Con il Frosinone ci vuole rabbia, grinta ed agonismo
SORRENTO – Finchè c’è gusto non c’è perdenza ed in molti hanno sempre la fondata speranza di prendere un punto contro un Sorrento senza punte e con in forse anche l’unica che ha. Infatti Bernardo ha accusato qualche dolore muscolare e potrebbe partire dalla panchina, mentre per l’ennesima volta ci saranno degli assenti, due sono qualificati, Di Nunzio e Corsetti, con Zantu e Iuliano, infortunati. Mister Bucaro non demorde e con la sua calma ma concisa e decisa, in molti momenti, affronterà una delle squadre che stanno tentando di risalire la china dopo la retrocessione dalla serie cadetta. La squadra delle sirene che domenica scorsa si è ben comportata, anche se al 90’ è stata beffata per un clamoroso liscio difensivo di Nocentini, desidera fare, potendo e riuscendo, lo sgambetto ad un Frosinone che scenderà in costiera con il chiaro intento di ritornare in Ciociaria almeno con un punto all’attivo. Ormai in casa sorrentina la vittoria, che poi è l’unica di questo inizio stagione, manca da quel 16 settembre quando si vinse con due reti contro la Carrarese. Questa chimera sarà un sogno che resterà tale o si sfaterà il tabù, anche con la sfortuna?
MISTER BUCARO – La voglia di sfatare questo tabù c’è ma ci vogliono tanti fattori concatenati, e su questo il mister palermitano non ha dubbi: “Ci deve essere rabbia, agonismo ed andare oltre l’ostacolo. Non possiamo fare accademia”. Parole dette per dare un certa grinta anche con qualche pedina mancante, e saranno quattro, con Bernardo in forse per scendere in campo fin dall’inizio. “Bernardo sta così e così –conferma Bucaro scuotendo la testa-, sono due gironi che non si è allenato ed è rimasto a riposo, era normale che per chi non gioca da mesi, me lo aspettavo che avviene questo”. Sperando che non siamo dei risentimenti o altro, che potrebbe pregiudicare il suo utilizzo futuro. Ma non vogliamo essere dei gatti neri anche perché domenica su un terreno pesante si è ben districato. Il neo è quello di chi mettere in coppia centralmente con Nocentini, Terminiello o Ciampi, probabilmente potrebbe optare per il primo, ma ci dice che “ho valutato varie soluzioni, forse Terminiello o Ciampi”. Mentre in avanti al posto di Corsetti ci potrebbe essere Guitto che sembra essere più propenso in quel ruolo. Comunque gli uomini sono quelli e la formazione potrebbe rispecchiare il modulo di Perugia, oggi solo quello è attuabile.
BUCARO ED IL MERCATO – E per aumentare “la famiglia di papà”, come cantava Totò quando era ciabattino, ci vogliono altri chiodi per puntellare quasi tutti i reparti. E non si smentisce sulle piste che si stanno seguendo: “Qualcosa c’è e siamo vicini e Musetti è una scelta che potrebbe essere vicina”. Infatti sul centravanti se le rose fioriranno ci potrebbe essere la firma in questi giorni, ma di nomi se ne fanno anche degli altri ed anche Tomas Andres Gaetan Guzman, attaccante paraguaiano classe 1982, attualmente svincolato. Attaccante esterno, con predisposizione ad agire sulla corsia mancina, che è approdato in Italia grazie alla Juventus nel la stagione 2000-2001, ha vestito lo scorso anno le casacche di Piacenza (19 presenze e 5 goal fino a gennaio) e Gubbio (16 e 3). Ma gli echi che si sentono sono molti ed anche insistenti, facendo si che ormai Il d.s. Avallone ha infuocato il cellulare per portare in una piazza come Sorrento dei calciatori che dovranno essere gli artefici, insieme a tutti, di una pronta risalita. L’adrenalina sale perché arrivino questi tanto desiderati rinforzi, ma intanto c’è il Frosinone, che ha anche vari antecedenti con i costieri, qualcuno anche in Serie D, che non è un assaggio facile.
I CIOCIARI – Sui gialloazzurro mister Bucaro ha visto varie gare e la sua opinione è che “è una squadra che è partita con la rosa dello scorso anno, ma Stellone (ex Napoli) ha dato qualcosa a livello di motivazione ed i giocatori lo sono più”. “È una squadra che gioca bene –afferma-, pericolosa ed è di quelle più propositive. Su questo campo loro hanno dei buoni tiratori. Può dare dei guai in avanti e gioca a viso aperto”. La squadra ciociara è una buona amalgama di ben quattordici esperti con quindici giovani che hanno voglia di mettersi in mostra. Mister Stellone (4-3-3) tra i legni si affida a Zappino (Brasile, 1981, A, B, 1^ e 2^ Divis), Fiorini (1993, 1^ Divis), Palombo (1995, 1^Divis) e Vaccarecci (1990, B, 1^e 2^ Divis, D), sulla linea difensiva a Biasi (1979, A, B, 1^e 2^ Divis), Blanchard (1988, A, 1^ e 2^ Divis, D), Catacchini (1984, B, 1^ Divis, D), Guidi (1983, B, 1^ e 2^ Divis, D), Vitale (1986, B, 1^ e 2^ Divis), Amelio (1993), Bertoncini (1991, Genoa, 1^ Divis), Del Duca (1991, 2^ Divis) e Frabotta (1993, B e 1^ Divis). Sulla mediana ci sono Bottone (1986, A, B, 1^ e 2^ Divis), Carrus (1979, A, B, 1^ Divis), Frara (1982, A, B, 1^ Divis), Marchi (1989, B, 1^ Divis), Altobelli (1993), Crescenzi (1993), Gori (1993), Gucher (Austria, 1991, A, B) e Salvi (1993). In avanti si può fidare su Aurelio (1986, B, 1^ e 2^ Divis), Cesaretti (1987, B, 1^ Divis), Ganci (1981, A, B, 1^ Divis), Santoruvo (1978, B, 1^ Divis), Campagna (1994), Rogero (Brasile, 1990) e Paganini (1993, 1^ Divis).
Mister Bucaro Mister Stellone
GIUSEPPE SPASIANO