COSTA CONCORDIA UN ANNO DOPO. LA CRONACA DIVENTA STORIA. CRISIS COMUNICATION. ABSTRACT TESIVideo di lucio esposito
14 gennaio 2013.Stamane presso la facoltà di Sociologia Dell’ Università La Sapienza di Roma, al completamento del suo percorso di studi in Sociologia della Comunicazione, la dottoressa Anna Escomputo ha presentato tesi di studio dal titolo : CRISIS COMUNICATION.GESTIRE E COMUNICARE UNA CRISI. IL CASO DI COSTA CONCORDIA. La presentazione del lavoro esattamente ad un anno dall’accaduto, l’ambito universitario di discussione, i docenti coinvolti, fanno intendere che ormai lasciati i gorgogli della cronaca, si passa ad analisi più ponderate e senza l’obiettivo di emettere giudizi o sentenze, ma strutturare un futuro diverso. In Italia non abbiamo enti che si occupano di CRISIS MANAGEMENT, tant’è che in tempi recenti sono intervenute società inglesi ad impartire corsi per le compagnie di navigazione e i loro equipaggi a terra e a mare. I tempi sono più che maturi per attrezzarci e dotarci di strumenti validi e risolutivi in condizioni di panico. Questo evento di grande rilevanza per il mondo marittimo è stato seguito per POSITANONEWS, dal nostro inviato Lucio Esposito con contatti e filmati, disponibili sul canale Positanonews di youtube.
lA tesi dalla dottoressa Escomputo.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA
“LA SAPIENZA”
FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE, SOCIOLOGIA, COMUNICAZIONE
CORSO DI LAUREA
IN
ORGANIZZAZIONE E MARKETING PER LA COMUNICAZIONE D’IMPRESA
TESI DI LAUREA
IN
RELAZIONI ISTITUZIONALI E RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA
“CRISIS COMMUNICATION: GESTIRE E COMUNICARE UNA CRISI.
IL CASO COSTA CONCORDIA”
Candidato
ANNA ESCOMPUTO
Matricola 1420524
Relatore Correlatore
Prof. Ch.mo Prof.ssa
STEFANO SCARCELLA PRANDSTRALLER MARZIA ANTENORE
Anno Accademico 2012-2013
ABSTRACT DELLA TESI
Crisis communication: gestire e comunicare una crisi. Il caso Costa Concordia
Già da alcuni anni il crisis management è una disciplina che si è guadagnata sempre più spazio nell’ambito della comunicazione d’impresa, affiancandosi a settori già consolidati come il risk management. La gestione di una crisi è intesa come un insieme di procedure adottate dalle varie organizzazioni per cercare di prevenire e nel caso gestire le crisi che, senza preavviso, spesso si abbattono sulle aziende.
L’attitudine a gestire in modo corretto una crisi aziendale, specialmente se di grosse dimensioni, ha assunto enorme rilevanza per la sopravvivenza stessa di ogni azienda.
Le imprese per far fronte alle nuove sfide del nostro periodo, come globalizzazione e discontinuità , devono essere capaci di prevedere e anticipare ogni possibile crisi per essere pronti a contrastarle e gestirle con successo. Oggi il management aziendale non può farsi cogliere sorpreso ed impreparato dinanzi ad una crisi e non può ridurre il proprio intervento all’adozione di strategie successive, volte al contenimento degli effetti della crisi o addirittura all’occultamento di eventuali responsabilità.
La particolare e delicata situazione ambientale e psicologica che si viene a creare all’esterno e all’interno dell’impresa in caso di crisi rende il crisis management molto complesso e fortemente esposto al rischio di errori, per questo è assolutamente necessario che la gestione della crisi sia il risultato di una attenta e valida preparazione e pianificazione.
E’ molto importante che le imprese abbiano consapevolezza della possibilità che possano verificarsi fenomeni in grado di minare la stabilità aziendale, ma soprattutto dovrebbero imparare a cogliere gli aspetti positivi di queste situazioni vivendole come input per cambiamenti o piani di rinnovamento.
Ruolo fondamentale assume la comunicazione della crisi. Sono sempre di più le aziende che, nonostante siano consapevoli di possibili eventi avversi, provvedono a dotarsi di misure di risk management ma non a prendere in considerazione l’idea di servirsi di precauzioni per gli aspetti mediatici di tali situazioni. E’ condizione necessaria per l’azienda esaminare tutte le probabili vulnerabilità e formare le persone interne alla struttura che per prime dovranno fronteggiare i media.
Il lavoro si suddividerà in quattro parti. Le prime tre parti avranno un taglio teorico, l’ultima parte si baserà invece su un caso molto recente, il caso Costa Concordia.
La prima parte del lavoro si concentrerà sui maggiori contributi forniti dalla letteratura in materia di gestione della crisi. Si chiarirà prima il concetto di crisi e si passerà successivamente ad approfondire tecniche e strumenti di crisis management, la cui conoscenza è indispensabile per permettere all’organizzazione di contrastare in modo corretto le emergenze.
Nella seconda sezione si approfondiranno le modalità con cui un’ organizzazione arriva alla risoluzione della crisi rafforzando e salvando la reputazione aziendale. Nello specifico si affronteranno i vari passaggi da eseguire che permetteranno di limitare i danni della crisi e canalizzare l’esposizione mediatica verso le procedure di risanamento della crisi stessa. Saranno individuati tutti gli step necessari per affrontare una crisi, dalla creazione di un team di gestione della crisi, all’identificazione dei pubblici di riferimento a cui rivolgersi.
La terza parte darà importanza al fondamentale rapporto con i vari media. In un’epoca tecnologicamente avanzata, ogni organizzazione oltre a dover stringere rapporti con i diversi media tradizionali, grazie ai quali ha la possibilità di diffondere informazioni importanti, deve essere presente sui social media. È grazie a questi nuovi strumenti, figli di internet, che le notizie arrivano in ogni parte del mondo. Essere presente sui social media vuol dire conversare con i membri della tribù in maniera innovativa e informale.
La quarta parte dell’elaborato andrà ad incentrarsi sul caso aziendale “ Costa Concordia”, vicenda ancora in evoluzione. Verrà effettuata un’ analisi attenta sugli strumenti di comunicazione utilizzati da Costa Crociere e, dallo studio svolto, si cercherà di capire quali sono stati gli errori di gestione, ipotizzando poi alcune possibili alternative con cui si sarebbe potuto raggiungere un risultato migliore e meno doloroso.
Anna Escomputo