SORRENTO. LA RIVOLTA DEI TABACCAI

31 gennaio 2013 | 09:57
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SORRENTO. LA RIVOLTA DEI TABACCAI

Chiude oggi 31 gennaio 2013 il deposito tabacchi di Santa Lucia in Sorrento, gestito dal sig D’Auria,da un quindicennio. Il bacino di utenza che asserviva comprendeva Capri, Positano e la Penisola Sorrentina.

Con un preavviso di soli quindici giorni, il monopolio dello stato  ha deciso la chiusura e la liquidazione del sig D’Auria e conseguentemente dei suoi dipendenti, con strascichi su tutto l’indotto. Il grosso locale ad esempio, in locazione, è per contratto ancora impegnato per anni.  

La storia inizia già tempo fa  , quando si decise di privatizzare la distribuzione dei tabacchi affidandola a privati. Dal 1° febbraio 2013 i tabaccai della penisola sorrentina  e Capri dovranno rifornirsi a Castellammare, perdendo quell’agio della vicinanza che sopperiva ad approvvigionamenti diretti, soprattutto per far fronte alle caotiche esigenze estive.

La rivolta si concretizza in una petizione firmata da tutti i rivenditori e affidata alla magistratuta e alla creazione di un movimento popolare per sensibilizzare la popolazione ai disagi a cui andranno incontro.