OBIETTIVO DEL SORRENTO “EVITARE L’ULTIMO POSTO”
Riccardo Musetti: “Sono uno che sta sempre vivo nel gioco”
SORRENTO – Anno Nuovo, Sorrento Vecchio?!
Questo lo sapremo durante questo mese con il mercato invernale che si è aperto da poche ore e da come andrà a finire la gara che i costieri giocheranno contro il Gubbio. La volontà di far bene sia nella società che nei calciatori c’è, anche se si parla insistentemente che in ben tre stiano per lasciare la casacca rossonera per altri lidi, di risalire la china e di non essere la peggior squadra del girone ma anche di tutta Italia. Gli occhi dei sorrentini ora sono strabici, con uno guardano alla partita della befana e con un altro al mercato, dal quale già come lo si era accennato da qualche giorno è arrivato il primo puntello dell’attacco con Riccardo Musetti. La classifica recita che con l’ultimo posto, con otto punti e con il ruolino di marcia che si sta avendo, con ben nove sconfitte, non ci sarebbe nulla di buono da presagire. Ma finchè c’è vita c’è speranza, come quel tifoso della costiera che è partito dopo Natale a piedi per Gubbio, dove è arrivato perché crede nella salvezza ma anche per dare uno stimolo a tutti.
MISERT BUCARO – Anche il mister resta sorpreso di questa impresa del tifoso che è partito da Sant’Agata il 28 dicembre e dopo 450 chilometri è arrivato in terra umbra la sera di venerdì 4 gennaio: “È da fargli i complimenti e deve essere un esempio per tutti”. Qualche sorpresa c’è stata anche nelle due amichevoli disputate sia con il S. Vito Positano che con gli Allievi del Sorrento, si è visto un buon Corsetti, un buon Musetti, ma tutti sembravano dopo le vacanze essere più tranquilli. La rabbia del dopo Nocera è un ricordo che però fa riflettere anche se “non era rabbia ma è che ne sono uscito molto deluso. Ora sono passati quindici giorni e bisogna partire con uno spirito diverso e giocare gara dopo gara. Perché per noi ogni partita è una finale”. Certamente che il guardarsi negli occhi c’è stato e lui lo conferma: “Un incontro con i giocatori c’è sempre e c’è stato il mea culpa. Fino ad oggi mi hanno dato disponibilità e si sono applicati. A noi dei calciatori nessuno vuole andare via e vogliono aiutare il Sorrento”. Questo lo si appurerà nei prossimi giorni, visto che il bollente telefono del d.s. Avallone squilla molte volte come una campana nella giornata.
Il mercato tiene banco ed anche se incalzato si barcamena dicendo che “deve arrivare gente motivata perché qua c’è da lottare e deve essere consapevole che c’è una situazione difficile di classifica. Abbiamo visto delle situazioni ma non siamo riusciti a definirle sia per gli imprevisti e sia per la classifica”. Il discorso va avanti perché lo scavare per sapere i colpi quali saranno, anche se i nomi circolano sotto banco, e mister Bucaro conferma che “ho scritto una lista tra cui c’è anche Cardinale. Dietro dobbiamo rinforzare e gli under li abbiamo individuati e gente che conosco ma hanno delle situazioni difficili con le loro società. A centrocampo abbiamo abbondanza, in avanti difficilmente prenderemo un altro giocatore perché il reparto l’abbiamo completato. Quello che mi preoccupa è la difesa”. Ma ci tiene a ribadire che “il problema è evitare l’ultimo posto”. Sulla formazione che metterà a Gubbio glissa ma ormai gli uomini sono quelli ed il modulo è sempre lo stesso, mancheranno gli squalificati Nocentini e Zanetti. Sul neoacquisto Musetti lo ha trovato “bene fisicamente ma gli manca la partita. Lui è pronto e sta bene, dal primo giorno che è arrivato sta riprendendosi”.
IL NEOATTACCANTE MUSETTI – Messo in naftalina nella Cremonese per vari disguidi con i vertici societari, ora vuole riscattarsi in una situazione non facile come quella che sta attraversando il Sorrento firmando un contratto biennale. Cambiato il look da come lo si vede ancora in alcune fotografie di qualche sito, con un po’ di timidezza si presenta in sala stampa insieme al d.s. Avallone. Che lo presenta con delle semplici e brevi parole: “È qui per dare una mano in più e per risalire la classifica”. Il giocatore che è fermo da molti mesi, sia perché non gioca e sia perché quasi sempre in tribuna a Cremona, ribadisce che “sono pronto per giocare e la voglia c’è. Il Sorrento sembra strano che sia in quella posizione di classifica”. Nell’obiettivo salvezza “io ci credo, speriamo di fare una salvezza direttamente. Il Sorrento se gioca il girone di ritorno come gli altri anni può farcela”. La questione è anche l’anemia che regna sotto porta, ma non scomponendosi dice che “a volte quando non si segna non sono problemi degli attaccanti, ma sono generali della squadra”. Da quando è arrivato lo si è visto attuare molto movimento e lo conferma: “non sono un giocatore statico mi piace giare ed attaccare lo spazio. Sono uno che sta sempre nel vivo del gioco”. In conclusione spera di trovarsi bene a Sorrento perché gli piace la città ed è bella.
Il Tifoso
GIUSEPPE SPASIANO