale youtube di positanonews non rende volutamente l’idea di come è ben fatto questo presepe :  ,proprio per invogliare ad andare a compiere un esame autoptico, diretto, dal vivo.

Perché come dice San Francesco “Chi lavora con le mani è un operaio, chi lavora con le mani e la testa è un artigiano,chi lavora con le mani, la testa e il cuore è un artista”, e questa è una comunità di artisti, anche se nella vita civile sono infermieri, ragionieri, casalinghe, elettricisti,madri,contadini,medici, poliziotti o studenti.

Chiedo a Don Giovanni Ferraro di raccontarmi qualcosa, ma lui restio all’apparire, mi indirizza a  Mariano Gargiulo,  che ècoordinatore generale di tutta la manifestazione, l’intervista con lui si chiude con un desiderio di ringraziamento a tutti tutti quanti, hanno reso con la loro importante collaborazione possibile questa ennesima manifestazione della comunità in cammino di Casarlano.

Lo scorso anno si è raggiunto il traguardo di 20.000 visitatori, quest’anno ne aspettiamo almeno 30.000, dice Mariano, con la semplicità di chi è conscio e consapevole di aver fatto un buon lavoro.

Con i complimenti. lucioesposito

DAL

il SITO DELLA PARROCCHIA è  http://www.parrocchiadicasarlano.it/

Presepe Vivente

Casarlano è una frazione collinare del Comune di Sorrento. Essa si estende su un territorio molto vasto che lambisce i comuni di Massa Lubrense e di Sant’Agnello. Adagiata sul versante che si affaccia su Sorrento vi è la chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna e che conserva intatta, tra le sue mura, una storia antica e complessa sin dal lontano 1400.

Durante il periodo natalizio la comunità parrocchiale costruisce ed allestisce un caratteristico “Presepe Vivente” che è, ormai, alla sua quarta edizione e che attira migliaia di visitatori provenienti dalla città e da altri comuni.

Lungo la prima parte dell’itinerario del Presepe che circonda l’antica chiesa, si possono ammirare gli uliveti e gli agrumeti dei fondi rustici ma anche luoghi caratteristici appartenenti ad un prestigioso ed antico convento dei padri Domenicani. Proseguendo, si attraversa l’antica “Terra Santa”, sottostante la chiesa, dove nei secoli scorsi v’era l’usanza di seppellire i religiosi e i pochissimi abitanti della comunità.

Infine, il Presepe trova la sua massima realizzazione artistica nel piazzale interno della Parrocchia dove alcuni mastri della comunità, profondendo passione ed ingegno, progettano e allestiscono il villaggio natalizio.

Mastri di pergolato per le strutture di castagno, mastri della muratura per il tufo e le pietre, collaboratori e manovalanze varie si danno appuntamento ad ottobre per raccogliere una sfida che conserva tutto il suo fascino proprio nella fase di preparazione…

…Fino a tarda notte si odono i rumori e le voci di un cantiere gioioso e appassionato che lotta contro il tempo… sempre tiranno!

Infine durante le serate stabilite dal programma, ben 150 figuranti in abiti d’epoca e di tutte le età, contribuiscono a ricreare una suggestiva rappresentazione natalizia che non manca di infondere stupore e serenità nel cuore di tutti.

Il Presepe oltre al suo preciso messaggio spirituale e religioso, ha come tema di fondo la rivisitazione di antichi mestieri che un tempo non lontano scandivano la vita della campagna. Una ricerca accurata e meticolosa per riportarli in scena con abiti e attrezzi d’epoca. L’intento è quello di far conoscere a tutti ma, soprattutto alle nuove generazioni, le occupazioni, i ritmi e le usanza di un tempo che non smettono mai di affascinare e di coinvolgere. Davanti alla stalla, nella contemplazione estatica della nascita di Gesù, ci si sofferma silenziosi e ricooscenti per aver vissuto un emozione sincera e genuina, frutto di quella passione verso le cose belle che abita da sempre nell’animo umano e che non tramonta mai…

Invitiamo tutti i visitatori a vivere questo percorso con tranquillità, raccomandando il silenzio meditativo, il rispetto degli animali e dei luoghi.

Un grazie di cuore a tutti coloro che verranno a condividere l’esperienza el nostro “Presepe” per non perdere il vero senso del Natale. La luce splendida della nascita di Gesù rischiari le nostre notti e le faccia diventare chiare come il giorno: Egli è l’Emmanuele, il Dio con noi.