A Cava de´ Tirreni la Notte Bianca del 5 gennaio: Jazz per il corso e negozi aperti nell´attesa di Stefano Di Battista
Anche quest’anno il 5 gennaio a Cava de’ Tirreni si terrà “La Notte Bianca”.
Negozi aperti fino a tardi ma soprattutto musica suonata dal vivo in tre postazioni
sotto i porticati della città, la particolarità è che la colonna sonora sarà esclusivamente
di musica Jazz, con un ospite d’eccezione come Stefano Di Battista.
Il sindaco Marco Galdi alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa
ha spiegato la scelta di questo genere musicale con la consolidata tradizione
che ha la città nei confronti del Jazz ed è coerente con il progetto di far
diventare la struttura di S. Maria del Rifugio la casa del Jazz. “Cava si
candida a essere città del Jazz. Per questo abbiamo chiamato come direttore artistico Julian Oliver Mazzariello talento ed eccellenza Cavese.”
Ed è stato proprio il direttore artistico a illustrare la scelta del cast partendo dal presupposto che i fruitori hanno una conoscenza del jazz piuttosto tradizionale le eisibizioni saranno strutturate con un trio base di basso batteria e pianoforte a cui si aggiungeranno tre voci e tre solisti con il sassofono.
La scelta delle voci è caduta su Joy Garrison, Vittorio Frattini e Walter Ricci che proporranno rispettivamente repertori ed omaggi ad artisti come Ella Fitzgerald, Frank Sinatra e Micheal Bublè.
Ai solisti del sax sarà lasciato il compito di suonare le nuove frontiere del jazz.
Il direttore organizzativo Alfonso Senatore ha spiegato che le postazioni saranno una davanti alla Mediateca sul sagrato della Chiesa del Purgatorio, la centrale in Piazza Duomo e l’ultima davanti al cinema Metropol.
Le esibizioni inizieranno intorno alle ore 21.00 e a mezzanotte nella postazione centrale si esibirà Stefano Di Battista, uno dei più grandi talenti del sax nel panorama non solo nazionale ma internazionale.
I negozi resteranno aperti fino a tardi e sul Corso sfileranno le Befane Giganti a cura della Compagnia degli Sbuffi e artisti di strada a cura della Compagnia Atmo.
Magrina Di Mauro